Autore Tema: Renato Attolini
Oggetto: Papa Luciani
Inserito il: 26/10/2006 19:03:51
Messaggio:

Il 23 e il 24 ottobre Rai1 ha trasmesso la “fiction” su Papa Luciani.
Penso che meglio di Neri Marcorè, non ci fosse nessun altro attore
che potesse meglio dar vita realisticamente al personaggio. Un’interpretazione
sentita, toccante estremamente delicata sulle vicende di questo pontefice
che, seppure é stato per soli 33 giorni, al vertice della
Chiesa Cattolica, ha seminato il germoglio, come viene detto nello
sceneggiato da Suor Lucia la pastorella di Fatima, per un cambiamento e
rinnovamento. Questo seme, come si sa e fatto intendere anche nella “fiction”,
verrà poi fatto fiorire e sviluppare da Papa Woytila. La nipote di Luciani ha criticato
questo lavoro, affermando che é del tutto inventato per quanto riguarda
l'ambientazione in cui crebbe il futuro pontefice. Di sicuro, però,
per chi ha vissuto quei momenti, di vero c'era la sua modestia,
il suo sorriso, che come allora ebbe a scrivere il "Corriere
della Sera" ..si trasforma a volte in una franca risata…., la sua
determinazione nel voler rompere col passato e con vetuste tradizioni, in
primis con l'abolizione del "plurale majestatis", nonché la sua costante e
palese preoccupazione di svolgere un compito che considerava ben al di
sopra delle sue capacità e causa principale della sua prematura scomparsa
sulla quale supposizioni e dietrologie si scatenarono comunque. Già
qualcosa lascia trapelare lo stesso lavoro televisivo ed anche il cinema
("Il Padrino - parte 3a") non fece troppi giri di parole per rimarcare come la
sua morte non fosse dovuta a cause puramente naturali.
La verità, come al solito, non si saprà mai. Rimarrà il ricordo di un uomo
straordinario al quale ne succederà uno altrettanto e per coloro che allora
erano piccoli o non ancora nati, la sua testimonianza resa possibile
grazie a uno stupendo Marconé e ad un pregevole sceneggiato che ha
valorizzato una televisione, troppe volte squalificata per colpa di
squallidissimi "reality show" e programmi-spazzatura d’infimo gusto.