Interno della Torre. Sala da soggiorno,non particolarmente elegante, ma comoda.
Qua e là sedie, poltrone, tendaggi, quadri alle pareti e una pendola.

La scena si apre su Giacomino seduto per terra al centro della scena,che borbotta tutto ammaccato per una gran caduta e che cerca di capire dove si è fatto male.

Il Cantastorie

Giacomino è partito con la promessa di tornare a liberare la Torre infestata.
Oggi il tempo è particolarmente brutto.Un vento cattivo si muove con arroganza in un cielo livido.Il profilo dei monti si staglia minaccioso all’orizzonte. Le nuvole, impazzite, sembrano messaggere di forze misteriose cariche di oscuri presagi.
Nell’aria non c’è altra voce che quella del vento che sibila, piange,ulula trasportando tutto ciò che trova sul terreno.:
ecco, appunto chi è quello? Ma è Giacomino, portato dal vento, arrivato chissà da dove…

Voce dal di dentro
Buona fortuna, Giacomino.Ora che sei arrivato non ti lasciamo andare via finché non ci hai liberato.
Chiudiamo le porte blindate e lasciamo due guardie giurate di sentinella.

Suonano dieci colpi dalla pendola del salotto.

Giacomino
Le diese, oramai l’è note! Che silenzio…farò un bel sognato ( sbadiglia)….ahhh….me metarò su questa carega.
Quando vegnè, spiriti foleti, fantasmeti de’ miei stivali, fasa el piaser de ciamarme.
(Cerca di accomodarsi il meglio possibile per dormire, ma i quadri cominciano a muoversi)
Guarda, guarda, anca i quadri se mete a balar. Bravi, gente alegra il ciel l’aiuta!
( si mettono a ballare anche il tavolo e le sedie)
Ciò, anca le careghe va a spaso, anca’l tavolin!( la sedia dove è seduto gli dà uno scossone e lo fa cadere)
Eeee, bon viagio. A ti, che bela creansa, sensa gnanca dimandarmi el permeso! Bala! Bala! Mi distiro per tera che stago benon.
( Si sdraia per terra sotto un quadro che comincia ad oscillare finché gli precipita addosso)
Che fargnoccola, sti spiriti foleti è ben dispettosi. Però a nascondersi tuti è boni . Vegni fora.
( Luci si accendono e si spengono, flash, luci colorate si accendono e si spengono. Sibili di vento...)
Ecoli qua, se comincia.Però, a pensarghe benon saria megio che io veda lori sensa che lori vedno mi?…..idea….me rampego su guela tenda e me nascondo là in alto.

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Il cantastorie

Giacomino sta nascosto in perfetto silenzio per osservare lo svilupparsi degli eventi futuri.. Ecco, entrano due figure da una piccola porta nascosta che non avevamo visto.

Io sono la brigantessa MangiaSerpenti e questo é il mio compagno e socio Brigante SputaFuoco.

Giacomino ( a parte)
Avè visto dove i pasava? G’ha l’entrada sconduda in del muro….ma che rassa de spiriti eli? G’ha do brazzi e do gambi come mi. E una grinta…l’è più brutta de la mia un bel toco.

Brigantessa.
Vi è piaciuto,bambini, lo scherzo che abbiamo fatto al mago Tamberlano?L’abbiamo fatto scappare a gambe levate.

Brigante
E Giacomino? Con tutte le sue arie, sarà scappato anche lui. Non ha resistito neanche mezz’ora., ma dov’è?

Brigantessa
E’ scappato di qua, la finestra è aperta.

Brigante
Ora che siamo sicuri di essere soli, parliamo dei nostri affari.
.................................continua

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