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 5 Poesie / Poetry - Galleria artistica
 BLUES PESCE DI APRILE
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Domenico De Ferraro
Emerito


Italy
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Inserito - 01/04/2023 :  18:09:36  Mostra Profilo Invia un Messaggio Privato a Domenico De Ferraro


BLUES PESCE DI APRILE

APRIL FISH BLUES


Navigando il fiume delle mia immaginazione ,rimango in attesa di tanti eventi
Rimango estasiato nel bel panorama che s’ apre verso altri orizzonti
Immobile nella romana effige che si staglia nel cielo celeste.
La mia immaginazione esplode in un canto antico.
Sono estasiato ,urlo ancora nel canto secco dello scorso anno.
Nel grigiore dei giorni , scivolanti nei meravigliosi suoni,
dispersi in un alito di caldo letame.
Sul fiume delle mie parole in estremi tentativi
mi elevo nel vento che passa sopra la mia testa.
E sono morto in un pomeriggio ragionando dell’ammore,
della rivoluzione che avevo in mente .
Ho trascorso trent’anni in ospedale pedalando verso una guarigione.
Sicuro di cambiare in un utopia che piegasse la mia rabbia
in un blues extraurbano fatto di diversi sali e scendi .
Sono arrivato ad un punto morto sulle scale mobile.
Sono arrivato dove la primavera soffia il suo alito nel dolce corpo di aprile.
Le porte si aprirono e l’ammore risorse ,germogliarono
le mie parole infocando la natura e gli alberi.
I quali mesti brulli , spogli e secchi ripresero vita.
Primavera della dolce ucraina
Primavera di Praga quanto abbiamo pagato
Per essere ancora vivi
Per essere noi stessi
Soldati assassinati gettati nelle comuni fosse
La speranza alimenta l’esistenza di chi fugge dalla guerra.

Dai salici penzolano i corpi dei sognatori
Penduli , nudi e lievi nel vento.
Una triste nenia ,odo cantare da un soldato ferito .
Canta la sua pena , la sua triste storia con un fucile in mano.
Dentro un fossato , sopra un camion
dove vengono trasportati mille putridi cadaveri.
Mille padri ignudi
Mille cadaveri masticati da vermi
Involtini di carne secca per iene e sciacalli
Sconvolgente grido , odo nella notte fonda
Grida : amico mio
Grida poiché non sei ancora morto
Sei in preda ai tuoi peggiori incubi
Balli nel buio dell’anima
Nella primavera , sanguinante dei martiri
Una striscia di prato sussurra dispersa e fiacca,
un bimbo appare in profilo tenero e mite.
Tutto si dischiude nell’apocalisse degli spari ,simili a fuochi d’artificio
Meraviglia delle meraviglie avvolgi questo sogno tra tue spire
sotto le betulle, tra i neri cespugli di rovi.
Varie figure fuggono nel fumo disciolte.
Chiaro verde bosco ,germoglia ed altre terre marciscono
Cantano i rospi, strisciano le serpi , fra i giovani steli d'aglio.

Ti ho amata rude lavandaia.
Ho cercato il tuo sguardo, il tuo viso candito tra le lenzuola
profumate alla mela verde.
Ti ho cercata per anni ,per secoli, per giorni , lungo questo fiume di parole
Acque fresche , meravigliosamente mi conducono
dove finisce il mare ,dove rinasce la primavera degli ultimi.
Dove il mio sognare diventa limpido simile ad un canto
giovanile come tanto tempo fa.
Ti ho cercata tra i miei ricordi in quell’idillio di Dio e uomo, di Dio e poesia.
In tanti tentativi di vivere una vita migliore
In tanti tentativi di vivere con te un amore sincero
Un amore sereno a sera sotto questo cielo colmo di stelle
Con indosso il mio pigiama e la mia pelle
Con affianco il mio domani
Ho provato a giungere dove la vita mi aveva lasciato da solo
Dove la prima primavera mi aveva baciato in fasce
Preso per mano in tarda età ,mi aveva aperto la porta dell’ aldilà
In questo sognare di questo amare
Solo con tante costanti stelle elettriche
Che si fanno piccine ,si fanno singoli battiti del cuore.


Ed io ancora vedo il fluire del cielo, l'aureo peso dei secoli
Sento nel mio animo tutto la vita desiderata
Tutto l’ammore di mille parole scontrose
Sento dentro di me là voce dei viecchi , appesi fore alle porte dei loro anni
Fore le porte delle case solitarie che si gonfiano al loro respiro
Sento l’ammore , viene e va come l’onne dello mare
Sento la voce dei giovani correre per strada
Sento e me sò scordato tutto quello che ho passato
Un pesciolino scodinzola la coda e lambisce le onde del mare
Nuota in mezzo ò mare delle mie meraviglie
Nuota libero si muove felice verso l’orizzonte
Si tuffa e discende gli abissi marini .
Percorre le correnti Marine
Percorre chisto ammore senza tiempo
Senza tiempo , senza scarpe ai piedi
Un volto cereo, scorre attraverso il traffico delle auto
Nei giardini s’odono le campane a lungo ,
un uccellino trilla come un folle passante
Il mondo é matto come un gatto
Il mondo è matto come questo gatto
come questo gallo che canta sopra una carcassa di cane
Sopra un auto in corsa
Il gallo ama fare il gatto ed il cane abbaia contro il vento della rivolta .
Si sente arrivare
La guerra , la guerra
Gridano tutti impauriti, si chiudono le finestre
Alla televisione si presenta il piano di evacuazione
Mentre il gatto fa la corte alla gatta della signora del quarto piano
Mio signore siamo giunti quasi alla fine
La guerra ,la guerra
Il mite grano si gonfia lento e in estasi
Le api raccolgono ancora con diligente zelo il miele degli dei
Vieni ora amore mio tra le mie braccia, fatti baciare fatti stringere forte
Nella capanna di legno cade un tiepido raggio.
Il bosco luccica nella sera aspro e scialbo
le gemme crepitano allegre qua e là.


Ma come tutto il divenire sembra così malato!
Un alito febbrile intorno a uno stagno gira;
Gira questa ruota e arrivato aprile e con esso
la primavera fa sbocciare tanti ricordi
Tanti sentimenti , tanti sogni a forma di spine di grano
E tra i rami fa cenno uno spirito soave
che apre l'animo a trepida vastità.
Un fiorente gettito di note scorre piano piano
Ed io nuoto controcorrente
Poi scappo a gambe levate lontano dalla guerra in questo blues di disertore.
In questo blues ribelle che bolle dentro di me
Dentro queste mie rime primaverili
Cerco la mia pace.
Gli amanti fioriscono sotto le stelle
E più dolce scorre il loro respiro nella notte.
Così dolorosamente buono e vero ,tutto ciò che vive in me,
mi fa rinascere
Nella speranza in una nuova certezza di poter sopravvivere a tanto male
In verità! Io sarò sempre fra voi.
Mentre , proverò a cantare l’ennesimo blues
attraverso la fertile terra degli avi .
Attraversa questa strada che conduce alla certezza di essere morti.
Di essere salvi in seno a Dio
Salvi contro tanto male come un pesce
il primo aprile ,guizzante nel fiume delle meraviglie.
Questo è il mio primo blues di primavera.


APRIL FISH BLUES

BLUES PESCE DI APRILE


Navigating the river of my imagination, I look forward to many events
I am enraptured by the beautiful panorama that opens up to other horizons
Motionless in the Roman effigy that stands out against the celestial sky.
My imagination explodes in an ancient chant.
I'm ecstatic, I still scream in last year's dry song.
In the dull days, slipping into the wondrous sounds,
dispersed in a breath of warm manure.
On the river of my words in extreme attempts
I rise in the wind that passes over my head.
And I died in an afternoon reasoning about love,
of the revolution I had in mind.
I spent thirty years in the hospital pedaling towards a recovery.
Sure to change into a utopia that would bend my anger
in a suburban blues made up of various ups and downs.
I've hit a dead end on the escalator.
I have arrived where spring blows its breath in the sweet body of April.
The doors opened and love rose again, they sprouted
my words focusing nature and trees.
Which mesti barren, bare and dry came back to life.
Spring of sweet ukraine
Prague spring how much did we pay
To still be alive
To be ourselves
Murdered soldiers thrown into common graves
Hope nourishes the existence of those fleeing war.

From the willows hang the bodies of dreamers
Hanging, naked and light in the wind.
A sad dirge, I hear a wounded soldier sing.
He sings of his pain, the sad story of him with a rifle in his hand.
In a ditch, on top of a truck
where a thousand putrid corpses are transported.
A thousand naked fathers
A thousand worm-chewed corpses
Dried meat rolls for hyenas and jackals
Shattering cry, I hear in the deep night
Shout out: my friend
Shout because you're not dead yet
You are in the throes of your worst nightmares
You dance in the dark of the soul
In the spring, bleeding from martyrs
A strip of meadow whispers scattered and feeble,
a child appears tender and meek in profile.
Everything opens up in the apocalypse of shots, similar to fireworks
Wonder of wonders wrap this dream in your coils
under the birches, among the black brambles.
Various figures flee in the smoke dissolved.
Light forest green, sprouts and other earths rot
The toads sing, the snakes crawl among the young garlic stalks.

I loved you rude laundress.
I looked for your gaze, your candied face between the sheets
scented with green apple.
I've been looking for you for years, for centuries, for days, along this river of words
Cool waters, wonderfully lead me
where the sea ends, where the spring of the last ones is reborn.
Where my dream becomes clear like a song
youthful as long ago.
I looked for you in my memories in that idyll of God and man, of God and poetry.
In so many attempts to live a better life
In so many attempts to live with you a sincere love
A serene love in the evening under this sky full of stars
In my pajamas and skin
Next to my tomorrow
I tried to reach where life had left me alone
Where the first spring had kissed me in swaddling clothes
Taken by the hand in old age, he had opened the door to the afterlife for me
In this dreaming of this loving
Only with so many constant electric stars
Getting small, making single heartbeats.


And I still see the flow of the sky, the golden weight of the centuries
I feel in my soul all the desired life
All the love of a thousand grumpy words
I hear within me the voice of the old men, hanging outside the gates of their years
Fore the doors of lonely houses that swell to their breath
I feel love, it comes and goes like the waves of the sea
I hear the voice of young people running down the street
I feel and I've forgotten everything I've been through
A little fish wags its tail and laps the waves of the sea
Swim in the middle of the sea of my wonders
Swim free, move happily towards the horizon
It dives and descends the sea depths.
It travels the Marine currents
Travel this love without time
Timeless, no shoes on my feet
A waxen face, flows through the traffic of cars
In the gardens the bells are heard for a long time,
a little bird trills like a crazy passer-by
The world is mad as a cat
The world is as mad as this cat
like this rooster crowing over a dog carcass
On top of a speeding car
The rooster loves to be a cat and the dog barks against the wind of revolt.
You hear it coming
The war, the war
Everyone screams in fear, the windows close
The evacuation plan is presented on television
While the cat is courting the fourth floor lady's cat
My lord we are almost at the end
The war, the war
The mild grain swells slowly and ecstatically
The bees still diligently collect the honey of the gods
Come now my love in my arms, let me kiss you, let me hold you tight
A warm ray falls into the wooden hut.
The forest glitters in the harsh and dull evening
gems crackle merrily here and there.


But how all becoming seems so sick!
A feverish breath revolves around a pond;
Spin this wheel and April arrived and with it
spring brings so many memories
Many feelings, many dreams in the shape of thorns of wheat
And among the branches a gentle spirit beckons
that opens the soul to trembling vastness.
A flourishing flow of notes flows slowly
And I swim against the tide
Then I run like hell away from the war in this deserter blues.
In this rebellious blues that boils inside me
Inside these spring rhymes of mine
I seek my peace.
Lovers bloom under the stars
And sweeter their breath flows in the night.
So painfully good and true, everything that lives in me makes me reborn
Hoping for a new certainty of being able to survive so much evil
In truth! I will always be among you.
While, I'll try to sing yet another blues
through the fertile land of the ancestors.
Cross this road that leads to the certainty of being dead.
To be safe in the bosom of God
Save against as much evil as a fish
on April 1, darting in the river of wonders.
This is my first spring blues.


DOMENICO DE FERRARO

   
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