-A RITMO PACATO
Si scuote il treno e sferraglia lento
dettando il ritmo ai miei pensieri.
Il naso incollato al finestrino
la curiosità negli occhi
che si appaga nel dolce salire
della piana alla collina.
Ha i colori della pioggia il cielo
e grigi sono i campi sabbiosi
coltrati di fresco
dopo l’ultimo raccolto.
Pochi i verdi
sopravvissuti alla calura estiva
in questa terra di confine
ai piedi dell’Appennino
che sommessamente s’avvia
al riposo invernale.
Dimessa nella livrea autunnale
di ruggini riverse al suolo
e svolazzare di colombacci
in attesa della prossima primavera
del nuovo brillare di smeraldi
tra gli intrecci di alberi in filare
che di questa campagna
sono trama e ordito.