ripubblico ad un anno dalla strage di Nassirya in memoria dei caduti e di un amico in particolare, Max Ficuciello.
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ESEQUIE
Corrono
su autostrade nere,
tra deserti dell’anima,
pensieri sfuocati
ubriachi di dolore.
Corrono
su canali mediatici,
flash tra le lacrime,
moderni fantasmi
che in qualchedove
ancora sognano
salutano
ridono.
Rabbia sterile
non solleva la soffocante cappa
scesa sui lucidi legni
e sui colori dell'orgoglio.
Resta solo l’affetto
tenero come carezza di madre
ad abbracciare chi resta.
yama