Sono qui,
distesa sul letto,
in attesa del sonno,
che non arriva.
E mentre ascolto il silenzio,
mi sale alle mente
un ricordo ..
perduto nel tempo, e nello spazio,
e vedo:una barca sul fiume,
dentro,
una bimba in piedi,
col viso rivolto al tramonto
gli occhi riempiti dell’oro rosso
che macchia l’acqua e gli alberi,
i riflessi del sole morente
accarezzano quei fusti sommersi e
incendiano
la casa al di là di essi
il rumore dei remi sugli scalmi
accompagnano il suo grido silenzioso:
addio, addio mia infanzia,
addio addio , miei alberi,
addio addio , mio fiume,
per l ultima volta
hai accarezzato i mie piedi giocosi,
per l ultima volta hai lambito
il mio corpo di bambina,
per l ultima volta hai tentato di tenermi
con te
mi portano via,
lontano…lontano
e,
come in risposta al suo muto appello,
il sole ,
ormai preda dell’acqua
traccia una strada infuocata,
fino a raggiungerla…
e la bimba finalmente serena,
si volta,
guardando avanti, verso il futuro.