Un sottile confine (2 parte)
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=10032
Stampato il:
23/12/2024
Tema:
Autore Tema: Jackal
Oggetto:
Un sottile confine (2 parte) Abbandono il giornale e pago il caffè.Esco in strada con un ronzio nella testa.Penso e ripenso,cercando di visualizzare cosa mi tormenta,cosa cerca di risalire a galla purtroppo senza successo.Cammino a testa bassa,macino pensieri,rimugino e mugugno,costruisco schemi mentali che immediatamente distruggo.Sotto di me cemento,grigio e uniforme che improvvisamente cambia e diventa a strisce bianche.Passo velocemente senza guardare,raggiungo il marciapiede.Davanti a me altre strisce pedonali,le raggiungo con passo veloce e sicuro ma istintivamente mi fermo all'inizio di esse.Una macchina a folle velocità mi sfreccia davanti,assorto com'ero non me ne sarei accorto e mi avrebbe investito.Rimango pietrificato per qualche secondo col cuore che batte a mille e sudori freddi che mi scivolano lungo la schiena a causa dello spavento.
Inserito il:
02/12/2004 13:11:07
Messaggio:
"Concentrati su quello che fai"mi dico nella testa.
Riprendo il mio cammino,prendo una stradina secondaria non trafficata e,comunque,poco utilizzata per potermi dedicare ai miei pensieri senza rischiare nuovamente la vita.Un'esplosione lontana mi fa sussultare.Nella mia mente visualizzo un'esplosione.Mi viene un capogiro.Svengo.Cado.
Buio.
Nella penombra del mio oblio sento una voce che mi dice:
<<Tutto ok?Ragazzo...Come stai?>>
Come stai...Me stai...Stai...
Le parole rimbombano nell'infinito dei miei pensieri.
Sbiascico qualche parola,cerco di spiegare che sto bene,che non è nulla di grave ma non riesco a parlare.
Mi sento uno straccio,non riesco a muovermi.
"Cosa mi sta succedendo?" è l'unico pensiero che riesco a formulare prima che i sensi mi abbandonino nuovamente.
Mi risveglio a casa,nel mio letto.La sveglia segna le sette e ventinove.
"Ma cosa..."non ho nemmeno il tempo di formulare la domanda che la sveglia suona.La spengo.Mi vesto,mi alzo.Vado in cucina.Tutto è in ordine.
"Effettivamente non ho fatto colazione e non ricordo di aver mangiato...Ma come sono tornato a casa?E chi mi ha messo a letto?Cos'è successo dopo che sono svenuto?"
Una serie di domande si affacciano sulla finestra dei miei pensieri.Ma non riesco a darvi risposta.
Esco in strada,scendo al bar dove,a questo punto,ho sognato di fare colazione.Apro il giornale in cerca delle notizie che ho ipoteticamente letto.Ma non le ricordo.Potrei passare ore davanti a quello stupido giornale ma non mi verrebbe in mente niente.
"devo concentrarmi su quello che faccio!Possibile che ogni volta che faccio qualcosa la dimentico?" Dico stizzito a me stesso.
Esco in strada,ricostruisco mentalmente la strada che il giorno prima (ma era veramente ieri?)ho percorso,la seguo fino ad arrivare alle strisce.
Passo le prime strisce "Questo mi ricorda qualcosa..." penso e salto sul marciapiede,prendo uno slancio maggiore e corro sulle seconde strisce.Un'auto lanciata a folle velocità mi falcia.
Il paraurti mi colpisce all'altezza del ginocchio destro il quale si piega in un movimento innaturale e si frantuma,il contraccolpo mi alza in una capriola sul fianco destro,raggiungo l'altezza di circa due metri,esibendomi in un mezzo carpiato e termino la mia esibizione cadendo di testa sul cemento.
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