Edited by - marcello ravasio on 14/10/2004 11:43:02

Nel mio piccolo ho pensato di scrivere un pensiero, in concerto di bimbi, " I martiri di Breslan", come tentativo di parlare ai bambini, ai nostri bambini italiani, di questi argomenti che ci hanno sgomentato tutti, grandi e piccoli.
Ho pensato ai bambini che hanno osservato in televisione tutti i servizi dalla Ossezia e ho pensato in quale modo si possono raccontare o spiegare loro che cosa hanno visto, anche se in quel momento molti bambini italiani erano ancora in vacanza: perchè si deve parlarne, a questo punto.
Non so se il mio tentativo è riuscitoe non so nemmeno se è inserito nei motori di ricerca, l'ho cercato e non l'ho trovato.
E' importante inviare altri contributi, anche le poesie dei nostri concertisti.
Affianchiamoci almeno con le parole ai Carabinieri, ai volontari della Croce Rossa, ai medici in prima linea, ai giornalisti che ogni minuto rischiano la vita per un servizio...
Elena

Non posso che ammettere il fatto che la gran parte dell'Occidente democratico e pacifista si sia dimenticatto di tanti aspetti di queste e di numerose altre guerre che andrebbero parimenti ricordate, visto che sono molte e molto diffuse.
Un unico "consiglio" all'amica Morgana, anche se il termine non è proprio corretto e me ne scuso anticipatamente:

D'accordo sul fatto di spogliarsi da ipocrisie e di svegliarsi da un torpore che porta ormai ciascuno di noi(mi è capitato recentemente e sono rabbrividito al sol pensiero) a minimizzare qualsiasi avvenimento, tanto siamo "abituati" negli ultimi tempi a edizioni speciali e stragi dovunque e contro chiunque.
A mio avviso, però, bisognerebbe fare attenzione sia al tipo di informazioni che ci vengono comunicate (e se possibile risucire a decifrarle, ciò che spesse volte non è facile affatto) sia far attenzione a non cadere nella generalizzazione nella quale cadono gli stessi pacifisti quando sostengono ad esempio che l'America tutta è colonialista e guerrafondaia. falso. Allo stesso modo mi pare miope sostenere che la maggior parte di coloro che sono contro questa guerra come contro tante altre siano inconsapevoli, disinformati, e non facciano niente a favore di una pacifica risoluzione di un conflitto (spero e penso auspicata da tutti) tanto duro e straziante, per il sol fatto che, avendo scelto una vita diversa da quella ad esempio di un soldato volontario, non si trovano lì in prima linea.

spero di esser stato chiaro, l'intento era quello di non generalizzare né da una parte né dall'altra, perché così non si centra il problema vero, che è quello di riuscire a risolvere nel più breve tempo possibile questo conflitto, e di riuscire a diffondere un messaggio esplicito, cioè che non esistono "guerre di religione", che non ce n'é una cattiva e un'altra buona, ma che esistono, per vari fattori legati alla storia delle varie civiltà, estremismi intollerabili che vanno combattuti fermamente, ciascuno nel modo che ritiene più opportuno, chi col fucile chi col diaologo, chi con la solidarietà, chi col polso fermo, questo a seconda di comee ognuno di noi è cresciuto, di ciò che sente e di come pensa di poter giungere davvero ad una soluzione.

Volevo ricordare a te e a tutti che esistono anche le guerre di liberta'.. dalle fosse comuni, dai burca, dall'ignoranza e dalla falsita'.

Apparentemente molti interventi in europa sono stati in difesa di false informazioni e a protezione dell'ignoranza sotto la quale interi regimi hanno continuato a proliferare..

Anche in Europa qualcosa sta cambiando.. perche' la gente comincia ad intuire che non tutto puo' essere giustificato per "Perdonare" una parte politica rispetto ad "attaccare" sempre l'altra..

Su concertodisogni non deve cambiare nulla.. noi siamo sempre stati democratici e a favore della democrazia e della liberta'.

Concertodisogni

Comunque volevo aggiungere a questa riflessione un tema che mi si è presentato durante uno scambio di idee con un caro amico che ho incontrato giorni fa.
Si tratta di un ragazzo come si suol dire meridionale,,studioso di storia e impegnato con il movimento studentesco di sinistra dell'Università che frequenta.Avendo lui girato oltre l'Europa anche il centro e il nord Italia ha notato che in questa parte del nostro paese i giovani per la maggior parte manifestano (escluse le problematiche scolastiche)contro la guerra in Irak, l'America, per la resistenza irakena, per la palestina,contro gli ebrei(ma una volta non erano i "fascisti" ad avercela con loro?)ecc. e non per i loro connazionali che non hanno lavoro, assistenza sociale e sanitaria, per la giustizia malfunzionante e la sicurezza dei cittadini.Lo spunto per tale riflessione era stata la presenza di numerose scritte e slogan sui muri delle città del centro-nord che si riferivano appunto alle tematiche che oggi sembrano più un must di chi è a sinistra(altra conseguenza generalizzante: chi è a destra oltre a un fascista è un guerrafondaio).Tale amico mi faceva così sapere e notare che al sud d'Italia potevi trovare per la maggior parte scritte che si riferivano alle condizioni di vita e alle problematiche sociali che veramente sono una piaga e una realtà di tali regioni.
Insomma questa cosa mi dato molto da pensare soprattutto perchè riportata da un "personaggio"come il mio amico quindi c'è modo e modo di essere di sx e di dx al nord, al centro, al sud ma più che altro da tutte le parti c'è sempre tanta ipocrisia....
In tutto ciò aggiungo che, a mio parere,una riduzione degli stipendi dei politici e delle assurde agevolazioni di cui usufruiscono farebbe tanto bene alle casse dello stato e al portafoglio degli italiani.
Sempre a mio parere...!
Morgana.

Mi sembra che abbiamo perso di vista l'obiettivo di Marcello che era quello di porre un quesito sulla liceità o meno di trasmettere dai Telegiornali messaggi che si traformano in pubblicità ai terroristi. Non si tratta di pubblicità di formaggini, ma di mozzatori di teste.
In concerto di sogni siamo tutti , o quasi , adulti. In nome della libertà possiamo approvare che se ne dia notizia, ma non mi sembra il caso di mostrare, indugiando a lungo con la telecamera sulle immagini che precedono immediatamente la decollazione.
Il testo letto dovrebbe bastare. Il telegiornale dovrebbe essere luogo di informazione, non mi sembra il caso di fare spettacolo con il "Teatrino dell'orrore".
Mi risulta inoltre che alcuni giovanissimi, dopo avere visto gli spettacoli nei telegiornali,si sono sentiti incoraggiati a visitare i siti internet che trasmettono le decollazioni.
Buona visione!
Elena Fiorentini

Rispondo a Marcello Ravasio
Io non lo so cosa possa fare "Concerto" ma so che per fare cessare lo "spettacolo scandaloso" ci sarebbe solo un modo: fermare la mano di chi lo commette.
Ma chi puo' fermare la mano a delle belve che non hanno alcun rispetto per la vita umama e neppure per la loro?. Io so solo che se riuscissi a mettere le mani su queste spaventose creature, e se mi autorizzassero a decidere sulla loro sorte, farei una cosa soltanto: le condannerei a vivere.
E questi crudeli spettacoli che ben vengano, guai a oscurarli. E che li vedano tutti, grandi e piccoli. E ricordiamoci che la gente per credere e per capire deve vedere e deve essere documentata. Ma sapete che molti ancora non credono degli stermini nei lager nazisti? hanno dovuto mostrare filmati di torture e gente sbudellata per convincerli. Durante la dittatura fascista inoltre, come era vietato ad occuparsi di politica, dato che era la politica ad occuparsi della gente, era vietato anche a pubblicare e pubblicizzare fatti di cronaca nera e di crudeltà in genere. La censura è una brutta bestia, è un'ulteriore piaga per i popoli. E invece andrebbe mostrato tutto di tutto a tutti. Propagandare il male non significa inneggiarlo, tutt'altro, significa invece far sapere che esiste e che deve essere combattuto. Oppure preferiamo vivere felici e contenti perché all'oscuro di tutto?.
Pier_1