Autore Tema: zanin roberto
Oggetto: ISTRIA
Inserito il: 14/09/2008 18:47:42
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ISTRIA

Sceso al porticciolo, dove nasce la luce,
ho visto l'Adriatico dagli scogli senza veli,
piccolo e senza nobili antenati,
avea nella sua baia il sentimento della pace.
Le case del borgo che si ancorano al colle,
sono silenziose e aspettano la notte per accendere il sorriso;
ora si fa sentire la Bora estiva,
che porta l'odore dei lecci, dei bagolari, dei pini marittimi,
di lontano nubi cupe, cariche d'autunno, avanzano veloci,
qualche lampo ricama con i suoi bagliori la sera,
a Moscenicka Drava, anche la pioggia parla istriano.
Il tempo dell'oblio, in cui svaniscono gli odii,
ha cancellato l'orrore delle tante guerre,
sulle onde ora increspate,
che arpeggiano tenui melodie marine,
lascio che il cuore galleggi sull'utopia della tolleranza!

zanin roberto