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La fetta di salame

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=19665
Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: riccardo resconi
Oggetto: La fetta di salame
Inserito il: 14/05/2020 16:59:26
Messaggio:

La fetta di salame

Se avessi avuto il braccio come Tiramolla la avrei presa
La avrei fatta mia
Non resistevo più a non poterla avere
Cosi perfetta e con quel color rossiccio e lentigginoso
Una delizia agli occhi e al profumo
Ma ogni qualvolta tentavo di avvicinarmi, l’invitato al pranzo che a malapena conoscevo, si era attaccato a me con tutte le ventose polipose che aveva
Avevo tentato mosse di judo per stenderlo ma i suoi tentacoli avevano parato i colpi
Provato a sfiancarlo parlandogli di un argomento che più palloso non poteva esistere
A indicare col dito un qualcosa alle sue spalle e cercando di nascondermi sotto tavoli protetti da lenzuola
Niente
Più provavo e più questo si ricaricava come una pila
E lei sempre su quel tavolo
Sola ormai
Abbandonata a chissà quale destino
Chiunque avrebbe potuta averla e sarebbe stato come una stella nel cielo avesse finito di vivere
Piombando in Galassie lontane e infine risucchiata in un buco nero
Invece era lì, vicino a me
Ne sentivo quasi battere il cuore ed ero certo non fosse emozione, ma solo paura di essere addentata da una qualsiasi bocca che non avrebbe capito mai chi fosse
Avrei fatto pazzie per lei e se ne accorse anche la mia accompagnatrice, che vedendomi piuttosto teso provò a darmi una mano
E cosi avvicinandosi al tavolo per poter prendere quella meraviglia al mio posto, ecco che appena avvolta in un delicato tovagliolino bianco che ne esaltava le fattezze, il dramma ebbe la sua massima espressione
Costei, la chiamerò cosi in questa frangente, essendo stato censurata la vignetta che posava sulla mia testa, fu distratta da un uomo, il quale iniziandola ad adulare le provocò diverse composizioni corporali tipiche del corteggiamento
La gamba alzata all’indietro e occhi che sventolavano ciglia provocanti un leggero venticello sulla faccia di quello
Mani che volevano incontrare le altre mani e quello fu l’atto più drammatico della mia vita, già provata dal polipo che avevo di fronte
La sua bocca, avida, crudele, si avvicinò distrattamente a quel delicato tovagliolino bianco ed un attimo vidi sparire chi avevo desiderato quel giorno di più in tutta la mia vita
Piansi
Fu allora che il polipo mollò la presa, congedandosi con un scusami per il disturbo
Mentre quella donna, quel mostro, cercò di allontanarsi molto velocemente da quella festa
Era bellissima, così sola, di color rosso e lentigginosa, anche se era solo una fetta di salame
E per essere la prima volta che la vedevo mi spezzò il cuore


(patapump )


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