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Elena Fiorentini
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Inserito - 22/09/2004 : 11:17:01
Pane all'uva e frutta di stagione Siamo arrivati al nostro secondo AUTUNNO in concerto di bimbi. Il primo link riguarda la natura e i colori: http://www.concertodisogni.com/mp/link.asp?TOPIC_ID=6089 Proseguiamo con i suggerimenti di Zia Rosy per fresche e sane merendine, magari da offrire agli amici per una festicciola. Cominciamo con la più semplice del mondo, infatti l'ingrediente di base è il pane. Continueremo con la spiegazione di una crema che potrete fare da soli, perchè non va cotta ed è squisita, la casettina con il pane pepato e altre idee che mi verranno suggerite man mano. Le merendine con il pane Divertitevi a preparare la vostra tavola per ricevere i nostri amici:
- cercate dei cestini di giunco o delle insalatiere da abbellire tovagliolini di colore diverso. Serviranno per il pane e la frutta - lavate l'uva bianca e l'uva nera,e , con la forbice, va bene quella della carta, fate dei grappolini da disporre nei cestini della frutta, alternato a delle piccole pere,in questa stagione le trovate , piccole, mature , da mangiare con bucce e tutto, esattamente come le mangia Pinocchio,il burattino più famoso del mondo Per fare il vostro pane delle feste: - fatevi dare dal vostro fornaio un pezzo di pasta da pane, - aggiungete le uvette che terrete a bagno alcuni secondi con dell'acqua tiepida, la quantità è a vostro gusto - preparate delle piccole palline, una per ogni ospite - lucidate con del latte le palline, usate le dita, se non avete il pennellino da dolci - FATE infornare in forno già caldo le palline, se piccole bastano 20 o 25 minuti in forno a 200° - Le pagnottine all'uva saranno pronte per essere divorate solo dopo che sono state raffreddate vecchie proposte, sempre nuove - una fetta di pane - una fetta di pane imburrato con una spolverata di zucchero - una fetta di pane imburrato con una spolverata di zucchero e cacao - una fetta di pane imburrato con un velo di marmellata - una fetta di pane e olio - una fetta di pane, olio e sale ... cari bambini,scrive, tra l'altro zia Rosy,spesso i panini al latte contengono strutto. Lo strutto è grasso di maiale, che spesso viene aggiunto al pane per renderlo morbido. Mangiare lo strutto in modo costante e indiretto può causare negli anni un deposito di grasso nelle arterie e farle ammalare.
E' assolutamente sconsigliabile mangiare pane allo strutto... é importante sapere che cosa stiamo mangiando. Nessuno vi impedisce di mangiare, al termine di una passeggiata in montagna o di un altra attività sportiva, panini ( senza strutto), salame, prosciutto, formaggio e altri cibi energetici, accompagnati da belle sorsate di acqua fresca, il tutto condito con abbondante buon umore...
vostra, sempre affezionatissima, Zia Rosy.... Edited by - Elena Fiorentini on 10/11/2004 08:45:46
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Sarah
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Inserito - 22/09/2004 : 14:37:34
L'autunno, così glorioso di frutti e denso di colori, ci porta i doni del bosco, i funghi. Le mazze da tamburo, con il loro colore bianco leggermente screziato di beige, il gambo lungo e diritto, la cappella(quando aperta)a ombrello ed il fresco, intenso profumo, sono tra i più buoni. Una volta raccolte le mazze, pulite ancora nel bosco i residui di terra, così le spore rimangono nel loro ambiente. A casa, mettete i gambi in un bicchier d'acqua, per aprire bene le cappelle. Staccatele dai gambi, pulitele delicatamente con una pezza asciutta. Passatele nell'uovo sbattuto leggermente salato,poi nel pangrattato fresco. Friggete le cappelle in abbondante olio caldo e scolatele sulla carta assorbente. Questa, cari bambini, è una vera golosità!Ed ora...una canzoncina sui funghi, che forse Elena potrà musicare... Ein Maennlein steht im Walde ganz still und stumm er hat vor lauter Purpur ein Maentlein um Sag, wer mag das Maennlein sein das da steht im Wald allein mit dem purpurroten Maente-lei-n
Nel bosco c'è un ometto gentile e bel di porpora ha il vestito ed il mantel. Sai tu dir chi sia l'ometto che nel bosco sta soletto con il suo grazioso cappelle-e-tto |
Elena Fiorentini
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Inserito - 29/09/2004 : 09:57:46
Hansel e Gretel *** Chi si ricorda della fiaba di Hansel e Gretel? E' la storia dei due fratellini che, dopo avere vagato nei boschi, arrivano alla casa della strega cattiva. Intanto vedono fiori, foglie, e funghi.
La canzoncina -indovinello si può ascoltare andando a vedere la storia musicata da Humperdinck. L'indovinello viene anche cantato nelle scuole italiane, ma non so se in qualche scuola è stata rappresentata la grande fiaba con le belle musiche. La castagnata In autunno la frutta è al massimo del suo trionfo. Non è però pensabile di fare una merenda con frutti raccolti direttamente da noi, le belle mele,le pere succose o l'uva, a meno di non avere un piccolo frutteto personale o un pergolato nel cortile di casa. I raccolti vengono fatti dall'industria ortofrutticola e non c'è molto spazio per divertirci con un raccolto di tipo casalingo. Una proposta sempre valida resta tuttavia quella della passeggiata in collina o a mezza montagna per raccogliere le castagne. C'è addirittura un paese di nome Castagnola, tanto i dintorni sono ricchi di boschi di castagni. Naturalmente è necessario porre la dovuta attenzione alla noiosa presenza dei cacciatori. E' molto antipatico sobbalzare ad ogni sparo e pensare al male che possono fare le doppiette dei cacciatori ai conigli selvatici o ad uccellini più piccoli dei proiettili. Le guardie forestali non si stancano di raccomandare di non disturbare mai i cacciatori, se non volete non ricevere una selva di proiettili pericolosissimi, magari vi hanno scambiato per una lepre. Chiudo la parentesi e continuo a parlare di castagne. Le castagne cadono dall'albero quando il riccio, che custodisce i frutti pungendo gli intrusi, si spacca e cade dall'albero. Si possono raccogliere i ricci semi-aperti oppure le castagne già fuoriuscite. Le castagne sono bellissime, di un bel marrone scuro e lucide tanto da specchiarcisi dentro...o quasi... Ho visto accendere i fuochi nei boschi e cuocere le castagne nella cenere. Naturalmente è un procedimento a rischio di incendio e di multa. Meglio selezionare i marroni belli grossi da fare cuocere nel forno di casa, le castagne più piccole si fanno lessare in acqua, con un pizzico di sale e una foglia di alloro. Tra un mese, nei giorni dei Morti, c'è la tradizione di mangiare le castagne lessate accompagnate da un bicchiere di vino rosso. La povertà antica, la fame cronica si traformavano in motivi di festa con questi economici e nutrienti e dolcissimi frutti. La ricetta della busecchina - castagne secche pelate,lessate, lasciate a bagno una notte in acqua fredda, gustate calde con l'aggiunta di latte freddo, o per i genitori golosoni, di vino bianco, e altre ricette, tipo Monte Bianco, fanno parte dei regno dei sogni che potrete esplorare nelle zone fantastiche di concerto di gola
Edited by - Elena Fiorentini on 30/09/2004 14:42:44 |
Elena Fiorentini
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Inserito - 01/10/2004 : 11:11:44
*** Un bosco di castagni e pini in pianura E' possibile trovare boschi di castagne anche in località di pianura. Tra Castelletto Ticino e Borgo Ticino, dopo avere superato il ponte sul fiume che divide le due regioni,Lombardia e Piemonte, per chi viene dalla Lombardia, dopo avere superato il delizioso abitato di Oleggio in direzione Novara, a m. 233 sul livello del mare, si incontra Castelletto Ticino. Si prosegue fino al piccolo paese , Borgo Ticino e, seguendo le indicazioni, ci si si trova in mezzo ai boschi ai boschi di castagni e pini, resti dell'antica brughiera Lombarda, che si spingeva fino qui.
Le foto sono state scattate a novembre di alcuni anni fa, durante le feste dei morti, nei primi giorni di novembre. Si trovavano ancora i funghi, in particolare le Russule - commestibili- e le Amanite Muscarie, i funghi rossi con il cappellino maculato, bellississime da vedere,ma tossiche,e abbondanti castagne.
*** La raccolta delle castagne photo by Elena Fiorentini Edited by - Elena Fiorentini on 29/10/2004 13:24:20
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Elena Fiorentini
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Inserito - 24/10/2004 : 11:00:38
A U T U N N O Proverbi *** Terra nera - bel grano mena ** Nebbia bassa bel tempo lassa *** *Ad un famoso agronomo fu chiesto da un bifolco quale s'avesse a credere di concimi il migliore quei rispose: il sudore. ***
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Elena Fiorentini
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Inserito - 28/10/2004 : 08:11:24
Le zucche VVV - VVV - VVV - VVV - VVV
La zucca matura in autunno. Ha un bel colore caldo ed è protagonista di numerose ricette. I famosi tortelli di zucca sono una delle squisitezze della cucina mantovana. La zucca ridotta a purè, addolcita con zucchero, panna, zenzero che va a ricoprire una base di pasta frolla,e cotta al forno è il famoso dolce tradizionale americano.
*** ** * Un campo di zucche, alcune delle quali serviranno per la festa di Halloween. - VVV - VVV - VVV
Edited by - Elena Fiorentini on 28/10/2004 08:34:57
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Maria Pia
Villeggiante
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Inserito - 28/10/2004 : 23:48:29
Ciao Elena, mi hai fatto divertire da matti, proprio come quando ero piccola, grazie di cuore e continua a scrivere che sei proprio brava... Maria Pia |
Elena Fiorentini
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Inserito - 30/10/2004 : 00:25:10
Gli scotti caldi by Zia Rosy Ed eccoci arrivati ai primi di novembre. Ci sarà il cambio dell'ora e i più piccoli non soffriranno più durante le prime gelide e buie ore del mattino, quando si alzano per andare a scuola!!! *** Dopo avere raccolto e selezionato le castagne, si incidono con l'apposito attrezzo, attenti alle mani, si mettono nel forno a cuocere. Quando il guscio si stacca e si intravede l polpa morbida e profumata riempiamo il tavolo della cucina o di SCOTTI CALDI e qui, al riparo, i bambini, compreso che oramai la stagione è decisamente cmpbiata e volge al freddo,potranno fare una sana e gustosa merenda, contenti di questa tranquilla pausa,in complet armonia con il mondo.I firoeu o cuneesi Da non confondere con i cuneesi , dolcetti al cioccolato,profumati di rhum, avvolti in una carta rosso fuoco, delizia della vista e della gola. Parliamo invece delle castagne cotte e infilate a formare delle lunghissime collane. Sui mercati delle sagre di paese e a Milano durante la fiera degli "O bej , o bej" si possono trovare dai venditori ambulanti che arrivano dalle Langhe e dalla "Provincia Granda" e che, insieme agli Abruzzesi con le loro Cornamuse, riempiono di colore e gioia le buie giornate invernali. vostra sempre affezionatissima zia Rosy Edited by - Elena Fiorentini on 30/10/2004 10:41:08 |
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