Autore Tema: Domenico De Ferraro
Oggetto: CANTO CARNASCIALESCO
Inserito il: 26/02/2006 08:47:17
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CANTO CARNASCIALESCO

Nulla diviene se non cambiando aspetto
dopo aver attraversato molte vite.
Tra coriandoli e trombette
io mi perdo in un falsetto
ed il mondo con i suoi folli personaggi mascherati
da comici e politici mi trascinano a largo
verso il mare aperto a pesca d’ illusioni .
Il pensiero variando forma e colore
mi riconduce indietro nel tempo.
Nell’incanto d’un gioco di frasi e aforismi
sembianze assai simili ad un sogno trascorso.
Nulla rimane della storia se non la memoria
di giorni eroici e musicali
mimici attori in un psicodramma ellenico
Non fù la felicità a bussare la porta
ma la strega cattiva scappata via
dal libro delle fiabe di Andersen.
Pantalone Brighella e quel matto di Pulcinella.
L’incontro con l’ipocrisia quotidiana
Giocando a biliardo nel bar di Toni
travestito da lupo mannaro.
Con il pensiero perduto in immagini d’altri mondi
macchine grigie dialettiche chimere
Legato ad un sottile filo con l’amore molesto.
La vita cerca la vita in ogni angolo della terra
seduto in piedi in ogni luogo ti trovi ella ti cerca
per sussurrati all’orecchio le sue dolci frasi d’amore.
Nel silenzio dell’ animo a contatto
con universi sconosciuti
impulsi sonori messaggi filosofici
Nulla è il tempo delle meraviglie
nell’instancabile ricerca d’una pace duratura
in questo breve viaggio di nostra etade.
Usate maschere spesso il vero volto della vita.