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"Il mercante di pietre"

Stampato da : Concerto di Sogni
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Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: Roberto Mahlab
Oggetto: "Il mercante di pietre"
Inserito il: 17/09/2006 00:55:48
Messaggio:

In una delle prime scene del film, c'è un sorprendentemente attuale dialogo tra un esperto di terrorismo internazionale e il direttore di un quotidiano sull'opportunità di pubblicare un articolo di approfondimento notevolmente critico verso l'evoluzione dell'Islam fondamentalista. Infine, di fronte al rifiuto del direttore, l'esperto di terrorismo sbotta con una frase che appare premonitrice :"ma allora queste cose non si possono pubblicare fino a che non le dichiara il Papa?".

La situazione reale è ancora più preoccupante, visto che ieri il Papa ha infine proprio detto che la violenza non può essere parte di una religione e una osservazione pur così ovvia ha scatenato un assalto selvaggio al Pontefice, con il mondo libero spaventato e zitto.

Il film "Il mercante di pietre", diretto dal regista italiano Renzo Martinelli e con un cast di famosi attori, Harvey Keitel, Murray Abraham e Jane March, è un thriller fantapolitico sulla preparazione ed esecuzione di un attentato terroristico ad opera dei fondamentalisti islamici in Europa, ovviamente la sceneggiatura si basa su effetti spettacolari e situazioni avvincenti, l'intento di ogni thriller che si rispetti è tenere inchiodato lo spettatore sulla poltrona grazie a colpi di scena a ripetizione. Dunque è solo un film di azione, raro perchè specialmente in Europa non è da tutti avere comunque il coraggio di parlare di terrorismo islamico.

Intanto, al di fuori del mondo di celluloide, dopo le parole del Papa di riflessione sulla irrazionalità della guerra che scaturisce dalla volontà di imposizione di una fede, i fondamentalisti si sono già scatenati con minacce e insulti al Pontefice :
"È un discorso molto provocatorio, ostile e pregiudiziale... rivela un atteggiamento presuntuoso, viziato e arrogante di una persona che sa di avere dietro di sé il potere economico dell'Occidente" afferma il gran mufti della Turchia.
Al Jazira dice : «Il Papa deve ritirare le sue dichiarazioni», «Parole pericolose, non le pronuncerebbe neanche un bambino delle scuole elementari perché sa che fomenterebbero il terrorismo".
Il parlamento del Pakistan ha protestato ufficialmente, quel Pakistan dove nei giorni scorsi è stata respinta una norma di legge per punire lo stupro delle donne, a seguito dell'opposizione degli integralisti.
"Il Papa del Vaticano ha offeso il Profeta" è il titolo di un messaggio apparso sui forum islamici su internet, gli stessi che pubblicano i video e i comunicati di Al Qaeda.
Il portavoce di al-Fatah in Cisgiordania, Fahmi al-Zaarir, condanna le dichiarazioni di Benedetto XVI: "Il suo discorso non riflette i principi di tolleranza del cristianesimo, veicolati dal messaggero palestinese della Cristianità, Gesù Cristo". (Ndr : Gesù adesso non era più ebreo, è stato fatto diventare palestinese).
I Fratelli musulmani d'Egitto :"le dichiarazioni di Benedetto XVI gettano olio sul fuoco e creano un grave danno all'Islam".
Il presidente della Commissione del Parlamento egiziano per il dialogo interreligioso definisce "bugiardo" il Papa, e mette in guardia: "Semplici caricature (di Maometto, ndr) hanno scatenato la risposta furiosa delle masse musulmane, quale sarà la reazione a simili dichiarazioni?".
Il segretario generale del Partito della comunità islamica degli Emirati ha chiesto che il Pontefice chieda immediatamente scusa "al popolo musulmano per le sue calunnie contro il profeta Maometto e l'Islam", collegando i commenti del Pontefice alla "guerra dell'Occidente attualmente in corso contro il mondo musulmano, in Paesi come Afghanistan, Iraq e Libano".
Altri commenti su Al Jazeera :"Il Papa critica l'Islam e cita un'offesa al suo profeta".
Al Arabiya, il secondo canale satellitare nel mondo arabo : "Il Papa rivolge critiche all'Islam a pochi giorni dalla sua attesa visita in Turchia" e aggiunge che "ci si attende che provochi la rabbia islamica"

Il leader di Hamas a Gaza ha dichiarato che "il Papa ha offeso tutti i musulmani".
Quel sant'uomo di Ahmadinejad, sponsor oltre al resto del museo delle vignette negazioniste dell'Olocausto a Teheran, ha sgridato il Papa e nel pomeriggio gli si è accodato, con cipiglio da virtuoso, il capo religioso dei angioletti di hezbollah.
Lo sceicco del Qatar Al Qaradawi, quello che ha dichiarato che è ordine divino distruggere gli infidi ebrei, che è un dovere religioso sterminare i civili americani e che bisogna uccidere a destra e a manca, oggi dice ad Al Jazeera :"respingo i commenti del Papa perchè l'islam e una religione di pace e di ragione e il Papa deve scusarsi alla nazione musulmana per aver insultato la religione, il suo profeta e i suoi profondi convincimenti".
Il Marocco ha richiamato in patria l'ambasciatore in Vaticano per consultazioni. E' evidente il terrore dei regimi dispotici dei paesi arabi di non apparire abbastanza compiacenti verso i fondamentalisti, infatti i regimi arabi sanno di essere i primi ad essere abbattuti e ad essere inglobati nel califfato.
Gruppi palestinesi hanno appiccato il fuoco a due chiese in Cisgiordania (cioè quella che viene definita l'autorità palestinese). Le effigi del Papa vengono bruciate in piazze in diverse città del mondo musulmano e un gruppo terroristico internazionale ha dichiarato che verrà a distruggere le croci di Roma.
Non poteva mancare il religioso delle Corti Islamiche che hanno occupato la Somalia e imposto la shahria (compreso il divieto di guardare in tv i mondiali di calcio), il misericordioso uomo di fede ha invitato i musulmani in tutto il mondo a "dare la caccia al Papa" e ha aggiunto che : "Chiunque offende il profeta dovrebbe essere ucciso immediatamente".

E' interessante notare come la sequenza organizzata ai tempi delle vignette su Maometto disegnate su un giornale danese si stia ripetendo, i fondamentalisti hanno compreso allora la debolezza dell'Europa e adottano ancora una volta quello schema vincente, l'obiettivo è di modificare al livello più alto, e quindi definitivo, il libero pensiero delle società democratiche, essi cioè raccolgono ogni scusa per imporre alle democrazie la loro pretesa che sia impossibile parlare in qualsivoglia modo dell'Islam, un Islam dirottato e tramutato in ideologia dalle frange fondamentaliste, il sogno di Al Qaeda.
La taglia su Salman Rushdie, l'assassinio di Van Gogh, la persecuzione contro Hirshad Manji e Hirsi Ali, le fughe negli Stati Uniti di intellettuali e giornalisti europei minacciati di morte : siamo al momento in cui la nostra libertà conquistata dopo i conflitti con il nazifascimo e il comunismo è minacciata da un altra ideologia, l'Europa è diventata ostaggio dei fondamentalisti islamici, molte testate già si autocensurano, giornalisti evitano di mettersi nei guai chiamando "resistenti" o "bombers" i terroristi stragisti, la paura impedisce di scrivere o dichiarare con chiarezza che hamas e hezbollah sono movimenti terroristici, non si può dire che Ahmadinejad è un hitleriano.

Ovviamente il film di Martinelli è stato stroncato da diversi critici di area ideologica ben definita e accusato di diffondere argomenti insostenibili, di fomentare la diffidenza tra i popoli.
Questi critici di area ideologica dimenticano troppo spesso che centinaia di migliaia di musulmani sono le vittime prime dei fondamentalisti che hanno dirottato il Corano, dall'Algeria all'Iraq i musulmani vengono sterminati dai terroristi, mentre troppi media europei chiamano "resistenti" i criminali che li massacrano.
Se al fondamentalismo si reagisce con un sonante "basta" oggi, si eviterà la guerra, altrimenti essa presto scoppierà e, come contro il nazismo, sarà all'inizio reattiva e quindi faticosa. Non solo, non reagendo con dure proteste agli attacchi fondamentalisti, si isolano i tantissimi musulmani non fondamentalisti sia in Europa che nei loro paesi e si aiutano gli integralisti a far tacere le loro voci.
Quello che è straordinario è la cecità dell'occidente a non voler credere alla realtà di uno stravolgimento ideologico del Corano che indica come ordinati da Allah e riportati da Maometto il suo profeta i progetti per la conquista del mondo e lo sterminio fisico degli abitanti del pianeta che non abbracciano "l'unica vera fede", primi tra tutti i musulmani che non aderiscono al fondamentalismo.

Il fondamentalismo, come invano spiega Magdi Allam, è aggressivo, non reattivo ad "azioni dell'occidente", il fine è quello hitleriano della dominazione globale.
Ma tra poco non ci sarà da meravigliarsi se in Europa qualcuno dirà che la distruzione del World Trade Center l'undici settembre del 2001 è stato conseguenza delle parole di ieri del Papa.

Ieri è stato anche pubblicato il rapporto dei servizi segreti italiani sul terrorismo islamico le cui cellule sono già attive in Italia e, a leggerlo, non c'è da farsi illusioni, a meno di considerarlo anch'esso una sceneggiatura di un film.
Comunque, come detto all'inizio, anche "Il mercante di pietre" è nulla più di un film, i thriller sono sempre esagerati, queste cose non succedono nella realtà. Un film come a New York. Come a Madrid. Come a Londra. Come a Bali. Come a Tel Aviv. Come nelle decine di attentati sventati. Come i dieci aerei che dovevano saltare tra Londra e gli Stati Uniti lo scorso agosto. Come i due treni in Germania che dovevano esplodere alla fine di luglio. Come le stragi evitate grazie al lavoro dei servizi segreti che hanno catturato le cellule in sonno che si preparavano a colpire in Canada, in Danimarca, in Olanda, questa primavera.

La scorsa settimana il primo ministro britannico Tony Blair ha dichiarato : "I leader dei paesi occidentali vedono il pericolo dell'estremismo islamico, ma il nostro pubblico no".
E alla domanda se stiamo rivivendo gli anni trenta :
"Quando avete il presidente di un paese potente come l'Iran che dice quelle cose, può essere proprio folle da parte nostra pretendere che non le intenda. E quando egli sta anche tentando di acquisire un'arma nucleare, allora io penso che i segnali di allarme siano ben chiari... se non ci preoccupiamo di questo, allora gli storici del futuro eleveranno alcune domande riguardo a noi e riguardo il nostro giudizio".

E' certo umano che continuiamo a vivere come se l'ombra non ci minacciasse, ma è anche giusto che ci prepariamo ad affrontarla come se ormai ci sovrastasse, l'atomica nelle mani di Ahamadinejad dovrebbe far riflettere e tremare.

Tra pochi giorni nelle sale italiane arriverà anche "World Trade Center", di Oliver Stone. Ovviamente già criticato e fischiato da chi ritiene che sia solo un film che incita alla diffidenza tra i popoli e che poi in fondo gli americani se lo meritavano.
Nel 1940 i nazisti conquistarono la Norvegia e il famigerato signor Vidkun Quisling divenne il loro capo del governo fantoccio. Il termine "Quisling" è rimasto nella Storia come indicazione del traditore che si mette al servizio degli invasori.
Mi pare che, in caso ce ne sarà di nuovo bisogno, in Europa certo i Quisling non mancheranno mai.

Roberto Mahlab


Replies:


Topic author: Renato Attolini
Replied on: 10/02/2007 22:44:01
Messaggio:

Poche parole in aggiunta a quanto detto da Roberto. Bel film, bello e coraggioso. Io personalmente non lo considero completamente un "thriller", ma una pellicola che deve indurre alla riflessione soprattutto coloro che....sappiamo bene di chi stiamo parlando. Tornando al film, una grande interpretazione di Harvey Keitel e seppure più defilata di F. Murray Abrabham, ma tutti molto bravi, compreso il regista. Lavori come questi danno fiato e vigore al Cinema Italiano che sembra stia rialzando la testa dopo un lungo periodo nebbioso.


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