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LETTERA APERTA AI CONCERTISTI DI BUONA VOLONTA'

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=12671
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: zanin roberto
Oggetto: LETTERA APERTA AI CONCERTISTI DI BUONA VOLONTA'
Inserito il: 14/10/2005 22:28:18
Messaggio:

LETTERA APERTA.......


Concertodisogni è sicuramente uno spaccato di società in cui le grandi contraddizioni si specchiano e rimbalzano, le grandi problematiche si insinuano a distorgere quiete e serenità che in quest'angolo di mondo si trovano ancora con splendida puntualità.
Siamo tappi di sughero che galleggiano in un mare di moti ondosi apparentemente infrenabili.
So che qualcuno già conclude che non ha ne voglia ne la pazienza di ascoltarle, allora vi chiedo solo una semplice riflessione.
Dove andiamo a finire? Dove va a finire la nostra società?
Negli ultimi anni, abbiamo assistito e continuiamo ad assistere alla demolizione dell'idealità, siamo stati abbagliati dal profitto, dall'estetismo assoluto, dal traguardo obbligato del successo,non importa come, il fine giustifica il mezzo, ma la giustizia, l'onestà, l'educazione, la morale, il buon senso, dove sono finiti?
Non sono un vecchio conservatore, ma arde in me anzi il progressismo,la ricerca della verità, la tolleranza, l'apertura alle nuove frontiere.
- " Il mondo va cosi,oggi! " - " Ma come,...sei ancora rimasto agli ideali? " - " Fatti furbo, non sprecare il tempo con le utopie! " ....mi rispondono molti colleghi, amici, parenti.
Io, cari concertisti, sono un "mostro", mi commuovo se un debole soccombe, mi batto per i diritti, denuncio la disonestà, mi meraviglio dell'arcobaleno, sono intenerito da un parto, resto estasiato a guardare il cielo stellato ma sempre meno ne posso parlare, perchè non percepisco più comprensione e complicità!
Più vengo isolato, più sento che l'umanità si sta trasformando in razionale egoismo, più mi indurisco nelle mie posizioni, mi rifugio nella cultura che ahimè sta capitolando anch'essa a optional e mi difendo ironizzando sulla nuova moda di essere "vincenti ad ogni costo".
Questo è decadentismo, è involuzione, è oblio...concertisti vi prego, so di rivolgermi ad anime sensibili ed equilibrate, smentitemi, ditemi che mi sbaglio...ho bisogno di credere che i sentimenti sono ancora il patrimonio dell'Homo Sapiens,...che l'amore è l'energia universale più potente dell'uomo....
che l'intelligenza non si misura in decibel,
che il potere non è proporzionale al denaro,
che l'appagamento personale non è sconfiggere il tempo con la chirurgia estetica,
che essere non vuol dire avere...
COGITO ERGO SUM penso quindi sono!
grazie amici, devo lasciarvi, dall'isola di Concerto mi godo ora lo sciaquio dell'onda che frange....

di Zanin Roberto

Replies:


Topic author: Roberto Mahlab
Replied on: 14/10/2005 23:48:00
Messaggio:

Dove va il mondo lo leggiamo nei tuoi splendidi racconti. E là che vogliamo arrivare.

Dimostrare che, se è vero che l'informazione privilegia lo straordinario, è la società ordinaria la normalità, non chi grida, ma chi narra, non chi insegue, ma chi invita, non chi angaria, ma chi accompagna.
Volevamo dimostrare che siamo un esercito e i numeri lo confermano. Possiamo affrontare le difficoltà di ogni giorno anche perchè abbiamo appreso a narrarle, a vederle da fuori, a dare valori e priorità, se sappiamo raccontare ad altri, significa che abbiamo compreso noi e possiamo costruire per altri e così via.
E' vero, ci sono almeno due mondi, uno dei quali pretende che non ci si incontri o che ci si veda nel nulla. Ma siamo noi che scegliamo la direzione della nostra vita, siamo noi che resistiamo a costruire, anche quando c'è tempesta, perchè cercando la poesia, la letteratura, il racconto, cerchiamo la luce e mostriamo la luce. E ci incontriamo in quel mondo luminoso che abbiamo deciso di costruire insieme, qui e fuori di qui, tra noi e tra gli altri.

In una delle introduzioni di concerto di sogni, si parlava di come potessero dirci che il nostro mondo non esiste. E' stata la nostra sfida, esiste, eccome, le voci che gridano paiono tante, ma quelle che sussurrano e parlano sono invece tante veramente.
Vogliamo dimostrare che la normalità siamo anche noi. E che concerto di sogni in fondo non esiste, non è mai esistito, non è un luogo, è uno stato dell'animo, siamo noi, noi esistiamo, con il nostro mondo.

E' straordinario notare come persone che hanno sofferto immensamente si rivolgano a descrivere l'infinito e lo dipingano di colori meravigliosi, come a dire, a ricordare, a confermare di quanto sia meravigliosa la vita. Avrete spesso visto come artisti che sono passati dai campi di concentramento edifichino strutture che si innalzano, in quadri e in sculture, l'universo che le loro menti raggiungono e ci descrivono. E' quella la vita che hanno sempre saputo esistere, ricoperti di polvere sapevano che il mondo, il loro mondo, quello che altri gridavano non esistesse, esisteva, e sorgeva al di sopra della polvere, del male.

E' là che tendiamo, anche se è dura a volte : che sia la nostra letteratura, la nostra poesia, la nostra musica a dimostrare sempre e per sempre che il nostro mondo esiste, al di là di ogni polvere.

Roberto


Topic author: luisa camponesco
Replied on: 15/10/2005 07:52:14
Messaggio:

Ho trascorso un periodo di tempo senza leggere il quotidiano o guardare il tg. Poi mi sono detta che non era una soluzione, le cose non sarebbero cambiate. Ogni giorno combatto la mia battaglia contro chi vorrebbe convincermi a votare a favore di una proposta piuttosto che un’altra e qualche volta sono stata anche insultata. Ma il diritto ad esprimere le mie convinzioni, valgono molto di più di una stretta di mano di circostanza. Io vivo in mezzo ai giovani, che sono lo specchio della società, fenomeni di bullismo,di aggressività di intolleranza, vedo ragazzi che si autoemarginano perché non si riconoscono negli atteggiamenti dei compagni, il difficile sta nel modo di intervenire, perché ho pochi appigli, esempi da indicare, posso solo dare quello che ho.
Un giorno, una amica mi detto che ognuno di noi cerca chi gli somiglia, è vero, quelli che mi somigliano sono qui, sull’isola di Concerto ad arricchirmi interiormente leggendo splendidi racconti e poesie che mi fanno dire “ecco non sono sola”
Ogni giorno, sempre di corsa, mille pensieri, preoccupazione e timore del futuro ma poi viene il momento in cui riesco a cogliere la bellezza di un tramonto, commuovermi di fronte ad un gesto di amore, allora mi rendo conto di quanto sono fortunata e ringrazio Dio della vita chi mi ha donato.

Un caro saluto a tutti
Luisa


Luisa Camponesco


Topic author: marcello ravasio
Replied on: 15/10/2005 16:39:29
Messaggio:

La Musica e la Poesia , insieme a tutte le forme di "Arte", riescono a far sopportare il degrado fisico e morale che ci aspetta nel rientrar al mondo.
NOI PENSIAMO, DUNQUE SIAMO! e nessuno potra' mai distruggere la poesia, la musica e l'amore verso il Creato, che vorticano continuamente nel nostro cuore e nella nostra testa.
marcello


Edited by - marcello ravasio on 18/10/2005 12:55:26


Topic author: Admin
Replied on: 19/10/2005 07:25:13
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Avevo bisogno di leggere una esortazione come quella di Roberto Zanin.. in effetti molti sono i motivi che mi tengono lontano dal luogo degli affetti amicali e familiari ma qui, su concerto, riesco a ricreare un nucleo forte e solido di concrete visioni della vita. Intorno a questo concetto di spazio virtuale ho visto avvicinarsi moltissime particelle sparse che si sono autonomamente aggregate per costituire quel concertodivoci che abbiamo desiderato fin dall'inizio.. quindi Roberto per rispondere al tuo quesito, no non sei il solo a commuoversi e a volere che i valori fondanti della vita non siano quelli cui ci ha abituato il "logorio della vita moderna" ma piuttosto quelli che intimamente sentiamo piu' veri e profondi.. e , particolarmente per i concertisti, condivisi.
grazie per avermi ricordato chi e cosa sono.
ciao
beppe



Topic author: zanin roberto
Replied on: 30/10/2005 10:40:59
Messaggio:

Ragazzi, non avevo dubbio alcuno che la complicità dell'isola fosse veritiera ma avevo bisogno di sentirlo dire...e per questo vi ringrazio...non a caso chi mi ha risposto occupa la parte progettuale del sito...
Sentirsi in compagnia tonifica il morale e una mano tesa se pur virtuale solleva dall'amarezza e dalle incomprensioni quotidiane...
grazie ancora ...e guardiamo il cielo stellato ogni tanto...
ciao Roberto


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