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Sarto per caso

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=19807
Stampato il: 15/01/2025

Tema:


Autore Tema: Roberto Mahlab
Oggetto: Sarto per caso
Inserito il: 19/08/2021 10:39:53
Messaggio:

Per mezz'ora io, tutto da solo, ho arrestato il progresso tecnologico del pianeta. Sembra di poca importanza oggi, ma quando non riusciremo ad abbattere con un razzo la meteora che distruggerà la Terra tra mille anni a causa di un ritardo tecnologico di mezz'ora, ripenserete a me.

Tutto è cominciato un pomeriggio di alcuni giorni fa, quando la mia segretaria e braccio destro e sinistro e mente pensante mi ha trascinato con il solito entusiasmo ad un corso sulla nuova tecnologia dei wearable al fablab Wemake.


I wearable sono tecnologie che utilizzano tessuti conduttori e circuiti Arduino programmati da computer per trasformare capi di abbigliamento o di arredamento in strutture ad altissimo contenuto innovativo.

Grazie ad un sensore di pressione inserito in un tessuto, al corso abbiamo imparato ad accendere un led. Le applicazioni sono innumerevoli.

Solo che per farlo bisognava prima di tutto ritagliare e cucire il tessuto conduttivo per poi collegarlo al circuito che abbiamo programmato con Arduino.

Già al taglio, a forma di cuore, ho lasciato che gli altri studenti, tutte donne, mi superassero, loro dicono per incapacità, io dico per cavalleria. Una delle ragazze, mossa a pietà, mi ha proposto di eseguire lei il taglio, ma ho rifiutato con sdegno. E così sono stato l'unico ad aver tagliato il pezzo di tessuto alla rovescia. E la mia segretaria ha dovuto abbandonare il suo pezzetto per tagliare anche il mio.

Successivamente la prova più complicata, cucire insieme i vari pezzi di tessuto conduttivo e qui ho permesso alle ragazze di lasciarmi nuovamente indietro. Per una storica mezz'ora sono rimasto al palo tentando di inserire il filo nella cruna dell'ago.

"A volte vengono persone che non sanno infilare un ago", ha mormorato l'insegnante, sto ancora riflettendo se si stesse rivolgendo a me.

Ho risposto con una battuta originale di cui probabilmente dovrei richiedere il copyright :”E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che io riesca ad infilarci un filo”.

"E poi io so scaricare i containers e voi no", stavo per aggiungere, ma la mia segretaria mi ha sferrato una gomitata al fianco sotto al tavolo e così ho emesso solo un guaito di dolore.

"Se ti avesse conosciuto, ti avrebbe chiamato Armani!", ha esclamato subito dopo, penso per complimentarsi con me e mi ha strappato l'ago e il filo dalle mani e lo ha inserito lei in un istante. Così ho potuto finalmente dare sfoggio della mia abilità nel cucito. Non ho voluto infierire : mentre le ragazze cucivano con centinaia di punti, io ne usavo solo due o tre, unendo semplicemente i lati. La mia segretaria mi ha strappato nuovamente tutto dalle mani e lo ha cucito lei. A volte le donne non apprezzano il senso pratico degli uomini.

Com’è, come non è, dopo mezz'ora finalmente il circuito computer-scheda Arduino-tessuto conduttore e led ha visto la luce, nel vero senso della parola, dato che alla pressione del tessuto il led si è acceso.

E’ possibile che d’ora in avanti la mia segretaria preferirà andarci da sola ai corsi di alta tecnologia, anche se forse non sa come dirmelo.

Ha però detto che mi vuole regalare un volume dal titolo :"corso di cucito per dummies".

Roberto Mahlab - I racconti dell'ufficio



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