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Perchè sto dalla parte di Magdi Cristiano Allam

Stampato da : Concerto di Sogni
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Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: Carmine Monaco
Oggetto: Perchè sto dalla parte di Magdi Cristiano Allam
Inserito il: 26/03/2008 17:49:33
Messaggio:

Cari amici e amiche,

in merito alla questione della conversione di Magdi Allam, mi permetto di porre al centro del dibattito due punti fondamentali della questione, che evidentemente sembrano sfuggire a molti, per lo più ansiosi di sfuggire alle ire islamiche.

Il primo punto è che in ballo vi è la libertà religiosa degli esseri umani, non altro. Magdi Allam ha esercitato il diritto di cambiare liberamente la sua religione, sancito dall’Art. 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani, che recita: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti”.

Al contrario, la “Dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo” prevede la possibilità di convertirsi all’Islam, ma non quella di passare dall’Islam ad altra fede, considerata apostasia e punita con la pena di morte talvolta dallo Stato, in altri casi lasciando a qualunque buon mussulmano il diritto di uccidere l’apostata rimanendo impunito. Non ci credete? Eccola qua:

[Art. 12 - Il diritto alla libertà di pensiero, di fede e di parola. 1) Ogni persona ha il diritto di pensare e di credere, e di esprimere quello che pensa e crede, senza intromissione alcuna da parte di chicchessia, fino a che rimane nel quadro dei limiti generali che la Legge islamica prevede a questo proposito. Nessuno infatti ha il diritto di propagandare la menzogna o di diffondere ciò che potrebbe incoraggiare la turpitudine o offendere la Comunità islamica: «Se gli ipocriti, coloro che hanno un morbo nel cuore e coloro che spargono la sedizione non smettono, ti faremo scendere in guerra contro di loro e rimarranno ben poco nelle tue vicinanze. Maledetti! Ovunque li si troverà saranno presi e messi a morte» (Cor. 33, 60-61)]. E questo è il link ufficiale: http://www.islamitalia.it/italia/diritti.html

Non vi sembra che vi sia un leggero contrasto tra il definire una dichiarazione, per quanto islamica, “dei diritti dell’uomo” e il prevedere al suo stesso interno la condanna a morte per coloro che si allontanano da una fede religiosa o che ne predicano un’altra?

Il secondo punto è che i diritti garantiti dall’Art. 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani (non quella islamica) sono accordati anche al Papa, un leader religioso pacifico e non violento (per quanto portatore di una cultura che a qualcuno potrà apparire retrograda), che ha deciso di convertire personalmente Magdi Allam. A mio avviso, anche per la volontà di dare un segnale alle migliaia di ex mussulmani ora convertiti al cristianesimo che vivono di nascosto la loro fede, nel terrore di essere uccisi come apostati persino nei paesi occidentali dove hanno trovato rifugio.

Per inciso, uccidere un “apostata” è un reato contrario all’Art. 19 della stessa Dichiarazione dei diritti umani (non quella islamica), che sostiene che: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”. Di non essere molestato… figurarsi ucciso. E’ in base a tale principio che gli imam integralisti predicano il jihad in tutto il mondo occidentale, incitando i buoni mussulmani a scatenare la guerra in tutto il mondo, senza che nessuno li arresti e/o li torturi e/o li uccida come invece avviene in tanti dei loro paesi di origine se un cristiano osa semplicemente mostrare in pubblico i simboli della sua fede, o addirittura pregare.

Spostare il dibattito sul fatto che convertendo Magdi Allam la Chiesa ne abbia sposato le sue passate, presenti o future dichiarazioni negative a proposito dell’Islam, è pretestuoso e fuorviante. Anzi, fa gioco sicuramente ai fondamentalisti che Allam ha coraggiosamente combattuto per tanti anni.

Per cui, io sto ancora una volta dalla parte di Magdi Cristiano Allam e della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Cordiali saluti,
Carmine Monaco


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