Il Povero Police
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=19304
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Domenico De Ferraro
Oggetto:
Il Povero Police Il Povero Police
Inserito il:
16/06/2015 21:11:01
Messaggio:
Ogni cosa prima o poi finisce resta l'amaro in bocca, due dita di odio ,un amore banale che trascende ogni cosa, un battito d'ali ,un vecchio libro chiuso sopra gli scaffali impolverati, tra vecchie cianfrusaglie ,aspetti di un vivere eremita , mito , che affiora alla nostra coscienza durante una banale lite , questo odio ritorna , esplode , violento oltre ogni ragione, speranze , tra queste vesti, sotto questo cielo, camminare per giorni ,lottando contro il male che assedia questo povero corpo in decomposizione. Ho fatto un voto , mi sono impegnato ad essere diverso , mi sono accattate nuove parole ,un police mi sono cresciuto, e diventato grosso , grasso ,lo tengo annascuso sotto il letto ,si magna le male azioni da gente cattiva, si magna ogni cosa brutta. Tenevo un police , quanto era bello , un police sincero ci passavo i miei migliori momenti , ci giocavo a carta , ci saglievo in groppa e correndo , zuppando mezzo alle campagne, mezzi sti guai quanti paesi ho conosciuto . La vita scorre , ti porta lontano a volte dentro un mistero profondo ,fatto di baci ,carezze ,in mille e mille notti spese a pregare , anche se non avrei mai creduto che avresti girato il capo dall'altra parte da quel crocifisso appeso alla parete ,che avresti affrontato quei mostri che ti perseguitano, che saresti entrato con forza nella sociale coscienza , insieme alle tue paure , affrontando l'orrore che hai generato affrontando la morte, la vita che hai sempre desiderato. Il police cresce sempre di più, se fatte bello assai , molti dicono che sia un mostro generato dalla mia fantasia, forse dalla mia ignoranza , io non conosco la storia altrui io non conosco a nisciuno. Non ho preso una laurea , non ho votato chi dovevo votare , io sono cresciuto , attanagliato dal dubbio che questa creatura fosse l’ultima speranza per questo mondo, che fosse capace di salvarci dal male che affiora dalla terra che distruggiamo ogni giorno , capace di sconfiggere tutte quelle creature malvagie che di notte vengono ai piedi del letto a guardarti come dormi. Son passato a nuova vita, son passato a nuove gioie, nuovi intendimenti , momenti di un vivere che cambia colore che ci riporta indietro nel tempo , che ci ha fatto conoscere cosa significa essere o non essere. Tutto scorre all'incontrario , tutto diviene per mano di una ingrata divinità , ignara a tutti , inseguendo un breve lasso di tempo , questo vivere , oltre ogni ragione, oltre te stesso , oltre ogni altro dolore. Mi lascio andare e vivo una vita surreale in cui poche persone possono vivere credere, vedere. Povero police eri accusì bellino, ti trovai attaccato sopra alla mia camicia , mentre andavo passeggiando lungo un sentiero in mezzo ad una oscura brughiera. Police sincero saltellavi, canterino mi cantasti una bella canzoncina , sgambettasti allegramente, sembravi un divo di un teatro di varietà. Chierico police che conoscevi il cuore degli uomini , che avevi a lungo viaggiato, percorso paesi nazioni, città , villaggi. Una volta in Africa rischiasti d'essere ucciso , all'ora cantasti con occhi sgranati ed implorando , improvvisasti un simpatico spettacolo, ma lo stregone del villaggio ti voleva prima lessare poi imbalsamare , condurti come regalo di compleanno ad una regina di una tribù rivale. Un police imbalsamato, con un sorriso cucito sul viso. La scappasti per poco, causa la tua innata ilarità , dopo aver cantato: dormi piccina ,dormi sul mio cuore… facesti addormentare tutti quanti , così scappasti sopra la gobba di un dromedario per poi imbarcarti a Tunisi e far dunque ritorno nella tua natia Europa. Quante avventure , quante disgrazie , quanti guai hai passato . Una volta mentre stavi attaccato dietro il colletto di un parroco di campagna , per poco un improvviso schiaffo, un forte papagno dato di traverso ti faccette , uscire tutte lo mazzecato per lo deretano. Ti salvasti traveglia e suonno , ti salvasti mezzo fatto , a causa di un filo di ragno teso per caso dal cappello del parroco ad una finestra scassata e sulagna , che dava il suo sguardo su di una bella campagna , dove si coltivavano aglio, peperoncini, lattughe, carciofi . Che bello dicesti e ti menasti a cuppitiello , forse ti sentisti felice eri ancora piccirillo ma eri lesto ed assai intelligente . Mezzo a quella campagna trovasti una zecca campagnola ironia della sorte t'innamorasti al primo colpo, rimanesti incantato fu un amore fulminante a volte allucinante. Rimanesti tre anni e mezzo in quell'orto, facesti amicizia con polici di altre specie, con lumache, lombrichi , farfalle, insetti diversi che giocando ,scherzando, divennero i tuoi amici in alcuni casi i tuoi incubi peggiori. Facesti trenta polici in un colpo solo con la zecca che amavi ,piccirillo come a te ti chiamavano papà. Eri felice come non mai , ti facesti crescere due bei baffi, camminavi con un cappello di paglia in testa, i tuoi figli crebbero velocemente. Dopo aver seppellito la tua povera consorte zecca già vecchia di un lustro, pensasti di ritornare su i tuoi passi , di ritornare a viaggiare e conoscere nuove terre. Intanto la carovana di un famoso circo passò un bel giorno dalle tue parti e un famosissimo prestigiatore sentito alcune polici della zona, volle conoscerti a tutti costi per proporti un spettacolo eccezionale. Imparasti così il triplo salto mortale all'indietro , imparasti a saltare da mano all'altro , da un capo all'altro, da un monte all'altro , da un domani all'altro divenisti una star. Con te portasti tre dei tuoi trenta figlioli , oramai sparsi per il mondo dal nord al sud , una police femmine e due maschietti, che anche loro divennero come te degli eccezionali artisti circensi. Vecchio police ora riposi in cima ad una montagna di rifiuti ti hanno rimasto da solo in compagnia del tuo amore, sepolto durante una notte di tempesta , dopo essere stato schiacciato da un spettatore grasso oltre ogni limite sedutosi su di una sedia dove tu saltando eri finito facendo il quadruplice salto all’indietro con giravolta mortale , dopo tante glorie , dopo tanti successi , riposi in una scatola di fiammiferi acclamato da mille e mille generazioni , da uomini , donne, bambini di ogni età , da polici come te , piccoli , indifesi , ignari di cosa l'aspetta il domani. Dormi beato , sognando ancora mondi diversi , giorni diversi e non ti domandi più chi sono? cosa ci faccio qui ? quando ogni cosa finirà ? quando la cattiva o buona sorte continuerà a scrivere questa tua triste storia di povero police , e del suo amore per la vita.
DOMENICO DE FERRARO
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