Autore Tema: elisabetta
Oggetto: musica e ...
Inserito il: 24/03/2003 18:59:56
Messaggio:

Lo conobbi qualche anno fa. La sua musica era era così trascinante. Ed era così coinvolgente. Quel ritmo era così dolce e tenero allo stesso tempo.
Ma poteva una melodia essere percepita in quel modo dalla mia anima? Non ne ero sicura e d’altronde io non ero più sicura di niente. Forse era tutto un’illusione. La mia vita. La mia solitudine interiore. La mia infelicità di allora. Tutto era destinato a finire (o ad iniziare?) in quelle note così suggestive ed commoventi.
Il suo corpo e la sua anima erano così eccitanti. Soprattutto la sua anima era inspiegabilmente stimolante e piena di fascino. Il suo sorriso era così dolce che quasi mi faceva svenire. Mi faceva pensare alle cose più strane e solo a cose fuori dall’ordinario. Come lui.
La sua libertà era inebriante. Era un uomo libero da ogni convenzione. Era libero di pensare e di agire come voleva per se stesso e per la sua musica. E la sua giovinezza così intensa coinvolgeva chi lo incontrava ed era così seducente.
Mi rattristava il pensiero che lui avrebbe potuto possedere ogni cosa e che io non avrei mai potuto possedere la sua anima. Era una gioia sentirlo suonare. Sentire ciò che componeva e ciò che usciva da quell’anima così creativa mi faceva sentire la necessità interiore di liberarmi delle mie inquietudini e dalle mie esitazioni . La sua musica riempiva il mio silenzio e lui era tutto ciò che io non ero. Ed era tutto ciò che io desideravo. Ma non lo avrei mai avuto...

elisabetta