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La sconosciuta

Stampato da : Concerto di Sogni
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Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: Renato Attolini
Oggetto: La sconosciuta
Inserito il: 23/04/2007 22:43:37
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Un altro colpo messo a segno dal grande Giuseppe Tornatore che si ripresenta al pubblico dopo una lunga sosta proponendo questo film con protagonista una bravissima Xenia Rappoport, volto nuovo del cinema che fornisce un’interpretazione dolorosa e drammatica di Irina, ragazza ucraina sfuggita alle grinfie di un’organizzazione criminale che annovera fra le sue file un individuo spietato e senza scrupoli al quale dà vita un Michele Placido, straordinario come sempre.
Non voglio raccontare per intero la trama, perché coloro che non l’hanno visto e ne sono intenzionati, devono avere il “piacere” di scoprirla un po’ alla volta con gli indizi forniti dal regista.
E’ stato definito un “noir” , con sequenze angoscianti ed anche truci degne di Dario Argento e come ho letto di Quentin Tarantino, sempre però incentrato sull’aspetto umano, termine non sempre inteso in senso positivo, dei personaggi.
Tornatore non lo si scopre certo oggi e se anche in questa pellicola si discosta un po’ dal suo cliché, ci regala un’altra opera degna del Cinema, quello con la C maiuscola.
Per quanto riguarda gli altri attori, tutti superlativi, si va da Alessandro Haber, versione moderna del dickensiano Huriah Heep e di cui è superfluo ricordarne le doti, confermate ancora una volta di più a Claudia Gerini, a Pierfrancesco Savino (“Romanzo Criminale”, “Bartali” sceneggiato televisivo) e Margherita Buy che fa una brevissima ma intensa apparizione.
Dopo il periodo buio delle pellicole di cassetta “natalizie” che stanno segnando un po’ il passo, stiamo forse assistendo ad una nuova stagione del Cinema Italiano (le maiuscole non sono messe per caso…), fino a ora schiacciato dai “mostri sacri” americani. E di questa rinascita dobbiamo darne merito a registi come appunto Tornatore ma anche ad altri (Sergio Rubini, Cristina Comencini etc.) che si stanno segnalando. E noi spettatori non possiamo che esserne felici.


Replies:


Topic author: Renato Attolini
Replied on: 14/06/2007 22:50:14
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"La sconosciuta" trionfa ai David di Donatello!

da www.repubblica.it

ROMA - In un pomeriggio capitolino di sole e gran caldo, sul tappeto rosso del Gran Teatro sfila il gotha del cinema italiano, per partecipare alla cerimonia di consegna dei David di Donatello. Nell'edizione che vede il trionfo della Sconosciuta, già in pole position con le sue dodici nomination: il durissimo noir di Giuseppe Tornatore (nella foto) conquista i premi per il miglior film, la migliore regia, la migliore attrice, la migliore colonna sonora (firmata da Ennio Morricone, e scusate se è poco), la migliore fotografia.

Insomma, un'affermazione netta. Anche se il principale concorrente - Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti, vero fenomeno della stagione - si consola con una serie di riconoscimenti pesanti: attore protagonista, sceneggiatura, attrice non protagonista. E altri in categorie più tecniche, come il montaggio e il fonico di presa diretta.

Il tutto in uno show - trasmesso in diretta su Raidue, e condotto da Tullio Solenghi - in cui c'è stato anche spazio per le rivendicazioni, in senso ampio, sindacali: dal palco Michele Placido, a nome del movimento Centoautori, ha letto un appello per un maggiore sostegno al cinema e alla cultura, e contro lo strapotere televisivo.

PREMI PRINCIPALI. Se Tornatore porta a casa film e regia, e Luchetti la sceneggiatura (scritta insieme a Sandro Petraglia e Stefano Rulli), vanno segnalati anche i riconoscimenti al miglior produttore - Donatella Botti per Bianca Film e Rai Cinema, per il bell'esordio di Alessandro Angelini con L'aria salata - e la statuetta come miglior regista di opera prima a Kim Rossi Stuart, autore di Anche libero va bene.

ATTRICI. Una vittoria annunciata, quella della russa Ksenia Rappoport, intensa protagonista della Sconosciuta. Che sbaraglia tutte le concorrenti. Invece, tra le interpretazioni da non protagonista, la giuria, di fronte a un bel pacchetto di performance, sceglie di non scegliere fino in fondo e assegna un premio ex aequo alla veterana Angela Finocchiaro, per Mio fratello è figlio unico, e all'emergente Ambra Angiolini, per Saturno contro.

ATTORI. Anche qui, tutto secondo previsioni. Col trionfo scontatissimo di Elio Germano, protagonista di Mio fratello è figlio unico. Tra i non protagonisti prevale Giorgio Colangeli, intenso interprete dell'Aria salata, già premiato alla Festa di Roma.

ALTRI PREMI. Babel di Alejandro Gonzalez Inarritu è giudicato miglior film straniero. Mentre Le vite degli altri di Florian Henkel von Donnersmarck, già vincitore di Oscar, è la miglior pellicola dell'Unione europea. E sapore di Oscar (ne ha appena vinto uno alla carriera) anche per Ennio Morricone, premiato per la colonna sonora della Sconosciuta. Tra le canzoni, invece, prevale La paranza di Daniele Silvestri (da Notturno bus di Davide Marengo).


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