Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 3 Viaggi
 El cigarro de la suerte - 2° appunto
Condividi
  Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Renato Attolini
Senatore



397 Inseriti
110 Gold
402 Punti Rep.
Inserito - 01/02/2004 :  19:37:28  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Renato Attolini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Renato Attolini

2° APPUNTO: NO SE’

La cosa che maggiormente mi colpì di quella ragazza, oltre al colore della pelle nero come la pece che piacevolmente contrastava con la sua aderentissima tutina gialla, fu senz’altro la sua riservatezza. E’ strano che a Cuba una “chica” se ne stia per proprio conto senza che cerchi di accalappiare qualche gonzo di turista con moine, occhiatine o frasi del tipo: “ Mi amor, tu me gustas mucho”, sommergerlo di complimenti, fargli le fusa e poi dopo che si è arrivati alla logica conclusione del corteggiamento, sussurargli con tono mellifluo e falsamente contrito: ”Sabes, mi amor, es la primera vez con un turista”. Inevitabilmente dopo un periodo che varia a secondo di quanto possa durare la relazione, in ogni caso assai breve, presentano il conto. Quasi mai brutalmente, direttamente ma con tanta arte e messinscena, scoppiando a piangere fra le braccia del temporaneo amante e fra i singhiozzi dirgli: “Mi amor, ayudame, mis padres no trabajan, mi hermanito està muy enfermo! Dame dinero, por favor!”. E’ necessaria la traduzione? Non mi pare. A quel punto “el pollo” (si pronuncia poglio) mette quasi sempre (i “duri” che resistono sono veramente pochi) mano al portafoglio. Lei, dicevo, se ne stava solitaria sulla splendida spiaggia di Santa Maria, vicinanze di Guanabo, ciudad de la Habana, rifiutando addirittura le “avances” di qualcuno che le si avvicinava. Anch’io ero solo e tale volevo restare quella mattina e per tale motivo avevo declinato offerte abbastanza esplicite da parte di “jneteras” che mi si erano avvicinate vedendomi come un’appetitosa preda, non perché io sia Richard Gere o gli assomigli, ma semplicemente perché un uomo solo a Cuba diventa oggetto di caccia frenetica. Per tale motivo la “stranezza” di questa ragazza così restia alla compagnia, decisamente m’incuriosiva. Scommisi con me stesso sul tempo che questa “negrita” avrebbe impiegato per accorgersi di me e venirmi a cercare. Passarono le ore e lei niente! Alla fine, ci conoscemmo per caso facendo il bagno in quello splendido mare. Cominciammo a chiacchierare e mi piacque il suo modo non affettato, sincero di parlare. Poi gli eventi presero il loro corso naturale ed ebbi la conferma della sua diversità perché non mi chiese mai nulla, solo paga di restare vicino a me. Fui io, di mia iniziativa, che le regalai qualcosa, che lei accettò con un po’ di vergogna, giacché sapevo della sua terribile indigenza. “No sé”, non so, io la chiamavo così perché era il suo intercalare quasi ossessivo, era dolce, premurosa ma anche intelligente e simpatica. Mi fece sbellicare dalle risa raccontandomi l’episodio realmente accaduto di un turista italiano che era stato depredato nel sonno da una chica che aveva invitato nella sua camera e che aveva recuperato tutto portando alla polizia la videocassetta che una telecamera nascosta aveva registrato all’insaputa della ragazza, per riprendere le scene d’amore e farle vedere presumibilmente agli amici al ritorno in patria. Mi fece commuovere anche, quando all’aeroporto prima che partissi mi abbracciò salutandomi con una frase che mi rimase impressa: “Los momentos buenos son cortos”, i momenti felici son brevi. Che fine avrà fatto? No sé! Mi disse che voleva emigrare, andare via da Cuba. Forse c’è riuscita o forse è ancora lì sulla spiaggia di Santa Maria a prendere il sole, anche se il suo corpo non potrebbe essere più nero di quello che é. Non ho più saputo nulla di lei, è finita come una vecchia fotografia nell’album dei ricordi della mia vita, ma ogni tanto anche se non lo vado a sfogliare mi ritorna in mente il suo sorriso, il suo modo di parlare così calmo e il suo amore effimero ma sincero e genuino.


   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
Tema Diario di bordo - Viaggio in Perù
Tema Sciopero dei calciatori - comunicato del F.L.P.
Tema La tecnologìa "idiotiza"....
Tema Incorniciato Marisol e Francesco
Tema Incorniciato La promessa 
Tema Nuovo arrivo
Tema Se la luna dà spettacolo
Tema Incorniciato Il rifiuto
Tema Nereo Rocco, la leggenda del "paron" continua
Tema Marilyn
Tema Karpathos, vento selvaggio 
Tema La chiave di Sara
Tema 22/11/63 di Stephen King
Tema Incorniciato Norma
Tema Incorniciato Kèfalonia
Tema Incorniciato La sindrome del 9
Tema JFK
Tema Incorniciato Historia de una amistad
Tema Natale in Perù
Tema Natale in Perù - Il Perù balneare
-----------------------------------------
Condividi
Vai a:

Pagina Caricata in :0,30
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2024 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page