Fiammata di culturismo
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=19628
Stampato il:
15/01/2025
Tema:
Autore Tema: Roberto Mahlab
Oggetto:
Fiammata di culturismo La raccomandazione della mia segretaria prima di andare in ferie è stata :"anche tu svagati in questi pochi giorni, impara qualcosa di nuovo e vai in giro". Cultura e turismo dunque. Li ho uniti e sono andato in palestra, ma non c'era nessuno degli amici che di solito ossessiono con i miei racconti e così mi sono annoiato. E ho deciso di approfondire la prima parte del culturismo. Ho dato una scorsa alle attività culturali di Milano e ho trovato che al Mudec c'era una mostra multimediale di Gustav Klimt. Di solito vado in giro con un libro, stavolta ho deciso di far riposare la mia mente stanca dal lavoro e ho lasciato il volume di Asterix sul tavolo. La mostra è una meraviglia, la prima parte racconta la Vienna dell'epoca, la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento, la "secessione", cioé la nuova via degli artisti che si liberarono delle convenzioni conservatrici e rinnovarono l'architettura, la moda, la pittura e Klimt, Schiele e Kokoschka ne furono tra i maggiori artefici. Quel momento storico europeo che per analogia si può estendere a Picasso e Freud, la rottura degli equilibri che portarono il mondo culturale e scientifico verso la modernità che fu poi infranta dalle oligarchie che ridussero in cenere le generazioni con la prima guerra mondiale. Nella grande sala interna l'esposizione multimediale, sulle pareti la proiezione di tutte le opere di Klimt, i dipinti delle donne, i paesaggi, Beethoven, il bacio, i fiori, i colori dorati e il bellissimo ritratto di Adele Bloch Bauer, protagonista del recente film "Woman in Gold" in cui si racconta di come fu rubato ad un famiglia ebraica durante le persecuzioni naziste e le appassionanti vicende per recuperarlo. Mi sono seduto sulla moquette insieme a tutti gli altri, nel buio ad osservare la proiezione accompagnata dalle musiche di Beethoven, Strauss e dai valzer di Franz Lehar, il compositore di operette che i miei grandissimi genitori mi portavano a vedere quando avevo cinque anni, mai smesso da allora di fischiettare il valzer "La vedova allegra". A quattro anni mi avevano messo su uno skilift del Cervino sotto una tempesta di neve e in mezz'ora ho dovuto imparare a sciare e a tre mi hanno messo in una piscina e ho dovuto imparare a nuotare, hanno sempre voluto che li accompagnassi dovunque ed ero diventato il bambino più fatalista del pianeta. Questo mi veniva in mente con commozione mentre riascoltavo quelle note. E guardavo e annuivo ai commenti dei gruppi di visitatori russi e poi di quelli giapponesi e poi di tanti altri e loro mi sorridevano e mi sentivo parte di qualcosa e nessuno di loro sospettava che non li capivo e che il mio culturismo si fermava ad Asterix. Annuivo anche alle belle ragazze che guardavano rapite la proiezione. La mia segretaria mi ha sempre raccomandato di non essere negativo. All'uscita mi sono sentito un uomo nuovo e ho deciso di continuare la mia immersione nella conoscenza e domani sera andrò alla grande prima di "Cattivissimo me 3". Lunedì quando la mia segretaria tornerà in ufficio, vedrà nei miei occhi una nuova fiamma di culturismo. Forse è meglio che nasconda l'estintore. Roberto Mahlab
Inserito il:
10/05/2020 23:55:04
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