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Interni

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=19352
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: riccardo resconi
Oggetto: Interni
Inserito il: 07/05/2017 15:42:28
Messaggio:

Interni

Londra è davvero soffocante in Agosto
Ti costringe a cercare uno spazio dove tu possa respirare
Mi ero trasferito da alcuni mesi in questo piccolo appartamento e ancora scatoloni vagavano per casa
Imploravano di avere una sistemazione anch’essi
La mia fedele Lucky mi seguiva ovunque
E non aveva chiesto, lei
Si era subito impossessata di un vecchio cesto di vimini e guai a volerla convincere del contrario
Come vicini non potevo lamentarmi
Sullo stesso piano una vedova, Miss Greta, molto Od England, mi stava quasi adottando
E non mancavano mai attenzioni di biscottini fatti in casa o di posta recuperata da cassette senza chiave
Mi mancava l’Italia, lo ammetto
Ma senza usare facili retoriche, non avevo chance se non partire per far valere la mia laurea ed il dottorato in Chimica
Come dicevo, anche la piovosa Londra in estate era un forno
Mi venne in mente che la stessa Miss Greta mi aveva parlato di una terrazza all’ultimo piano del piccolo stabile Vittoriano
E quella sera volli provare a visitarla
Speranzoso che maggior aria potesse darmi sollievo
La porta di ferro d’accesso era maldestramente chiusa da un lucchetto, aperto
Non faticai a varcarla
Un pulsante ed una luce fioca mi permise di poter muovere dei passi
Le luci della città furono le prime che mi colpirono
Era sempre uno spettacolo ammirare quei percorsi luminosi
Se dovessi confrontarlo al mio Sud, un po' come la festività del Santo Patrono
Dove non si lesinava nulla in quei tre giorni di festa
I palazzi tutti intorno mi facevano pensare
In loro era racchiuso il mondo parallelo
Quello che popolava le strade, le piazze, gli autobus di giorno
Quello che non smetteva di pulsare anche la notte
Anche in una sera afosa di Agosto
Come un bambino curioso, mi sedetti su una vecchia cisterna
DI quelle che probabilmente anni addietro raccoglieva l’acqua piovana
I miei occhi iniziarono a vedere oltre
Oltre le luci, oltre i rumori di metropolitane che scuotevano palazzi antichi
Quarto piano a destra: sagome dietro una tenda che si agitano. Forse una coppia che litiga o sta per baciarsi
Secondo piano palazzo bianco: una donna ninna una culla.
Giovane, ma negli occhi si legge amore di mamma
Palazzo verde e giallo: una tavola bandita offre ad ospiti rumorosi, cibo e relazioni. Sembra una cena di amici datati. Si muovono secondo schemi prestabiliti
Gli occhi scorrono come una reflex scatta scene
Click -Click - Click
Al piano terra un uomo che rientra , qualcuno lo aspetta abbracciandolo
Alla finestra con un’immagine attaccata ai vetri, pile di libri indicano un intellettuale disordinato
Anche una canzone stonata esce da una stanza da bagno
Gatti appollaiati come sfingi
Sta salendo un po' di arietta
Inizio a respirare
Interni di vita, interni pulsanti, interni in cui ti rispecchi
Fra poco tornerò nella mia stanza
Lucky avrà messo a soqquadro la stanza
Ma poco importa
Chi potrà vedermi , da palazzi intorno, vedrà che sono uno di loro
Uno di quei tanti interni che sono in ognuno di noi


(patapump )


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