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LE CREPES DELLA CANDELORA

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=16349
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: cuocoligure
Oggetto: LE CREPES DELLA CANDELORA
Inserito il: 20/01/2008 19:50:05
Messaggio:

LE CREPES DELLA CANDELORA


La Candelora, festa il 2 febbraio, rappresenta per i cattolici la festa della Purificazione della Vergine, quaranta giorni dopo la nascita del Santo Bambino. Festa della purificazione e festa della luce, giacché é caratterizata dalla benedizione delle Candele, per questo ...candelora. Anche per questa occasione, le tradizioni culinarie ci suggeriscono piatti che in questa data assumono particolare significato. Questa volta il nostro punto di riferimento é la vicina Francia, dove in occasione del 2 febbraio le crepes venivano offerte dai mezzadri ai loro padroni in segno di amicizia. La crepe é un tipo di cialda sottile, cotta su una superficie rovente, elastica e rotonda. Le crepes sono un simbolo della cucina francese, sia nella versione salata che nella versione dolce. Quest’ultima versione, la dolce appunto, fu resa famosa dal piú famoso cuoco del secolo scorso quel tal Escoffier che, nel 1903 a Parigi, lanció la sua famosa Crepe Suzette, ripiena di salsa all'arancia e infiammata con liquore Curacao, e che fu per oltre un ventennio il desert piú famoso del mondo.
Le crepes dolci vengono condite a secondo i gusti con marmellate, cioccolata, creme, frutta candita, frutta secca, liquori, sciroppi e altro. Per la versione salata, anche qua solo un pó di fantasia ed eccole farcite di prosciutto, verdure, salse.

Ingredienti:
250 gr. di farina
2 uova
1/2 l. di latte
1 pizzico di sale

2 cucchiai d’olio
(per la versione dolce) aggiungere:
20 gr. di zucchero
20 dl. di Kirsch
Scorza di mezzo limone
Un po' di cannella in polvere

Versate in una terrina la farina e aggiungete le uova, sbattete il tutto con un frustino. Aggiungete il resto degli ingredienti, eccetto il latte. Dopo aver mescolato il tutto versate il latte e rimescolate per l'ultima volta. Fate riposare in frigorifero per un'ora, dopodiché prendete una padella e “inumiditela” di olio (mi raccomando poco olio nella padella, giusto per non fare incollare le crêpes), mettete infine la padella sul fuoco e cuocete le vostre crêpes, versando un cucchiaio alla volta del preparato rivoltando rapidamente dall’altro lato.

Le crepes sono presenti in quasi tutti i paesi del mondo, con nomi e versioni diversi, ad esempio le palacinke dei vicini paesi slavi, i frixuelos degli spagnoli, o come le crespelle salate che costituiscono un appetitoso e tipico primo piatto nel nostro Abruzzo. Il nome come denuncia, anche il nome abruzzese, deriva dal latino crispus (arricciato, ondulato).

cuocoligure

Replies:


Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 25/01/2008 01:41:35
Messaggio:

Le palacinke sono buonissime. Ho provato a rifarle in Italia , ma senza successo. Non sono riuscita ad identificare alcuni ingredienti del ripieno.
Le ho gustate non solo in Ungheria,ricorpete di cioccolata e fiammate, ma anche in Italia regalate da una signora ungherese a una mia amica. Avevano lo stesso identico sapore!
Quidi il segreto non era da addebitare agli ingredienti acquistati e consumati nella madre patria, ma a qualche cosa che non ho identificato. Avevo provato con le mele e gherigli di noce,ma manca qualche cosa di esenziale...
Su RAI1 mattina le hanno prenentate un anno fa. Il cuoco, Vissani ha fatto finta di dare la ricetta,ma quando hanno parlato del ripieno, si è interrotto.

Elena F.


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