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Dedicata a Georgia
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=11625
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Luigi Mannori
Oggetto:
Dedicata a Georgia
Inserito il:
17/05/2005 17:36:08
Messaggio:
Dedicata a Georgia
E per un' altra volta ho porto il braccio
ad una bella donna sorridente,
'ché sia compagna di una passeggiata
da un' auto ricca, ad altrettanto ambiente.
Ma questa volta, per razio insufficiente,
non riesco a porre confini all' emozione,
perché la donna, la più considerata,
sta per riporre l' uso del cognome.
Lo sguardo suo ed il sorriso attorno,
incerto misto di gioia e stupore,
quasi mi chiede un ultimo consiglio,
felice di lasciarsi pilotare.
E avvio il mio gesto, sopra la passiera
che unisce il mio momento con l' altare,
ma nulla frena quell' impunito vizio,
di fondere la vita col sognare.
E gioco con le immagini del tempo,
un passo ed un ricordo non riposto;
dal primo abbraccio, al primo gioco, al nesso
degli innocenti scherzi di ogni pasto.
Le prime confidenze, i primi affanni,
i giorni delle giostre, i suoi disegni,
le corse senza schemi e le risate
concerto delle mie giornate vuote.
Ma se per ogni bianco, esiste un nero,
torna anche il memo del passato oscuro,
quello che ha visto lacrime brillare
per l' incapacità nel moderare.
E torna il desiderio di un suo aiuto,
quello che già le chiesi nel passato,
perché non accadesse che il suo mondo
restasse estraneo al mio "io" superato.
E passo dopo passo, il corridoio,
in mezzo ai due fantasmi dei parenti,
verso il traguardo della nostra corsa,
ci offre i nostri ultimi momenti.
S' intreccian dubbi e timide orazioni
che sovrappongono gli atti alle intenzioni,
che se han ricusa l' arte del mentire
non hanno eccelso neppure per spiegare!
No, non accamperò fragili scuse,
non userò novelli dardi a mia discolpa.
Chiudo la porta su questo passato
'ché non si può celare dietro a un dito.
Oggi prevale il suo sorriso ardente
e quest' unico e autentico sigillo,
voglio donare al resto della vita,
ed abrogarne il minimo cipiglio.
Ciao figlia mia, un ciao senza rimpianto,
perché son conscio che questo percorso
mi ha reso onore, quale condottiero,
verso il tuo desiderio, verso il tuo sogno.
Ma se la vita pretende che i ricordi,
giochino in altalena con l' oblio,
sai, li incornicerò col tuo sorriso:
e in quel disegno, mi nascondo anch' io.
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