I "TONDI" DI BOTERO
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da : Concerto di Sogni
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Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: cuocoligure
Oggetto:
I "TONDI" DI BOTERO
Inserito il:
31/10/2007 00:57:17
Messaggio:
Confesso che ho sempre avuta una “grossa” ammirazione per Fernando Botero, lo scultore e pittore colombiano famoso per le sue opere “in carne”. Mi è stato sempre simpatico, anche per via di quell’aria tanto familiare che trovo nelle sue sculture. Familiare, nel senso vero di questo aggettivo, il senso dell’antico Familiar, latino appunto. Le paciose figure boteriane mi sono familiari, dicevo, per via di quelle forme a tutto “tondo” e che mi rimandano agli incontri che quotidianamente, costantemente, immancabilmente ed inesorabilmente faccio con un personaggio che, beffardo, mi sorride dall’altro lato dello specchio.
La familiarità, tuttavia, non è solo un fatto personale. Essa riguarda anche altre persone della mia “familia” (sempre con le reminiscenze latine). Rotonda è mia sorella, rotonda la sorella di mia sorella..... insomma, Botero si è ispirato bene. La mia famiglia è stata tanto generosa come modella che anche il gatto (di mia sorella) ha posato per lui.
Ed è proprio il gatto di Botero, anche lui con gote paffute, schiena bombata, cosce larghe, zampa fuori taglia, coda adeguata al ruolo, ad essere stato il primo a sparire: Quasi tre anni fa, come l’artista ha dichiarato in un’intervista, è scomparso il gatto che aveva sistemato in giardino. Poi un gallo che si trovava sul tetto.
La scomparsa del gatto, è stato il primo della serie di furti che l’artista ha subito negli ultimi anni in Italia.
Fernando Botero, innamorato della Versilia, in particolar modo di Pietrasanta dove da quasi trent’anni trascorre tutta l’estate, vuoi per la vicinanza alle famose cave di marmo, vuoi perchè Pietrasanta è da sempre considerata la nuova piccola Atene della scultura moderna.
La simpatia, non solo mia ma generale, per le statue di Botero è visibile e testimoniata nelle piazze di tantissime città del mondo intero. Le sue ampie sculture troneggiano un po ovunque tra l’ammirazione generale. Nè mai, ammirando le statue del colombiano, uno può pensare ad un furto, non fosse altro per il tonnellaggio delle stesse.
Dicevo che non si può pensare al furto, cosa a cui invece hanno pensato ed attuato, alcuni giorni fa, in Pietrasanta appunto, i soliti ignoti. Veri professionisti che nulla hanno a che vedere con i soliti ignoti di Mario Monicelli, questi invece si sono introdotti nottetempo in una fonderia di Pietrasanta dove si trovavano appena sformate ben sette statue in bronzo ed una scultura in cera, pronta ad essere fusa anch'essa. Le statue, anche se di piccole dimensione, erano pur sempre di grosso calibro. Secondo la polizia, i ladri hanno agito su commissione, infatti, dopo aver forzato una porta blindata, hanno aperto l'armadio dove erano custodite e si sono dileguati. Il danno può essere stimato in oltre i 3,5 milioni di euro.
Una nota d’agenzia colombiana riporta che l’artista avrebbe dichiarato di non voler fare più..... “el tonto del pueblo” e che sta meditando di emigrare in Francia, in Svizzera o in Germania.
Dispiace. Dispiace sinceramente che Pietrasanta, punto d’incontro dei più famosi scultori di tutto il mondo, possa perdere un grande artista come Fernando.
Quanto al ....”tonto del pueblo” vorrei suggerire che a noi basta che continui a fare i..... tondi per città.
cuocoligure
Replies:
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 31/10/2007 10:16:23
Messaggio:
Una vecchia canzone e il patrimonio artistico
- Una vecchia canzone: Tutto va ben, madama la marchesa, ma le dirò, in fede mia, che le bruciò la fattoria...e così via fino alla descrizione completa della dissoluzione dell'intero patrimonio.
- Il caso del disprezzo dell'arte in genere e, nel caso di Botero, ultimo segnalato , i furti delle opere di Botero, è un altro degli aspetti del nuovo modo di vivere in Italia.
Decadenza?
- In questi ultimi tempi ci vediamo costretti, perché poco tutelati, ad accettare gli atti vandalici,e tra questi includo i taggari, i writers ecc. addirittura uno di loro ( Bros) è stato proposto per l'Ambrogino d'oro, l'antica onorifienza per onorare i lavoratori, artigiani o industriali che fossero o persone che con la loro onseta ed ingengo hanno contribuito a migliorare la vita della città.
Noi, costretti a subire l'arroganza e la prepotenza ( vedi l'ultimo articolo di Roberto), dobbiamo accettare di tutto e ancora di più...
I furti sono piccoli reati
In quanto ai furti, pare che siano reati talmente piccolini, chi li considera ancora! tanto vale non parlarne.
Mi viene da pensare alla vecchia battutaccia della ragazza...sono incinta... ma solamente un pochino... e mi viene anche da pensare a tutte quelle famiglie costrette ad abbandonare la loro casa, perché trovano la serratura cambiata.
Stiamo toccando il fondo.
A Lugano, nel Canton Ticino, dove parlano un dialetto strettamente imparentato con il milanese, Botero è trattato con ogni considerazione e le sue opere vengono apprezzate.
A Milano i danni e la beffa
- Guardate invece che cosa gli hanno fatto a Milano, per di più costringendolo, obtorto collo, a non avanzare richieste di risarcimento, mentre la vernice usata sulle sue statue non è asportabile con una semplice pulitura a freddo.
- Come dare torto a Botero se vuole andarsene.In qualsiasi luogo del mondo Botero si troverà sempre meglio che in questa nostra povera Italia tradita.
Elena Fiorentini
photo by LUCCIO
Dove parlo della mancanza di rispetto alle stutue di Botero a Milano
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