Autore Tema: rosvita
Oggetto: ETERNA DISCENTE
Inserito il: 22/09/2007 22:08:21
Messaggio:

Eterna fanciulla? No, perché i miei compagni di corso mi danno del lei.
Eterna immatura? No, perché quando li ascolto nei corridoi di psicologia mi sembra di avere cent’anni, altro che infantile…
Eterna studente? No no no e poi no, perché ho smesso di studiare per 10 anni ed ho tutta l’intenzione di smettere appena ho preso questa laurea nuova.
Eterna perdente? Si, beh, forse… dipende dai punti di vista… trentanovesima al test di ingresso, su 870 partecipanti… personalmente una vittoria non da poco
Eterna sognatrice? Ma scherzi? Solo perché continuo a credere nelle mie capacità? Solo perché non mi sono arresa all’evidenza? Solo perché faccio qualcosa di apparentemente inspiegabile? E con i tempi che corrono, studiare la psicologia dell’anziano mi sembra invece molto concreto, come interesse…
Eterna rivoluzionaria? Ma davvero? Ma io??? Stupidaggini, le rivoluzioni si fanno anche da dentro, dipende dal carattere…
Eterna illusa? No, stavolta ti dico proprio di no. Perché invece tra le righe di quei libri scopro ogni giorno, la sera tardi, nonostante la fatica di giorni pieni di cose inutili, davvero un universo sconfinato… Cosa ho scoperto? Ad esempio, lo sapevate che sorridendo i muscoli facciali attivano i neurotrasmettitori in modo tale da rilasciare sensazioni di benessere? Cioè, più sorridi e più sei felice! Non è assurdo? Lo dicono gli scienziati, mica io, sapete!... “Oh che bello!”, ha detto mia mamma quando glielo ho raccontato. E adesso ogni tanto in auto nel traffico, mi metto a ridere, sia mai che funzioni… E studiando biologia ho scoperto che se l’unghia del pollice destro mi si spezza sempre alla stessa altezza, beh, è una cosa genetica, non ci posso fare nulla, se non agire di conseguenza… Tipo evitare di mettere il golfino di cachemire, quando si spezza… E l’antropologia mi ha fatto scoprire che spesso le categorizzazioni sono ereditate, cioè, ci portiamo dietro le idee del nostro clan…

Che meraviglia… Non mi stancherei mai di leggere, di sapere…

E quindi non importa!
Non importa se quando entro in dipartimento mi danno il badge visitatore.
Non importa sopportare i ghignetti dei miei colleghi quando chiedo i permessi per dare esami.
E non importano le espressioni indifferenti e saccenti dei mie amici quando vengono a saperlo, che lasciano intuire quanto la ritengano una grande stupidaggine.
E non importa neanche lo sguardo schifato degli altri studenti quando vedono il mio libretto con una media infamante…
Non importa perché in fondo è una cosa tutta mia. Perché questo in fondo è quello che sono, un’eterna discente. E imparo da tutto. Dalle signore in coda al supermercato. Dal vicino che affitta il mio garage. Dal cliente che scambia due chiacchiere in più del necessario. Dai manifesti delle mostre. Dai documentari. Dai bambini che scherzano in cortile. Dal fidanzato della collega. Dai biglietti del cinema.
Neanche immaginavo l’universo che mi si sarebbe aperto davanti, il giorno che mi sono iscritta. Neanche immaginavo che sarei stata costretta ad affacciarmi nuovamente ad una vita che avevo completamente rimosso. Ascoltare le persone. Leggere. Rivalutare i preconcetti. Ed accettare anche le cose inaspettate. Le teorie del ridere, i voti bassi, le disponibilità immotivata dei compagni di corso…
E neanche immaginavo quanto fosse curiosa la mia mente. O, forse, l’avevo solo dimenticato.

Eterna discente… Caparbia ed entusiasta.
Vi terrò aggiornati.