gian
Cittadino
Italy
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Inserito - 09/11/2004 : 23:22:08
Un saluto al giorno che chude le imposte sapendo che altri si mantengono desti e lasciano a noi uno spazio a riposo, nel ritmo perenne di onda che si frange e ritrae. Un pensiero veloce al dì passato: scorrere veloce i gesti compiuti e sentire nel fondo diversi richiami: di assenso ,dissenso di ciò che è fatto. Sapere che quel che è compiuto è un tratto indelebile sulla lavagna. Fare i conti con il bene e il male, riconoscere d'essere in debito. Tentare promesse per il giorno che viene, sentire l'amaro di mancare all'impegno. Chiudere gli occhi e liberare l'anima perchè si sgranchisca le membra fra le distese praterie di morfeo. Forse domani potrbbe trattarsi di un giorno migliore. Nel suo fluire sfugge il segreto che lega il tuo essere e il fare con la vita di scorre dintorno. Percepire indistinto un arcano disegno di quel che tu compi e consegni al domani. E ti lasci andare al votice che ti coinvolge sperando d'essere filo che tesse una trama nel comporsi degli eventi in un unico fine che è vita.
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