All'alba in un bistrot davanti alle Halles
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=3578
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Mariùs
Oggetto:
All'alba in un bistrot davanti alle Halles NON OFFENDETELA PERO!!! E mentre gli occhi ancora gonfi dalle libagioni notturne faticano a restare aperti, incollati tra loro dagli stravizi, tu affronti quell'impegno e nel momento in cui il cucchiaio si abbassa a rompere la dorata gratinatura che ricopre di fumante formaggio il pane imbevuto, improvvisamente il mondo delle meraviglie ti si libra davanti e la musica del paradiso comincia a suonare, solo per te, sulle note suadenti di un vecchio violino. Ebbene, amici, quella delizia, ha pure una ricetta che sono riuscito a ritrovare e tradurre in realtà e, credetemi, una volta riassaggiata a distanza di anni, mi mancava soltanto la visione lontana della Tour Eiffel per risentirmi a casa. A la maison intendo. Chi la vuole assaporare, confessi la sua golosità e me lo dica sinceramente. Da buon diavolo tentatore, sciorinerò con tutta onestà la sua ricetta per regalare l'ottava nota musicale. Au revoir. Replies:
Inserito il:
16/03/2003 10:26:22
Messaggio:
Chi di voi è stato a Parigi molti anni orsono?
Penso moltissimi, ma chi ha provato, alle prime luci dell'alba, dopo una notte di baldorie e di girovagare lungo i ponti della Senna, ad approdare stanco e assonnato in un vecchio bistrot alle Halles (i vecchi mercati generali ora scomparsi) per bersi un caffè e invece quasi per magia, da una cucina odorosa sentir arrivare qualcosa di sublime: il profumo di un'imperdibile "Soup aux oignons"?
Non è una zuppa di cipolle nel vero senso della parole, non è un piatto come tutti gli altri, in realtà è un'opera poetica, qualcosa di indescrivibile, forse la prima forma di poesia che si materializza in una zuppiera bollente e profumata.
Certo, quasi tutti a quell'ora si sentirebbero più attratti da un caldo croissant e da una tazza di caffè bollente e storceranno nauseati la faccia, ma sbagliano, capperi se sbagliano.
Topic author: ophelja
Replied on: 16/03/2003 11:49:13
Messaggio:
ATTENTATO
Un nuovo abiNONtante di Concerto City, con una potente bomba-ricordo ha cercato di
neutralizzare le facoltà mentali del Dittatore Unico della comunità.
Tenersi pronti per il peggio: una ricetta di tagliatelle alla cipolla, di chiara matrice
Nostrana.
ophelja
Topic author: Beppe Andrianò
Replied on: 16/03/2003 12:32:34
Messaggio:
Chi sono? ma volano? nooOOo.. incredibile.. sono arrivati anche qui..
Ehm.. ci è stato detto che in queste mailbox è stato evocato uno spirito di cipolla.. mmmm.. ovviamente sapete che è vietatissimo parlare di qeste immonde creature nell'isola del rispetto..
Forse non avete mai conosciuto le terribili torture con gli spadini di plastica che effettua il dittatore di quest'isola..
Vi suggeriamo prossimamente di porre grande attenzione a quanto scriverete perchè nessuno può sapere quando verrà scatenata l'ira del dittatore..
Almeno non stuzzicatelo no..
Credo che un centinaio di biscotti a forma di orsetto possano bastare a placarlo per il momento ma non reiterate il delitto altrimenti...
brrr...
the OnionBuster Team
Beppe Andrianò
Topic author: Roberto Mahlab
Replied on: 16/03/2003 14:44:35
Messaggio:
Aaaaaaagh! Tu quoque Marius! Anche tu cuoci Mario, le immonde verdure? Ah, le Idi di Marzo da poco trascorse e la Storia si ripete, pugnalato a tradimento?
Mega e mega di di articoli di fondo sono stati scritti su concerto di sogni per demonizzare la funesta orribile tondeggiante spicchiosa cipolla, il cui uso e' vietato perche' non e' buona e non e' buona perche' a me non piace e a me non piace perche' non e' buona.
Una mia fisima? Una mia personale ossessione? Una mia imposizione? Una mia intolleranza? Una mia incapacita' di accettare la realta' dell'esistenza di qualche cosa di cui i miei due neuroni non sono in grado di comprendere l'utilita'? Oppure e' l'incapacita' del mondo a non comprendere l'ovvio?
Nell'ottobre del 2002 apparve su Physics Today uno scritto dell'astrofisico americano Sydney Nagel che criticava l'incapacita' del mondo scientifico di comunicare con il grande pubblico, evidentemente l'appello si poteva estendere a tutti coloro che in qualunque posizione di responsabilita', come ad esempio la traballante giunta golpista che regge l'isola di Concerto di Sogni, non fossero in grado di convincere con serissime e documentate e chiare spiegazioni l'opinione pubblica.
Infatti un conto e' l'imposizione della legge su concerto che vieta l'uso delle cipolle, un conto e' spiegarne il perche' agli abinontanti, in modo che l'imposizione si trasformi in accettazione consapevole.
Senza farmi prendere dallo sconforto per non essere ancora riuscito a illuminare il pianeta con l'unica verita' sulle cipolle, desidero cosi' con calma dimostrare con questo mio scritto che il rifiuto della cipolla e' insito nello sviluppo della vita nel nostro stesso universo.
Sempre nell'ottobre del 2002, la rivista Le Scienze pubblico' un articolo di fondo del fisico italiano Giovanni Bignami il cui titolo era :"Mele, cipolle e astrofisica in raggi gamma".
Lo scienziato, persuaso dalle parole di Sydney Nagel, presentava al grande pubblico il progetto del satellite italiano Integral, il cui scopo, senza scherzi, era scoprire dallo spazio grazie ai raggi gamma se l'universo e la natura hanno la struttura di una mela o di una cipolla, "se cioe'", dalle parole dello studioso "andando a studiare sempre piu' a fondo la natura e l'origine degli elementi, si arrivi, ad un certo punto, ad un nocciolo fondamentalmente diverso dalla superficie e che contiene i semi, caso mela, o se invece, caso cipolla, si continui, strato dopo strato, a trovarne uno eguale al precedente".
In poche parole si tratta di comprendere la formazione dei mattoni della vita ripercorrendo all'indietro il moto del mondo in espansione, capire come siamo fatti noi e come e' fatto il mondo circostante.
Gli scienziati puntano sulla tesi della mela, altrimenti non si giungerebbe mai alla comprensione. Ora io vi chiedo, ma rispondete onestamente, con la mano sul cuore: cari abinontanti, voi credete veramente che le agenzie spaziali spendano miliardi e miliardi per contraddire la tesi dell'universo a cipolla solo per fare piacere a me?
Vi vedo colpiti, pentiti, chinare la testa, abbassare i volti arrossati, gli animi mortificati.
Vi perdono.
Tornate alle vostre case, al vostro lavoro, tornate a riempire le vie e le strade di concerto con i vostri versi poetici e la vostra prosa, piu' leggeri, piu' allegri, piu' convinti, consci di essere usciti da un opprimente incubo lontano.
Da quel giorno l'isola di Concerto di Sogni si riempi' di deliziosi aromi alle ore dei pasti e, mentre nel resto dell'universo l'aria era appestata dall'odore delle zuppe di cipolle, sull'isola di Concerto essa era invece profumata dagli odori degli strudel di mele.
Topic author: Mariùs
Replied on: 16/03/2003 15:01:35
Messaggio:
Amici miei, io ignoro ogni precedente discussione sulle beneamate oignons ma rifiuto ogni affermazione della scienza sul valore o non valore di esse.
Io le considero nella loro purezza spirituale e vorrei battermi in nome del sacrosanto diritto alla libertà di gola pronto a difenderle ad oltranza se una spietata e cruda legge non me lo impedisse per davvero.
In loro nome chiedo l'ultima, disperata difesa, di una povera, fragile creatura che nella sua infelice condizione nulla può fare contro un nemico assai più subdolo del sua penetrante aroma.
Non condannatela a priori, non esiliatela senza aver almeno ascoltato per una volta la sua disperata difesa, costituita da un sapore dolce e delicato, si ho detto delicato, perchè solo alle amate oignons di Parigi io mi riferisco e ai superbi effluvii che s'innalzano accanto alla bianca scalinata du Sacre Coeur e sembrano salire fin lassù, sulla bianca cupola che domina il centro del mondo e che affascinano ancor di più degli aromi di Provenza l'atmosfera di Parigi.
Ebbene signori giudici, prima di giudicarla colpevole, guardatela un'altra volta nel profondo della sua anima e ditemi sinceramente se davanti ad essa i vostri occhi non lacrimeranno.
E saranno lacrime di commozione.
Signori della corte, ho finito.
La parola alla giuria popolare.
...vorrei non conoscerti per amarti sempre di più.
Edited by - Mariùs on Mar 17 2003 07:54:27
Topic author: ophelja
Replied on: 16/03/2003 16:20:43
Messaggio:
Al Dittatore della Giunta golpista di Concert city
Ebbene, si: lo confesso. Amo le (bip)….
Cotte, bianche, rosse, fresche, in timballo, al forno, ripiene.Insomma…sono irrecuperabilmente patita per le (bip)..
Il coraggio - lo ammetto - non è il mio forte…Parlo solo adesso che mi è giunto il loro profumo,evocato da un "infiltrato" delle rinate brigate cuciniere, che uniti sotto il vessillo "Onion Jack" , inneggiano alle mie amate (biiiip).
Tanto Le dovevo, per onor della verità!
Bacio le mani (considerato che non maneggi le (biiip) )
Ophelja
(a che ora devo essere pronta per il plotone di esecuzione?
ophelja
Topic author: elisabetta
Replied on: 16/03/2003 22:28:20
Messaggio:
lo confesso anch'io ... a me piacciono anche crude... qui da noi si usa mangiarle con una salsa di peperoni piccantissima e con i cevapcici... piatto di origine serba a base di carne... mi dispiace per il nostro amatissimo e veneratissimo dittatore... ma quelle 'cose' rotondeggianti e tanto saporite... hanno il solo difetto di non essere digerite neppure con una dose massiccia di bicarbonato....
elisabetta
Topic author: Beppe Andrianò
Replied on: 17/03/2003 00:11:11
Messaggio:
Solidarietà con il povero dittatore di Concerto
Questo è un messaggio pacifista.
Possibile che nessuno tanga conto delle incredibili sofferenze cui state sottoponendo il dittatore famoso per essere piu' cattivo di Pinguino e Jocker messi insieme?
Probabilmente voi non sapete cosa significhi essere indecisi tra eliminazione rapida con plotone di esecuzione sparapoesie o tortura lentissima con spadini di plastica..
Cosa ne potete sapere voi che non siete mai stati nemmeno dittatori del vostro condominio.. tze..
Solidarità al povero dittatore di Concerto di Sogni.. nella sua giusta battaglia contro la sopravvivenza delle terribili Cipolle.
Fine del comunicato
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Questo comunicato è stato realizzato mentre il pacifista per la difesa del povero Dittatore stava contribuendo all'eliminazione fisica di quattro cipolle dolci annegate e fuse in una frittata sotto un vapore di brandy..
Beppe Andrianò
Topic author: Mariùs
Replied on: 17/03/2003 13:15:09
Messaggio:
Visto il numero degli estimatori ritengo che giustizia è fatta e quindi divulgo quanto promesso:
Prendete un chilo di cipolle dorate e affettatele molto finemente, piangendo più che potete in modo che ogni impurità mentale scivoli via insieme alle vostre lacrime.
In una capace casseruola, sciogliete 100 grammi di burro e unite delicatamente tutte le cipolle, mescolando in modo che il liquido si amalgami bene con esse.
Abbassate la fiamma e fatele appassire come un fiore primaverile al tiepido calore del fuoco per circa 30 minuti.
Prendete due bicchieri di ottimo vino bianco e versatelo lentamente nella pentola in modo che avvolga del suo aroma le cipolle, alzate la fiamma e lasciatelo sfumare quasi completamente.
A parte avrete preparato intanto due litri di brodo bollente che verserete a mestoli nel recipiente con le cipolle.
Munitevi di un mazzetto di timo, di una foglia di alloro e di una discreta quantità di prezzemolo tritato. Mettete il tutto in un piccolo contenitore per il te in foglie ed aggiungetelo, insieme a due spicchi d'aglio interi, alla zuppa che nel frattempo sobbolle.
Ora dovrete lasciar cuocere il tutto a fuoco gentile per almeno un'ora e vedrete che la vostra cucina e tutto l'appartamento, se non avrete preso precauzioni prima, diventerà quasi invivibile per l'aroma che impregnerà mobili e muri.
Salate con attenzione e aggiungete del pepe macinato.
La zuppa cuocendo, dovrà perdere parecchia della sua consistenza brodosa per diventare un morbido amalgama di sapori.
Nel frattempo avrete predisposto alcune fette di pane raffermo e preparato a parte una miscela di formaggi grattuggiati (grana, emmenthal svizzero e gruviera francese in eguali proporzioni).
Trascorsa un'ora dalla cottura della zuppa, versatela, dopo aver tolto l'aglio e il contenitore degli aromi, in porzioni singole in 4,5 o 6 (dipende dalla vostra fame) recipienti di coccio o di materiale resistente alla cottura al forno.
Coprite la zuppa con le fette di pane raffermo, cospargete il pane con la miscela di formaggi grattuggiati e inserite tutto nel forno caldo a 220 gradi, fino a quando il formaggio comincerà a gratinare assumendo un bellissiomo colore bruno (attenzione che non bruci).
A questo punto la "Soup aux oignons" sarebbe pronta per essere consumata.
Unica avvertenza: l'elevata temperatura ustionante dei recipienti tolti dal forno potrebbe scottare dita e lingue.
Un ottimo vino rosso accompagnerà questo piatto delizioso.
Se volete mangiarla così non avrete altra scelta che prepararla voi, perché difficilmente trovereste un ristorante che sappia cucinarla in questo modo e perdereste il vero sapore della Parigi un tempo che fu.
...vorrei non conoscerti per amarti sempre di più.
Edited by - Mariùs on Mar 17 2003 13:17:14
Topic author: ophelja
Replied on: 18/03/2003 18:21:21
Messaggio:
Riflessione con occhi rossi e lacrimosi
Se una cipolla è destinataria di cotanto amore
(il "vorrei non conoscerti per amarti di più" è certamente riferito a LEI) )
perchè ad una rapa (come talvolta ci auto-appelliamo noi donne) niente?
A volte anche un brodino nostrano, una ciambella dedicata, una frittata, potrebbero dare un brivido....
Meditate, meditate...
ophelja
Topic author: Mariùs
Replied on: 19/03/2003 07:48:22
Messaggio:
quote:
Riflessione con occhi rossi e lacrimosiSe una cipolla è destinataria di cotanto amore
(il "vorrei non conoscerti per amarti di più" è certamente riferito a LEI) )
perchè ad una rapa (come talvolta ci auto-appelliamo noi donne) niente?
A volte anche un brodino nostrano, una ciambella dedicata, una frittata, potrebbero dare un brivido....
Meditate, meditate...ophelja
Nel grande gioco del trasformismo ognuno di noi assume forme sempre diverse, oggi son carciofo, domani zucchina e dopodomani chissa...oggi tu sei un fiore, domani una farfalla e via via a secondo della casualità.
Sarebbe una bella spiegazione vero?
Invece no, sono molto più prosaico e quando parlo di cipolle alludo solo a loro, ai tanto amati vegetali, senza occhi, senza viso, senza corpo da sognare.
E chi mi ispira? Soltanto la gola, la mia indicibile e inesausta gioia nell'assaporare il gusto del cibo.
Ma sono uomo e come uomo coltivo pensieri e desideri plurimi, mi piacciono si le cipolle e tante altre prelibatezze, ma mi piacciono i tramonti, le albe, le notti scure e minacciose e il chiarore delle stelle e coltivo oltre che l'orto, sentimenti assai più umani, sensazioni di gioia e d'amore e soprattutto d'amicizia.
Quando ho pubblicato qualche giorno orsono "Sconosciuta cantastorie" voleva essere un omaggio a chi, come me ama la scrittura e la poesia si chiude con quella frase, dolce ed enigmatica, quasi una contraddizione ma che racchiude l'essenza del mio essere.
Da cipolla a rapa, un saluto.
...vorrei non conoscerti per amarti sempre di più.
Topic author: solepieno
Replied on: 21/03/2003 07:31:17
Messaggio:
A costo di farla sembrare piaggeria mi trovo una volta di più in sintonia con il dittatore di questa strana isola.. le cipolle sono cattive ed antipatiche, se ci fanno piangere qualche motivo ci sarà! fidiamoci dei meccanismi di difesa automatici del nostro corpo ed eliminiamo per sempre le cipolle!
Abbasso la cipolla!
(comitato patriottico per la liberazione della terra dall'incubo delle cipolle)
Deb
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