Strinsi
nel vestito
la vita che non c'èraVidi nel riflesso
dei bottoni
le mascelle appese
dedite a vegliare
le macerie
dei dolori strozzati
Sotto l'alibi
di una canzone
uscirono in rumore
alcune parole
ribelli ai deliri
dell'anima
Sterili di lacrime
funerei adagiati
sull'orizzonte degli addìi
gli occhi
scrutarono una nuvola
spinta dall'addizione
dei lamenti
questo
mi parve il vento
che schivava i vicoli
senza trovarti
tra miliardi di usci
che immaginai
cercando il cadavere
della speranza
Tra le mani
il vestito
muta di serpente
ormai lontano
in una nuova primavera
e l'amore
intermediario
di due cuori
ci aveva lasciato
...la pelle....
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Dal volume:Silenzi che hanno parlato al vento
michael santhers