acceleratori di virus
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=15594
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Mavec
Oggetto:
acceleratori di virus Rosso tramonto sanguigno all’orizzonte; nel folto degli alberi, sui rami, occhi di uccelli scintillano nella penombra: bagliori diamantiferi nell’attesa del chiarore delle stelle, misteriose e frenetiche.
Inserito il:
16/05/2007 18:57:47
Messaggio:
Acceleratori di virus
“ Ti piace?” – domandò Lucilla, allontanando il pennello dalla tela.
“Meraviglioso….come reperto di un mondo che non c’è più” – rispose Lidia, amara.
Come in un tempo lontano, gli Ultimi vivevano nelle viscere della terra, nascosti ai Nuovi del mondo nuovo, ma molti sentivano il fiato sul collo degli assalitori del nuovo ordine. Trafelato, Jimmy entrò e annunciò: ”Tutti nella gran sala, presto!”.
“Che cosa succede?” – chiese Lucilla
“Il nostro maestro ci chiama a raccolta” – informò il messaggero. Lucilla, di malavoglia, lasciò la tela e seguì Jimmy. Lidia, prima di andare, si preoccupò di coprire il quadro: uno strano presentimento le covava dentro.
Nell’immensa sala, dalla volta smeraldina e dalle pareti grigio uva, già s’era radunato il gruppo, un po’ sparuto per la verità a seguito delle retate e degli arresti. Il maestro non si fece attendere. Non aveva nulla di ieratico. Abbastanza giovane, ma con una nota di tristezza negli occhi.“Il nostro compito – cominciò – è di andare per il mondo e di diffondere il messaggio per il quale siamo nati e che è stato dimenticato. Lo so che è dura, ma il coraggio ci guiderà con la fantasia della bellezza. Domani usciremo allo scoperto, tutti insieme e vivremo tra la gente per tutto il tempo necessario, senza paura, amici!”. Le brevi parole non furono interrotte: non c’era bisogno di commentarle, tutti sapevano cosa fare e non vedevano l’ora di mettersi all’opera. Lucilla pensò al quadro e sorrise: aveva deciso di portarselo dietro e di mostrarlo a quelli di fuori. Lidia annegò nella letizia degli occhi della sorella e si sentì pronta.
Esterno giorno: strade d’asfalto grigiastre sotto un cielo smorto; vetrocemento di bachelite a ferire le nuvole cupe con schegge paraboliche; auto luccicanti e alla guida scialbi visi senza espressione.
Il maestro si limitò ad indicare tutto quanto intorno. Senza pronunciare parole, baciò tutti i membri del gruppo degli Ultimi e li lasciò andare per le vie del mondo nuovo.
Lidia tremò per un attimo, ma Lucilla le afferrò la mano e attraversarono la strada.
“Noi ultimi abbiamo solo la nostra anima per vivere su questa terra e mani per costruire e amare.Questo quadrò ci aiuterà a far capire che il mondo è bello e può ritornare ad essere quello di prima.Sarà difficile, lo so, ma altri ci hanno provato tanto tempo fa e ci hanno donato la loro ricchezza da offrire ai Nuovi. Come faremo? Non lo so, di preciso, ma disperdiamo in questo vento tumultuoso e gassoso, in quest’ombra che nasconde la luce solo le nostre cinque lettere, quelle che racchiudono il segreto dell’universo: amore!”.
Lucilla fece un respirò profondo: una nuova avventura iniziava e il virus dell’amore, stavolta, sarebbe stata davvero una pandemia mondiale, in un’accelerazione infinita e meravigliosa!
Mario Vecchione
Concerto di Sogni : https://www.concertodisogni.it/mpcom/
© 2001-2024 Concerto di Sogni - B.A. & R.M