BENEDETTO XVI di Simone Fagioli
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22/12/2024
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Autore Tema: Simone Fagioli
Oggetto:
BENEDETTO XVI di Simone Fagioli BENEDETTO XVI Sono bastati soltanto due giorni di scrutini nella Cappella Sistina per eleggere il nuovo Sommo Pontefice Benedetto XVI. Sorpresa e continuità ad un primo emozionale sentimento. Sorpresa forse nella scelta del nome ma in effetti, nell’elezione di S.E. Card. J. Ratzinger vedo una profonda continuità e risoluzione del Pontificato di Giovanni Paolo II. Giovanni Paolo II, durante il percorso della sua vita, ha combattuto le due ideologie più distruttive e mortali del pensiero umano: il nazismo ed il comunismo. Da giovane polacco, Karol Wojtyla, ha vissuto in prima persona il concretizzarsi nella storia umana del nazismo e, da Vescovo poi Cardinale, le imposizioni e restrizioni del comunismo verso i cattolici. Giovanni Paolo II ha distrutto metaforicamente due muri di pietra: dopo aver abbattuto i muri rimangono però i frammenti. Benedetto XVI deve ora raccogliere i frammenti e ricomporli in unità: da qui la critica netta ed assoluta al materialismo, all’agnosticismo ma soprattutto al relativismo come tirannide che tutto giustifica. Raccogliere le contraddizioni della modernità, le sue estreme posizioni ed i suoi radicati fondamentalismi, le frammentarietà religiose, il pluriculturalismo del linguaggio etico –morale, sarà la delicata sfida del nuovo Pontefice. Tutto ciò dovrà accostarsi in punta di piedi alla spiritualità profusa da Giovanni Paolo II. Basti pensare che l’attuale filosofia atea e neo-pragmatica (da Vattimo a Rorty) si sta spingendo verso il principio di carità come unico fondamento dell’etica umana. Perché non dovrebbe farlo il Simone Fagioli Simone Fagioli Replies:
Inserito il:
20/04/2005 11:28:06
Messaggio:
Il nuovo Papa dovrà trasformare il relativismo in un mediato pluralismo, dovrà togliere dal religioso il fondamento di violenza che la crocifissione di Cristo ha eliminato per sempre, facendo pronunciare per la prima volta all’uomo il mea culpa.
Benedetto XVI avrà il compito di ri-fondare il cattolicesimo sulla misericordia e sul principio di carità cristiana.
Cattolicesimo attraverso una neo ri-fondazione?
Topic author: Alice Torrini
Replied on: 06/05/2005 07:55:29
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Trovo che il compito di Benedetto XVI sia proprio quello di ricondurre il Cattolicesimo al Cristianesimo, quello del primo secolo, da cui purtroppo nei secoli si è via via discostato sempre più, per tutte le più o meno giustificate ragioni che conosciamo.
Credo che lui sia l'uomo giusto per farlo, che abbia tutto il carisma e l'autorevolezza per reggiungere questo obiettivo.
Pur non essendo io cattolica, ritengo che Benedetto XVI sia ciò che ci voleva per la Chiesa oggi, anche per le Chiese della riforma.
Abbiamo bisogno di unità, sopratutto di obiettivi più che di culti o dogmi della fede, che, ritengo, vadano rispettati tutti nella loro diversità, ma l'intento fondamentale della Chiesa, delle Chiese, deve essere proprio quello che hai detto Simone la CARITAS o AGAPE dell'apostolo Paolo.
In ogni caso il tempo e le sue azioni ci mostreranno se lo Spirito ha soffiato nella direzione giusta nei giorni della sua elezione!
Alice
Topic author: Simone Fagioli
Replied on: 07/05/2005 13:46:24
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Alice ha profondamente ragione e mi auguro anche io che si possa contrastare questa frammentarietà che non porta da nessuna parte, questo perseguire fini ed obiettivi particolari che fa sentire ancora più sole quelle persone che economicamente o spiritualmente si sentono sole ed abbandonate. Chiesa vuol dire “ecclesia”, assemblea, comunità unita e solidale, non egoismi o, peggio ancora, egotismi, personali ed utilitaristici scopi. Oggi il mondo ha bisogno di un rinnovamento circa l’unità e la solidarietà tra gli uomini.
Simone Fagioli
Simone Fagioli
Topic author: Rosa di Turingia
Replied on: 10/08/2005 13:06:01
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Solo due citazioni.
Una sul significato del ritorno alle origini
<<Con accento di tristezza, l'imperatore si rivolse ai cristiani dicendo:«Che cosa posso fare ancora per voi? Strani uomini! Che volete da me? Io non lo so. Ditemelo dunque voi stessi, o cristiani abbandonati dalla maggioranza dei vostri fratelli e capi, condannati dal sentimento popolare; che cosa avete di più caro nel cristianesimo?». Allora simile a un cero candido si alzò in piedi lo starets Giovanni e rispose con dolcezza: «Grande sovrano! Quello che noi abbiamo di più caro nel cristianesimo è Cristo stesso. Lui Stesso e tutto ciò che viene da Lui, giacché noi sappiamo che in Lui dimora corporalmente tutta la pienezza della Divinità.>>
Vladimir Sergeevic SOLOVIEV, da “Il racconto dell'anticristo”
Un'altra sulla virtu' della carita', anzi sulle tre virtu' teologali (fede, speranza e carita').
<<Ma la speranza, dice Dio, la speranza, sì, che mi sorprende.
Me stesso.
Questo sì che è sorprendente.
Che questi poveri figli vedano come vanno le cose e credano che domani andrà meglio.
È la fede che è facile ed è non credere che sarebbe impossibile. È la carità che è facile ed è non amare che sarebbe impossibile. Ma è sperare che è difficile.>>
Charles Péguy, da “Il portico del misterodella seconda virtù”
Topic author: Gabriele Pecci
Replied on: 16/12/2005 15:17:36
Messaggio:
Penso personalmente che in passato la Chiesa acquistando e volendo acquisire sempre più potere, anche politico, si sia allontanata dal concetto antico di Cristianesimo. Oggi se pur basata su ideali giusti, mantiene secondo me ancora molti aspetti e modi di diffondere il messaggio di Cristo che si distaccano un pò da quello che io vedo, credo e penso sia una vera religione Cristiana. Questo è un mio modo personale di vedere le cose, detto in pieno rispetto di quelli che possono essere invece i pareri e le convinzioni di chi vede la Chiesa diversamente. Io non sono Cattolico.. ma credo fermamente alle scritture della bibbia. Credo che la vita sia un dono di Dio.. e credo che se abbiamo una vera fede nel cuore saremo salvati dal ritorno di Cristo.. ma ho capito che la vera "Chiesa" di Dio non è fatta di mura o di cemento.. ma siamo noi stessi, quando accettiamo dentro al cuore e nella nostra vita la parola di Dio.. a prescindere dal movimento religioso in cui ci ritroviamo e che più riteniamo giusto, o vicino al nostro personale concetto di Cristianesimo.
Pecci Gabriele
Edited by - gabriele pecci on 16/12/2005 22:42:00
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