Frammenti
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=3563
Stampato il:
23/12/2024
Tema:
Autore Tema: Xaturnia
Oggetto:
Frammenti Deborah - Xaturnia
Inserito il:
15/03/2003 00:59:00
Messaggio:
Una tiepida mattina di autunno si era levata, nel bosco dei sospiri
una fresca brezza delicata che agitava col suo soffio voluttuoso gli
alberi ancora assonnati portando via con sè una foglia d'acero ormai
ingiallita e stropicciata dalle tante stagioni vissute.
D'apprima il vento la fece volteggiare nel cielo, tenendola sospesa in
un movimento circolare per poi depositarla con fare leggero sul letto
del fiume dei sogni perduti che lento proseguiva il suo viaggio nel
mare dei ricordi.
Nel suo andare tranquillo il fiume dei sogni perduti sfiorò
delicatamente la foglia ingiallita che in quell'attimo si sentì
trascinare da esso e si risvegliò, iniziò sulle prime una curiosa
piroetta in circolo per ritrovare l'equilibrio perduto, finendo per
raddrizzarsi con fare ordinato, fino a divenire un tutt'uno col fiume e
con il suo perpetuo moto.
" Ma che mi stai facendo?" sussurrò indispettita la foglia al fiume "
Me ne stavo tranquilla sulle tue sponde, aspettando di essere assorbita
dalla terra per diventare nuova vita nel ciclo eterno delle infinite
cose e tu mi sottrai al mio destino con una tale prepotenza?", il fiume
la guardava divertito senza prestare importanza alle parole agitate
della foglia, come fanno gli adulti con i bambini quando pongono
domande alle quali nn sanno dare risposta perchè sono buffee prive di
senso logico, ma le volle ugualmente parlare " Ti ho vista coricarti
con rassegnazione sulle mie sponde, immobile, senza più vigore nè
slancio e poichè l'unica vita che io conosco è fatta di movimento ho
pensato di travolgerti e portarti con me per farti vedere il mondo con
i miei occhi, rallegrandoci reciprocamente per il tempo che ancora c'è
dato di esistere" le disse con tono giocoso " io ti mostrerò il destino
del fiume e tu mi racconterai la vita del bosco, io ti cullerò tra le
mie sponde con il mio perpetuo ondeggiare e tu arricchirai la mia acqua
con la tua linfa, portando ugualmente a termine il tuo compito di
rinascita".
La foglia abituata alla ferma e sicura staticità del bosco non capiva
cosa le stesse capitando e si sentiva smarrita in balia dell'ignoto
mentre il fiume la portava sempre più lontano dal bosco dei sospiri dal
quale proveniva.
Per la prima volta da quando era germogliata, grazie al nutrimento
preso dalla terra e dal sole, vedeva il movimento attorno a sè, vedeva
veleggiare in volo giocosi sopra di sè gli uccelli che era abituata a
vedere posati sui rami in cerca di un provvisorio ristoro, vedeva
guizzare i pesci in cerca di cibo, vedeva le nuvole rincorrersi in
cielo e gli uomini nuotare.
La foglia gialla che mai aveva pensato esistesse un altro mondo al di
fuori del suo si accorse che era stata fortunata, era bello essere
toccati dall'acqua e decise di godere di quelle nuove visioni e
sensazioni che il fiume le stava regalando senza opporvi resistenza, e
senza chiedersi se era giusto o sbagliato semplicemente le viveva e se
le gustava avidamente.
Il fiume con semplicità le aveva svelato il mistero che aveva cercato
di carpire in tutta la sua breve vita di foglia, la vita è flusso di
energia in continuo movimento un viaggio dalle infinite possibilità
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