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MIke Buongiorno, tre generazioni di spettatori

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Stampato il: 26/10/2024

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Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto: MIke Buongiorno, tre generazioni di spettatori
Inserito il: 09/09/2009 12:45:44
Messaggio:

Se n'è andato l'otto settembre, all'improvviso, una maniera invidiabile per staccarsi da questa vita, ma che lascia tristi e stupefatti quelli che ci stanno vicino.
E' così che Mike Buongiorno, caduto per terra, lasciò la vita terrena, ieri 8 settembre 2009.

Mi piace ricordarlo con i racconti di mio zio, quasi coetaneo, morto alcuni anni fa e che sentì parlare di Mike Buongiorno per la prima volta nel 1943.

Mio zio nel 1943 aveva 18 anni.

Aveva ricevuto la cartolina precetto per fare il servizio militare, ma coloro che avrebbero dovuto stare vicino alla popolazione, stavano scappando, come i topi che abbandonano la nave che affonda.
Qualcuno suggerì al giovane A. di presentarsi a Salò, che sarebbe stata la stessa cosa!Un'altra soluzione sarebbe stata di cercare gruppi partigiani e unuirsi a loro. Andò a Salò pensando di trovare la legalità.

Si presentò e fuggì dopo avere appreso quali avrebbero dovuto essere i suoi compiti. Venne catturto e imprigionato , nel carcere di San Vittore a Milano, dove ricorda fame e pidocchi e a giocare a scacchi!

Qui c'era un prigioniero eccellente, di cui tutti parlavano con rispetto e ammirazione, era un partigiano, una piccola giovanissima staffetta e interprete, Mike Buongiorno.

Mio zio uscì segnato da quella terribile esperienza, e come Mike, ne parlava spesso, soprattutto a noi nipoti e a suo figlio.

Per Mike venne la notorietà. Comparve nel piccolo schermo agli albori dei programmi televisi. Importò dall'America un gioco nuovo
"Lascia o raddoppia" dove i concorrenti avevano un preparazione mostruosa e raddoppiavano la posta tenendo la gente con il fiato sospeso, la vincita era basata sull'abilità e competenza dei concorrenti.
Il giovedì la gente impazziva, serate in casa dei pochi fortunati che avevano l'apparecchio, i bar oppure i cinema che perdevano spettatori decisero di istallare nel centro della sala un apparecchio televisivo per chi preferiva non perdere l'amata trasmissione.
Tre generazioni di spettatori l'hanno conosciuto, apprezzato, criticato, ma non passò mai osservato, Mike erala televisione.

Accettava ogni proposta con la massima semplicità, anche se si esponeva a rischi mortali, come quando discese sulla vetta del Cervino dall'elicottero per sponsorizzare una bevanda.
Rischiò la vita, abbracciò la croce per non volare via, poi finalmente vide il cavo dell'elicottero, si aggrappò e ritornò salvo a valle.
Aveva lo spirito del marine, da bravo figlio di emigranti siciliani negli Stati Uniti, aveva imparato a compiere il proprio dovere sensaza esitazioni.
Tifoso della Juventus, amava lo sport. Partecipò alle gare di equitazione come "gentleman", aveva imparato a sciare in particolare lo sci di fondo.

Non persi mai le puntate del "premio Mozart",ideata da Cino Tortorella , il Mago Zurlì della Tv dei ragazzi, competizioni sponsorizzata dall'Unicef, aperte ai giovanissimi talenti che venivano da ogni parte del mondo.
Le spese erano forse troppo elevate e dopo qualche anno i concorsi vennero sospesi.

http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/27/Mike_scarpe_Mozart_co_0_93052712531.shtml

Ricordo anche le divertenti pubblicità in cui interpetava il barbone, mi sembra, ma non ne sono sicura, di riconoscere la scenetta dei due mendicanti, i ricconi di un film di Eddie Murphie, che rivediamo ridotti in miseria nel film "Il principe cerca moglie", sempre di Eddie Murphy.

Mike Buongiorno, morto all'improvviso d'infarto ieri 8 settembre, la storica ricorrenza di cui fu uno dei tanti protagonosti, avrebbe dovuto essere a Milano lunedì.

Aveva ancora voglia di fare, di lavorare, e stava varando la nuova edizione di "Rischiatutto" con Fiorello su Sky e faceva tutto con molta serietà e professionalità.

Amava la vita, aveva uno spiccato senso del dovere e dava fior di ramanzine a tutti se non si comportavano in modo professionale sul lavoro.

Avevo ascoltato sgomenta le sue parole amareggiate nei confronti di Mediaset, la società con la quale aveva lavorato anni e anni, per non avere chiuso i rapporti come avrebbe voluto.
Naturalmente ieri Mediaset ieri non potè fare altro che dedicare spazio e cordoglio alla notizia della sua morte.

Fai buon viaggio, intramontabile Mike, e fai sorridere anche i Santi del Paradiso.

Elena Fiorentini

Replies:


Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 10/09/2009 13:10:16
Messaggio:

da www.corriere.it archivio storico, vi invito a leggere l'articolo del critico televisivo Aldo Grasso
a proposito della trasmissione del " premio Mozart " concorso internazionale per bimbi musicisti presentato da Mike Bongiorno, leggiamo lìarticolo di Aldo Grasso.

a fil di rete

Mike fa le scarpe a Mozart

Il critico televisivo Aldo Grasso, ci racconta come le vicende di Mike
"...hanno sempre un risvolto surreale: il suo estremismo della normalita' lo porta a gesti di inusitata fantasticheria.
Per lui la favola di Cenerentola parte sempre dal numero di scarpa e finisce inevitabilmente alla ricerca di uno sponsor.


http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/27/Mike_scarpe_Mozart_co_0_93052712531.shtml



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