Al volo vediamo qualche link che forse ti era sfuggito...

Poi sicuramente qualche concertista per passione o per lavoro conoscerà altre informazioni.

http://www.impronte-digitali.cc/
(divertente il software per gli identikit)

http://www.lamanonera.com/indexb.html
(da qui molte informazioni e si diramano siti)

http://www.infocrim.com/
(tutto per il giallista criminologo.. piu' di cosi!)

http://193.70.8.44/scientifica.htm
(termini tecnici e struttura del corpo di polizia scientifica)

http://space.tin.it/scienza/lpersi/polizie.html
(elenco di link di tutte le polizie del mondo e altro)

http://www.tempomedico.it/news/606poliz.htm
(i medici poliziotto)

http://www-labvisione.deis.unibo.it/degree/mneri/degree.html
(una fantastica tesi sul riconoscimento facciale)

http://directory.google.com/Top/World/Italiano/Societ%C3%A0/Militare/Polizia_di_Stato/
(come non concludere con l'elenco ufficiale di google)

Se troveremo altro ti faremo sapere..

Hem.. perche' non ci mandi qualche piccolo brano del romanzo su cui stai lavorando? niente di importante.. solo per sentire il sapore dei pensieri

Auguri!

quote:

---

Hem.. perche' non ci mandi qualche piccolo brano del romanzo su cui stai lavorando? niente di importante.. solo per sentire il sapore dei pensieri

Auguri!

---

Alla prox e grazie,
Debian

L'ispettore Gardener, Sherlock Gardener, della polizia di Concerto City non credeva ai fantasmi, nella sua lunga carriera non c'era stato caso all'apparenza strano che alla fine non si fosse dimostrato risolvibile con plausibilissime, anche se non evidenti, considerazioni.
"Sergente Garcia, indizi? impronte? idee?"
Garcia, sergente della investigativa, dopo aver setacciato tutta la sala del museo in cui si trovavano, gli rispose con sguardo perplesso e alzo' le mani come segno di resa, da tempo collaborava con Gardener, i due avevano affrontato insieme i pericoli del campo d'azione e sviluppato una profonda fiducia e un forte rispetto reciproco.

Gardener era alto, biondo, una corporatura da marine, capelli tagliati a spazzola, portava sempre eleganti occhiali da sole neri e vestiva abiti di lino chiaro, colpiva la sua cicatrice che partiva dalla parte sinistra delle labbra, pareva un eterno sorriso, cosi' contrastante con l'espressione adombrata del suo volto. Passo' le dita della mano destra sui frammenti del cristallo di protezione, pochi frammenti si accorse, come se la cupola che custodiva l'oggetto fosse stata polverizzata da un'arma precisa e misteriosa.

Solo sei mesi prima il dipartimento di polizia aveva presentato con fierezza alla proprieta' del museo la cupola di cristallo indistruttibile e aveva supervisionato uno per uno i sistemi di allarme tra i piu' sofisticati del pianeta. E c'era di che, l'oggetto custodito era l'ultimo della specie. Anni prima, il movimento "no-onion", per la liberazione della galassia dalle cipolle, aveva trionfato alle elezioni e tutte le coltivazioni del vegetale furono distrutte e proibite per l'eternita'.
Un solo esemplare fu conservato per ragioni di documentazione storica ed ora era sparito.

"Chiederanno un riscatto? Che ne pensi Garcia?" "Non so ispettore, ci puo' essere una ipotesi peggiore, molto peggiore, puo' trattarsi di gruppi terroristici che intendono clonare la cipolla e poi spargere i semi in tutta la galassia, sarebbe la fine della civilta' per come oggi la intendiamo".
I due poliziotti erano talmente assorti nello scambio, che non si accorsero di una persona che con passo leggero e disinvolto si era avvicinata fino alle loro spalle :"Non e' stata la prima volta..."

Gardener e Garcia si voltarono all'unisono e non riuscirono a nascondere la loro sorpresa alla vista della donna, tailleur nero, alta, lunghi capelli neri, viso e sorriso che davano l'impressione di una visione della vita allegra e ironica. "... e lei chi sarebbe?", l'ispettore fu il primo a riprendersi.
"Hayes signore, detective Hayes, assegnatovi come contatto con i servizi segreti..."
"Che cosa?" esplose Gardener, "che significa 'assegnatovi', che c'entrano i servizi, e poi lei e' una donna!"
Garcia si copri' gli occhi con le mani come a proteggersi dalle conseguenze delle parole appena pronunciate dal suo capo, tutti al dipartimento sapevano che cosa pensava delle donne adibite alle indagini, "ci sono cascato una volta", ripeteva spesso "ma dopo il caso di Clitennestra non ci caschero' piu'". Clitennestra Brauschitz era una infiltrata delle cosche criminali che per poco non mando' a monte l'intera struttura del corpo di polizia dell'isola di concerto di sogni, fu Gardener a scoprire che le sue credenziali erano false e ancora zoppicava a causa della coltellata che la donna in fuga gli aveva inferto al ginocchio.

"Sono una donna, e' vero, ma sono una delle migliori agenti dei servizi segreti e dovremo lavorare insieme", rispettosa ma inflessibile la voce del detective Hayes raffreddo' l'ira del poliziotto.
"Ok, sentiamo allora" riprese Gardener sarcastico "immagino che lei abbia indizi schiaccianti che io non ho ancora scoperto, vero?"
"Piu' che schiaccianti, io li chiamerei.... schiacciati, con tutto il rispetto ispettore....", era difficile resistere alla voglia di sorridere se gli occhi venivano attratti dal viso del detective Hayes e neppure i due duri poliziotti furono immuni da quel fascino particolare.
"Che significa, Hayes?"
"Che lei ha messo i suoi piedi sopra l'unico indizio che abbiamo, ispettore", rispose lei con tono angelico e mordendosi le labbra per non arrossire troppo.
Gardener si sposto' e osservo' il punto su cui le sue scarpe si erano appena posate :"e' solo un'ombra, una imperfezione del marmo del pavimento..."
Hayes estrasse da una cartella che aveva con se' delle foto e si avvicino' all'ispettore :"guardi, otto foto, otto furti in otto musei di otto citta' diverse e nello stesso preciso punto la stessa identica imperfezione nel pavimento, si prepari ad ascoltare notizie che non sono mai comparse sulla stampa, come non comparira' quella di questa sera..."
"Hayes, io non credo ai fantasmi..."
"Ascolti invece. Al museo di Tokio fu rubato l'ultimo esemplare di carciofo, al Topkapi di Istambul l'ultimo pezzetto di cavolfiore esistente e posso andare avanti, ma quello che ci ha fatto intravedere un preciso disegno e' stata la sottrazione dalla National Gallery di Washington del piatto congelato dell'ultima zuppa di verdura mai cucinata nell'universo di cui abbiamo conoscenza..."
"Quanto tempo abbiamo Hayes?" la interruppe l'ispettore con voce piatta.
"Ispettore... c'e' un'altra cosa... i telescopi hanno rilevato otto mesi fa una improvvisa anomalia negli anelli di Saturno, una imperfezione esattamente uguale in tutte le dimensioni a quelle riscontrate nei pavimenti degli otto musei..."

Gardener non perse un attimo, con decisione si avvio' verso l'uscita della sala :"forza Garcia, il guaio e' grosso, mettiamoci al lavoro!"
Hayes fece una smorfia delusa e si appoggio' scoraggiata al muro e tristemente inizio' a rimettere le foto nella cartella... "Detective Hayes, ma che fa' li' impalata! Forza ragazza, ci segua, lei e' della partita, non vorra' abbandonarci in partenza? Ah, le donne!", non era solo la cicatrice di Gardener ad essersi aperta allegramente, Garcia fu felice dell'animo finalmente mutato del suo capo...

Prossimamente nei migliori cinema di Concerto City, la nuova opera del regista

George Clooney as Inspector Sherlock Gardener

Brad Pitt as Sergeant Garcia

Julia Roberts as Detective Hayes

Russel Crowe as Malefix

Concerto's trailers - Concerto Broadcasting System - @2003

quote:

---

..."Non e' stata la prima volta..."
Gardener e Garcia si voltarono all'unisono e non riuscirono a nascondere la loro sorpresa alla vista della donna, tailleur nero, alta, lunghi capelli neri, viso e sorriso che davano l'impressione di una visione della vita allegra e ironica. "... e lei chi sarebbe?", l'ispettore fu il primo a riprendersi.
"Hayes signore, detective Hayes, assegnatovi come contatto con i servizi segreti..."
"Che cosa?" esplose Gardener

...
Julia Roberts as Detective Hayes

---

In attesa di sapere se il suo nuovo film sara' preso in esame dalla giuria del festival del cinema, Quentin come al solito si fa' sorprendere sul lungomare della Croisette mentre cerca di portare a termine l'impossibile impresa di infilarsi una giaccavento controvento con i roller ai piedi.
Riesco ad intervistarlo agevolmente perche' si trova immobile in perfetto equilibrio dato che il vento di questa stagione e' molto impetuoso e di forza uguale e contraria allo sforzo dei suoi muscoli sui roller.

"Quentin, la tua nuova opera :"the onion ring", ha causato una sensazione di inquietudine negli ambienti letterari di Concerto City, in particolare una valente scrittrice di gialli osserva che il personaggio del detective Hayes dovrebbe essere in realta' un uomo..."

"In verita' la rivelazione di Titty non mi sconvolge, scrivendo la sceneggiatura io sospettavo che la donna che si era presentata come detective Hayes fosse una copertura di un'agente di Malefix, sono convinto che nel seguito della pellicola si sarebbe scoperto che aveva eliminato il vero detective Hayes, in fondo non e' strano che avesse tutte quelle fotografie top secret degli anelli di Saturno? Lei sapeva di essere il sogno del regista e allora si e' introdotta nelle sue fantasie per partecipare al copione e per depistare l'ispettore Gardener".

"Quentin, vuoi dire che la tua tecnica di sceneggiatura e' di inserire i personaggi che poi sviluppano la vicenda indipendentemente da te? E' una innovazione sensazionale nella storia del cinema! Ma perche' proprio Julia Roberts?"

"Vedi Bob, tu hai seguito tutta la mia carriera di regista, ricorderai che Julia e' stata protagonista di tutte le mie pellicole, da "Alla ricerca del cuore di pietra" alla serie di "Max Sprinkler l'annaffiatore pazzo", sceneggiature tutte pubblicate sulla rivista Concerto di Sogni. Julia mi ha sempre attirato per quel suo volto dolcemente ironico, come un sorriso trattenuto ma pronto ad esplodere in un'inesauribile allegria, pensa che ad ogni suo compleanno io le mando gli auguri via mail!"

"E ti ha mai risposto?"

"Ancora no, ma proprio questo mi permette di coltivare le mie speranze. La logica e' semplice: e' scontato che nella vita nulla avviene seguendo le nostre aspettative, il che significa che quando facciamo qualsiasi cosa dobbiamo considerare la variabile che consiste nelle azioni delle altre persone che non seguono quanto da noi pianificato, dunque e' ovvio che se io non mi aspetto che Julia Roberts mi noti, se io proseguo lo stesso nella strada un giorno questo avverra', lei leggera' i miei copioni e vorra' conoscermi".

"Be', suggestivo direi. Ma, e qui affrontiamo la seconda questione posta dai circoli letterari di Concerto City, che spazio ha la coincidenza, voglio dire che se il vero detective Hayes era raffigurato nel romanzo di Titty dall'ex fidanzato di Julia, ammetterai che c'e' effettivamente qualche cosa di inquietante nel fatto che invece tu abbia scelto al suo posto proprio Julia..."

"Io credo che le coincidenze non siano altro che i momenti di incontro delle nostre speranze con la strada che la loro realizzazione prende nella realta', e' come scoprire la propria onda e cavalcarla, ci portera' in basso, in alto, ma sempre parallela al percorso desiderato, l'onda e' l'animo aperto a considerare che esista sia il basso che l'alto, sia il nero che il colore, quando si e' giu' ci si deve ricordare che esiste anche il su, quando attorno pare che ci sia il nero, e' importate essere consapevoli che da qualche parte c'e' il colore, sapere che gli stati dell'esistente sono almeno due. In diverse interviste Julia esprimeva il proprio disappunto per non riuscire a trovare l'uomo giusto e quando il suo legame con Benjamin si ruppe, io non ne fui sorpreso, se Julia e io dobbiamo incontrarci, le rispettive onde sapranno trovare la strada per unirsi come accade a tutte le onde che partono dal largo e si uniscono appena prima di accarezzare dolcemente la spiaggia".

"Veniamo alla questione che ha dato avvio al discorso, secondo te come vanno incoraggiati gli scrittori che, come ad esempio Titty, vogliono cimentarsi nella carriera?"

"Scrivere e' gioia personale, io credo che scrivere pensando a quanto sia semplicemente bello sia sufficiente affinche' poi questa gioia e questo interesse sia trasmesso al lettore, credo cioe' che sia importante lasciare questa gioia scatenarsi. Non dimentichiamo come il successo arrise a scrittori che oggi consideriamo giustamente grandi, per esempio negli Stati Uniti degli anni venti e trenta, quando piccole case editrici oppure gli scrittori stessi pubblicavano fascicoletti con i loro racconti, un investimento su se' stessi, ho sentito che anche alcuni scrittori della rivista Concerto di Sogni hanno nei sogni di mettere in circolazione fascicoletti stampati alla buona con i loro racconti, direi che e' la strada giusta".

"Quentin, credo che tutta Concerto City ti auguri quanto desideri, anche con Julia, ma permettimi una domanda, questo tuo accanirti nel cercare di infilarti una giaccavento controvento sui roller... be'... hai mai provato a provare ad infilartela a favore di vento?"

"Bob... ma e' un'idea incredibile! Sei sicuro? Be', un regista di avanguardia deve sempre tentare nuove strade, ok, ci provo..."

Splash

"Quentin! Oh no!... il vento alle spalle era cosi' forte che sei finito nel mare in tempesta! Ma perche'..."

"Glub... adesso mi ricordo... glub... perche' cercavo di infilarla controvento.. glub... non sono capace di frenare con i roll... glub "

Dalla Croisette di Cannes, il vostro inviato Bob Porter - Concerto News System - @2003