Stampa Pagina | Chiudi Finestra

I tag a Torino, a Milano e a Bremen

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=13608
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto: I tag a Torino, a Milano e a Bremen
Inserito il: 24/02/2006 14:07:14
Messaggio:

I tag a Milano, Torino, Bremen


Elena Fiorentini
Durante la mia visita a Torino, nei giorni fantastici delle Olimpiadi, in cui hanno luogo una serie di manisfestazioni correlate, le " Para Olimpiadi " e le " Olimpiadi della Cultura")ho anche notato che gli edifici erano tutti nelle migliori condizioni.La città ha cercato di ricevere nel più degno dei modi gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo. Dopo avere girato un po' per la città, mio figlio ha esclamato: "E' tutto così bello, sembra di vivere in un mondo magico". Gli antichi edifici recavano la patina antica di secoli e non sfavillavano del bianco accecante dato dalla ripulitara dei TAG che invece affliggono Milano.

A Milano gli edifici, pubblici e privati, sono devastati da ragazzini dai 12 anni in su: sembra che non abbiano niente di meglio da fare che imbrattare, con dei disegni che copiano da libri stampati appositamente. In Internet si trovano anche le pubblicità dei colorifici che vendono le famigerate bombolette. Che si aspetta a metterle sotto sequestro? I tag vengono sovrapposti uno all'altro, perdono pezzi di vernice e penso che abbiano un certo grado di tossicità, quando poi verrano respirati . La sensazione è di disagio : sembra di vivere in un clima sporco e appiccicaticcio.

Un'altra esperienza sulla pulizia dei muri l'ha avuta ieri mio figlio di rientro da Bremen, Brema. Dopo una notte passata in pulmann, appena arrivati sono stati accolti dai tifosi della squadra del Bremen, che hanno loro consegnato un invito scritto in ottimo italiano per partecitare a un party di benvenuto, che si teneva all'interno dello stadio.

Nessuna scritta sui muri e grande pulizia all'interno della struttura sportiva. In curva bisogna stare seduti, i sedili avevano tanto di schienale. Sembra che abbia fatto il viaggio delle meraviglie. La città pulitissima, qante pizzerie napoletane, il monumento dei Musicanti di Brema, e nessun TAG sui muri, nè in città nè tanto meno allo stadio.

Edited by - Elena Fiorentini on 25/02/2006 11:57:36

Replies:


Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 09/03/2006 09:46:13
Messaggio:

Messaggi trasgressivi e arte di strada


Un conto sono le TAG, un conto i messaggi, le invettive, gli sfottò e un'altra cosa ancora i messaggi poetici o le opere d'arte, vere mosche bianche. Chi ne ha viste mai? Le "scritte" inviano messaggi, tipo quelli ananarchici o politici, quelli "contro" o "per" qualcuno. Le abbiamo viste tutti e dappertutto, sui muri delle fabbriche in periferia, più timindamente sulle case.

Un vecchio esempio: Crac-sì , Crac-no,( Bettino Craxi, per i giovanissimi). Possono colpirti come una pugnalata o farti sorridere; sono cattivi, sanno perfettamente di urtare, di dare fastidio, vogliono mandare al nemico una minaccia, un avviso, sanno di essere trasgresessivi, sanno di scrivere su proprietà private.

Sono diversi da quelli dei ragazzini snob, annoiati,griffati come quello che ho visto impunito in p.zza XXIV Maggio sotto gli occhi della Polizia o quello che con il libro in mano valutava quali TAG ricopiare e il giorno dopo abbiamo trovato la casa devastata.
Questa è "Pura spazzatura", che altro , se no?

Le Tag non sono trasgressive, nè poetiche, non hanno nulla di artistico, nemmeno di intellettuale, non sono originali, sono la copiatura di un sistema di scrittura inventato da qualcuno e ripetuto in modo beota.

Perciò piantiamola una buona volta di sdoganarli come opere d'arte. Non sono opere d'arte come non inviano nessun messaggio.

Ci sono invece i "murales" come quelli di largo Murani.

Avevo chiamato una decina d'anni fa il CDZ per segnalare che erano stati imbrattati con delle enormi svastiche nere.

Allora in CDZ la voce dei cittadini era qualche volta ascoltata. Ci fu un intervento. Vennero cancellate le svastiche cercando di salvare il salvabile, molto andò perduto.

Sono ancora belli da vedere: il Capo Indiano con la citazione del suo messaggio all'uomo bianco che sarebbe finito soffocato dalla spazzatura.

Jmmj Hendrix con la sua chitarra elettrica , una mucca in un prato fiorito...

Dopo un po' di tempo intervenne Artico.
Mi fu detto in seguito che era l'autore degli originali. Rifatte ex novo le parti mancanti e ristrutturato il tutto, lavorò tranquillo pèer quasi una settimana. Credo in modo abbastanza irregolare. Erano forse d'accordo probabilmente i proprietari del muro,che hanno fatto finta di non vedere, quasi certamente senza l'approvazione del Comune. Sono ancora abbastanza belli da vedere, ma le cornici di fiorellini danno all'insieme un tono un po' banale, da arte popolare da ex voto. I primi erano veramente qualche cosa di più. Invito a visitarli in largo Murani, ne vale comunque la pena. Nella via accanto, via Tajani, si possono vedere anche i murales dei bambini disegnati e dipinti sulla parete della palestra della scuola elematare ( ex-alberghiero): la mamma ai giardini con intorno i bambini che giocano...il bambino piccolo in carrozzina..ahh, le maestre!
A proposito di "Poesia e arte di strada" consiglio di visitare il sito:
http://www.i-v-a-n.net/

E. F.


Edited by - Elena Fiorentini on 09/03/2006 10:00:07


Topic author: brazir
Replied on: 10/03/2006 00:36:16
Messaggio:

Concordo pienamente con te Elena.
I Murales se ben fatti danno un tocco di allegria e spesso sono anche ottimi spunti di pensiero.
Trovo ad esempio interessante l'iniziativa di alcuni negozi di farsi disegnare la serranda.

Di I-V-A-N ho 2 esempi ogni giorno.. in viale Cassala ha messo 2 sue opere... e la frase
"UNA PAGINA BIANCA E' UNA POESIA NASCOSTA" mi accompagna benevolmente tutte le mattine andando al lavoro.

Br@zi®
http://brazir.altervista.org


Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 10/03/2006 11:17:44
Messaggio:

Non è che sempre, ma sono lo specchio dei tempi.

Sono auspicabili quelli ben fatti, ricordi quelli nella gelateria Orsi di Via Torricelli?

Erano dei " manga" molto carini. E' da tanto che non passo in San Gottardo. Mi sembra di ricordare che dopo le ultime pulizie dei muri , non sono stati rifatti.

I "tag" sono senza regole, i "messaggi" pure, i "murales" spesso hanno il permesso. Ci sono di comuni in Lombardia che hanno dei murales splendidi. In un piccolo paese del varesotto c'è un paese con dipinti che rammentano la storia dell'emigrazione. Sono tristissimi anche se molto belli. Poi ce n'è una altro nascosto all'Ortica. Me l'ha mostrato Pier. Peccato che è stato in parte rovinato dalle tag. E che dire del santuario, la piccola chiesa dell'Ortica che all'interno ha un antico graffito ( cioè un disegno graffiato sulla parete). Il muro esterno è una oscenità di scarabbocchi, almeno sui monumenti dovrebbero intervenire le autorità.

Per i murales:

Non a casaccio
Non ovunque
...........e soprattutto, non sulla mia casa....
Elena

Edited by - Elena Fiorentini on 12/03/2006 15:59:09


Concerto di Sogni : https://www.concertodisogni.it/mpcom/

© 2001-2024 Concerto di Sogni - B.A. & R.M