Ti fidi di un arabo?
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=18014
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Dounia Ettaib
Oggetto:
Ti fidi di un arabo? Ti fidi di un arabo? La prima volta sentii questa frase in una drogheria a Casablanca. Quando vivevo a Casablanca i quartieri erano pieni di drogherie: piccoli negozi alimentari, dove si trovava di tutto, dal latte alle caramelle, insomma era come un piccolo supermercato sotto casa. In tutto il Marocco credo che queste attività erano tutte gestite dai berberi, ( Amazighi significa “ uomini liberi”, sono i primi abitanti autoctoni del Marocco) che oltre a conoscere la lingua araba hanno mantenuto la loro lingua originale e tra di loro si esprimono solo nella loro lingua. Acquistavo i miei amatissimi cioccolatini, caramelle e biscotti e speravo sempre in me che il droghiere non me li desse scaduti. I berberi di tradizione non si fidano degli arabi e spesso c’era la leggenda che ai loro clienti arabi riservassero solo merce scaduta mentre ai membri della loro comunità dessero solo la merce di prima qualità, da bambina ero sempre convinta che non si fidassero degli arabi perché li hanno invasi, tutte le volte che andavo ad acquistare qualcosa dicevo sempre : “ buongiorno, sai io non sono araba sono marocchina”, il droghiere mi guardava e mi rispondeva : “ se non sei berbera sei araba! E con quella gente è persino peccato condividere il cibo!”. Tornavo a casa sempre amareggiata dal suo atteggiamento mi sentivo sconfitta due volte : 1 perché non potevo odiarlo in quanto berbero, solo perché era berbero e io non avevo niente contro i berberi, anzi a me erano sempre piaciuti, adoravo i loro abiti, i colori sgargianti che usavano, le loro musiche insomma il loro mondo mi affascinava, 2 non potevo cambiare droghiere perché era l’unico vicino a casa e un altro sarebbe stato sempre berbero. Un giorno chiesi ai miei genitori: “ Perché i berberi ci odiano?”, mio padre mi rispose : “ Perché gli arabi hanno colonizzato il Marocco e sono al potere.”, altro non mi veniva mai risposto. Sempre dal mio droghiere una volta sentii una conversazione tra lui e suo figlio, una parte in arabo, in cui gli diceva : “ tu ti fidi di un arabo?”, la risposta era in tamazight, lingua berbera, e ovviamente non avevo capito la risposta. Uscita dal droghiere ero sulla soglia del negozio ed ho iniziato a guardarmi in giro, poi ho tirato un sospiro di sollievo, credevo di essere finita in una dimensione laterale alla mia, credevo di essere finita in un altro paese, dove sentivo un droghiere mio connazionale dire al figlio di non fidarsi di un altro suo connazionale! Se fossimo stati in un altro paese cosa sarebbe successo? Quella frase mi rimase impressa nella mente. Crescendo la sentì ripetere spesso da mia madre, allora un giorno decisa le chiesi: “ scusa mamma è un conto che siano i berberi a non fidarsi degli arabi perché quest’ultimi li hanno invasi, ma noi perché non dovremmo fidarci?”, lei mi rispose : “ gli arabi hanno fatto soffrire molto il nostro profeta Maometto, erano miscredenti non hanno accettato facilmente il monoteismo.”, a quel punto pensai e chiesi di nuovo : “ scusa, tutti i popoli facevano fatica ad accettare il monoteismo, pensa agli ebrei quando Mosè era in ritiro sul monte, alcuni membri della comunità non vollero più seguire i suoi insegnamenti sul monoteismo.” Lei mi disse : “ infatti credo che per quello un arabo dice sempre di non fidarsi di un ebreo.” Trovavo e trovo a tutt’oggi questi concetti ridicoli e assurdi, mi rendo sempre conto che la storia non ha ancora insegnato niente a nessuno, vince sempre la superstizione e l’ignoranza. I berberi sono arrabbiati con gli arabi marocchini perché avevano accettato la colonizzazione francese e si sottomisero a tale colonizzazione, i berberi che a loro volta avevano accettato la colonizzazione araba e la religione islamica, si sono sentiti traditi dagli arabi perché a loro volta avevano accolto un’altra tradizione. Non hanno mai capito che è stato il loro insegnamento di accoglienza a far si che gli arabi a loro volta anche loro abbiano accolto i francesi. Molti accusano il colonialismo di violazione, di rovina ecc ecc, nel caso del Marocco io sono fiera nel dire che grazie alla colonizzazione francese, il mio paese ha avuto scuole, ferrovie e ospedali. In quel periodo finalmente molte donne hanno potuto usufruire della sanità mentre prima alla colonizzazione una donna non si era mai fatta visitare da un medico, penso a tutte le donne che morivano per parto, a tutti i bambini che morivano per una semplice infezione, penso a tutte le persone che perdevano la vista perché non erano state in grado di farsi curare in tempo. Grazie alle nuove scuole molti bambini andavano a scuola oltre alle scuole coraniche finalmente esistevano le scuole pubbliche che insegnavano l’arabo, la matematica, la geografia, la storia e la lingua francese che ha permesso al Marocco di approcciarsi all’occidente. Sempre grazie alla colonizzazione si riposava due giorni la settimana il sabato e la domenica, mentre in altri paesi arabi solo un giorno e mezzo : giovedì pomeriggio e venerdì. Comunque la civiltà non ha potuto cancellare l’odio generato dall’ignoranza, l’unico strumento che è riuscito a sopravvivere in tutti questi secoli, questo strumento malgrado la globalizzazione, internet, cellulari e via dicendo ancora divide popoli del mondo e concittadini, l’illuminazione della globalizzazione ancora oggi non è riuscita a dar luce ad uno strumento fondamentale per l’umanità : il rispetto della persona in quanto tale. Dounia
Inserito il:
11/01/2010 16:19:52
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