colibrì
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Inserito - 22/01/2002 : 16:18:01
Vi racconto una scena in presa diretta dal sottosuolo di Milano, metropolitana fra Cairoli e Duomo.Si siede accanto a me un ragazzo con una specie di basco rosso pieno di spillette dorate, su capelli scurissimi legati in una minuscola coda di cavallo, jeansacci, stivali neri con tacchi alti e massicci. Quello che mi colpiva era una specie di smorfia dura sul volto, quasi un’espressione di sofferenza e lo sguardo rivolto a terra. Chissà a cosa sta pensando? avrà perso il lavoro, la ragazza, cento lire per terra… ecco che cedo alle mie solite fantasie. Mentre lo osservo di sottecchi, il treno si ferma e vedo che il tipo si alza d’improvviso. Avete presente una stanza buia in cui improvvisamente vengono spalancate porte e finestre? Così la sua faccia: un sorriso solare senza mezze misure “et voilà” sparisce l’espressione cupa di pochi secondi prima. Ma qual è stata la causa della metamorfosi? “Prego signora, si vuol sedere?” E l’anziana signora: “grazie, giovanotto”. Ci sono rimasta di coccio! :-))) Mentre io ero lì a congetturare e fantasticare lui si era accorto della signora che entrava e aveva rinverdito una finissima regola di galateo! Ma chi era? Un boy scout in incognito? Un Charlie’s Angel al maschile? Un Pavarotti’s friend? Inutile... è già filato via! Ma la vita in metropolitana freme! altra fermata altro spettacolo, venghino siori venghino :-) colibrì
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