Inserito il: 05/01/2003 17:52:51
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Dall'alto seguendo il volo d'una foglia d'autunno vi ritroverete catapultati nel 1957, in una piccola cittadina di nome Hartford nel Connecticut.
Insieme ad una splendida plastica Julienne Moore ed un drammatico e contrastato Dennis Quaid vivrete due ore che vi faranno riflettere profondamente su "Essere ed Apparire".
La storia si snoda in tempi in cui la comunicazione televisiva iniziava a fare i suoi primi passi affiancando le patinate pagine dei giornali e le loro pubblicità.
La protagonista è la moglie di un dirigente della Magnatech, azienda che produceva televisori ed insieme al marito rappresentava anche graficamente nella pubblicità aziendale la "moglie ideale".
Ed è proprio in questo scenario a metà tra "American beuty" ed happy days che si svolge la storia che vedrà protagonisti i colori come sottofondo delle emozioni forti e sottili che emergeranno poco alla volta.
Cosa cambia nella nostra vita che riteniamo perfetta quando qualcosa comincia ad incrinarsi.. ma noi "fingiamo" che non stia accadendo e continuiamo a camminare mantendo il fuori inalterato e devastando il nostro interno.. fino a mettere in discussione tutti i nostri valori.
E' un film che parla della socialità e dei suoi rituali senza tempo, dell'essere accettati e del non accettare condizionamenti e di come le convenzioni siano a volte più forti delle emozioni.
Che dirvi d'altro.. Julienne Moore è superlativa, non conoscevo o non ricordavo quest'attrice e credo non la dimenticherò.
Lo consiglio sicuramente.
saluti
Beppe
NB
Integrerò presto con un racconto alla Roberto.. 
Beppe Andrianò
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