Un treno per Auschwitz
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=10981
Stampato il:
05/01/2025
Tema:
Autore Tema: spazioscuola
Oggetto:
Un treno per Auschwitz
Inserito il:
08/03/2005 14:12:39
Messaggio:
Il racconto di due studentesse bresciane nel Giorno della Memoria
“Raccontare, per non dimenticare”…
Questo è l’obiettivo che noi, come tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa Un treno per Auschwitz, ci siamo proposti di ritorno dal nostro viaggio. Testimoniare la nostra esperienza, trasmettere emozioni, non permettere che ciò che è stato cada nel dimenticatoio e venga sommerso dall’oblio, così come ad Auschwitz era sommerso dalla neve.…
Sicuramente il viaggio ci ha sconvolti e ci ha fatto pensare. Conosciamo dai libri di storia la tragedia dei campi di sterminio, ma, ovviamente, vederli con i nostri occhi è un’altra cosa: la ferrovia, infinita, che si infila attraverso i reticolati di filo spinato; le baracche, o ciò che di esse resta, vuote, gelide, le macerie delle camere a gas e i forni crematori; l’immensa piana di Birkenau, coperta di neve…un ambiente agghiacciante, dove il tempo si è fermato, l’atmosfera è densa di stupore di fronte al prodotto assurdo e terribile dell’odio umano, e, ancora, si respira un’aria di sofferenza, di dolore, di insensata violenza, inesprimibile a parole, ma che dentro lascia un segno.
Altrettanto significativa è stata la visita al museo, allestito all’interno delle numerose baracche di Auschwitz I, dove, accanto alle stanze riempite da tonnellate di oggetti, valigie, scarpe e capelli appartenuti ai deportati, abbiamo visto centinaia di fotografie con i volti di quegli uomini e di quelle donne, spaesati e incapaci di comprendere e spiegarsi quello che stava succedendo attorno a loro.
Insieme alle visite nei campi di Auschwitz e di Birkenau, l’esperienza è stata accompagnata da altri momenti, più o meno spensierati, ma che sempre ci hanno ricondotti al tema del nostro viaggio, la memoria. Per questo, durante le tre serate trascorse a Cracovia, abbiamo assistito a un concerto di musica Yddish, partecipato allo spettacolo “Wholesale. Ve lo possiamo ricordare gratuitamente”, e ci siamo scatenati con la musica dei Modena City Ramblers, che ci hanno accompagnati per tutto il viaggio. Fondamentali sono state le testimonianze di due tra gli ex-deportati presenti sul treno, Angelo Ferretti e Biagio Milanesi, nonché gli interventi di altri partecipanti, come il prof. Mantegazza docente di pedagogia dell’Università Bicocca di Milano, che insieme ai nostri professori ci ha seguiti nella preparazione di questa iniziativa.
In ogni caso, l’esperienza vissuta è stata molto intensa, ed è riuscita ad unire fra loro più di quattrocento studenti bresciani, accomunati da un’unica idea:
il ricordo di un passato come questo non deve essere cancellato, ma può anzi aiutarci ad affrontare in un modo diverso il futuro.
Francesca e Annachiara
Edited by - luisa camponesco on 02/09/2005 16:29:59
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