Invece di discutere di affari, non facevo che domandare ai miei amici di darmi notizie su di lei, di raccontarmi come era fatta, di indicarmi come avrei potuto portarla con me in Italia.

Fui sconvolto quando mi dissero tutto, proprio tutto, conobbi la sua essenza e i miei principi furono stravolti, per la prima volta nella mia vita dovetti accettare un compromesso con la famiglia delle verdure che piu' si oppongono alla mia visione dell'esistenza.

Avrete capito che sto parlando di una salsa, la salsa Satay, in estremo oriente e' una delle regine della cucina e gli spiedini di agnello, pollo e manzo ne divinizzano il sapore.

Ieri i miei amici, Pongthep e sua moglie, mi hanno mandato da Bangkok la ricetta originale, autentica, eccola :

Ingredienti

1. Latte di cocco : 2 tazze
2. Arachidi non salate, arrostite e sminuzzate : 1 tazza
3. Semi di coriandolo macinati : 1 cucchiaio da te'
4. Cumino macinato : mezzo cucchiaio da te'
5. Lemongrass, tagliata finemente : 1 gambo
6. Scalogno, a pezzi grossi : 7 piccole teste
7. Aglio, sbucciato : 10 spicchi
8. Peperoncini rossi secchi, immersi in
acqua fino ad ammorbidirli : 5 peperoncini
9. Pasta di scampi : 1 cucchiaio da te'
10. Sale : 1 pizzico
11. Zucchero di palma oppure
zucchero normale : 2 cucchiai da minestra
12. Succo di tamarindo : 2 cucchiai da te'

Mescolate accuratamente nel mixer gli ingredienti dalla posizione 3 alla posizione 8. Aggiungete la pasta di scampi fino a mescolarla bene.

In un pentolino, portate ad ebollizione il latte di cocco fino a che osservate la panna di cocco galleggiare. Aggiungete l'impasto e lasciate bollire il tutto per pochi minuti. Aggiungete le arachidi e lasciate bollire fino a che la salsa diviene spessa. Aggiungete sale, zucchero di palma e il succo di tamarindo.

Le ricette di cucina sono un patrimonio culturale e dunque hanno una storia che si identifica con le vicende dei popoli delle regioni in cui nascono e da cui vengono tramandate.
In origine con il nome "satay" si indicavano piccoli pezzetti di carne o frutti di mare arrotolati attorno a spiedini di bambu e conditi con una salsa speziata alle arachidi, piatto cucinato nella zona di Fukien, nel sud della Cina. Gli immigrati portarono la ricetta in Tailandia, Malesia e Indonesia dove la fantasia locale si sbizzarri' in squisite variazioni. Nel dialetto di Fukien il termine satay ha il significato di "tre pezzi", perche' di solito sugli spiedini di bambu si infilano tre pezzi di carne. Spiedini e salsa speziata alle arachidi sono dunque gli ingredienti del delizioso Satay.

Ma, la domanda e' d'obbligo, esiste anche un contributo italiano al Satay? Ne esistono due, il primo perche' io ne faccio man bassa e il secondo perche', dopo aver finito gli spiedini, se mi rimaneva nel piatto della salsa, chiedevo del pane, ve la spalmavo e gnam.

Roberto