Stampa Pagina | Chiudi Finestra

mi si sono sconvolti i colori!!!!

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=3722
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: solepieno
Oggetto: mi si sono sconvolti i colori!!!!
Inserito il: 30/03/2003 23:30:36
Messaggio:

Aiuto! non so cosa sia successo ma tutti i colori di concerto mi sono sono rivoltati contro adesso mi appare tutto rosso mattone e giallo!!! io non sono nemmeno romanista!! per favore aiutatemi!
Deb

Replies:


Topic author: solepieno
Replied on: 31/03/2003 22:31:19
Messaggio:

Ho rimesso tutto a posto! usando il pannello di controllo si possono cambiare tutti i colori! adesso ho un misto di rosa azzurro e giallo! sembra di scrivere sulle ali di una farfalla!! Concerto è magico!!!!
Deb


Topic author: Roberto Mahlab
Replied on: 01/04/2003 00:35:12
Messaggio:

"A tutte le auto, a tutte le auto, dirigersi all'incrocio tra la piazza principale di Concerto City e la ventiquattresima, innestare tutti gli allarmi, caricare le armi, attenzione, e' un'emergenza, ripeto e' un'emergenza!"

L'ululato di cento sirene sguarcio' il tranquillo silenzio della mattinata, le auto della polizia frenarono all'unisono di fronte all'edificio, si misero di traverso per circondarlo, gli agenti scesero e si posizionarono dietro i veicoli, le armi puntate e pronte al fuoco.

Claudia Fraser percorreva l'interstate numero undici verso la baia del nord dell'isola di Concerto di Sogni, quando un trillo del cellulare la costrinse ad arrestare l'auto per poter rispondere :"Mamma, sono Jamie, ho sentito alla radio che sta accadendo qualcosa in citta', ti prego, torna, ho paura".

"Ho scelto il giorno sbagliato per comprare i biglietti del concerto di Celine Dion", borbottava ad alta voce l'ispettore capo Porter scendendo dalla macchina nera sul tetto della quale un lampaggiante rotante non dava alcuna luce, del resto nulla dava alcuna luce, la sola luce di quel mattino proveniva da quell'edificio dall'interno del quale era provenuto l'appello telefonico alla centrale di polizia. Gli agenti posarono le armi sui cofani delle vetture, sconcertati, stupiti, increduli, le mani a proteggere gli occhi, l'intero edificio in origine di colore azzurro era illuminato da raggi di colore giallo e mattone.

Malcom Williams era medico chirurgo al pronto soccorso di South Concert, atollo turistico sulla parte meridionale dell'isola, sbatte' nervosamente le mani sul volante della Buick quando un agente della stradale gli fece segno di rallentare :"Non puo' proseguire signore, tutte le strade sono interrotte, e' stato proclamato l'allarme generale". Malcom si accascio' sul sedile, aveva promesso a Deborah che non si sarebbe dimenticato del loro anniversario, che stavolta non avrebbe tardato, che il lavoro avrebbe potuto aspettare, lei gli aveva fatto capire che era l'ultima possibilita' che gli concedeva.

"Pronto commissariato, devo fare una denuncia, i colori di concerto sono cambiati!"
Sbatte' le palpebre piu' volte l'agente che raccolse la chiamata, in quel tranquillo pomeriggio di inizio primavera, fece fatica a concentrarsi e a svegliarsi dai sogni sereni di prati fioriti e farfalle svolazzanti, dono del lauto pasto che si era concesso a mezzogiorno :"Che cosa? non si muova! Arriviamo!"

David Otman levo' la cloche, era contento, presto avrebbe posato il pesante aereo sulla pista dell'International Concert Airport, non vedeva l'ora di portare a cena Lucy, si erano scambiati numerose mail e finalmente avevano combinato :"Volo otto otto due da Miami, volo otto otto due da Miami, l'aereoporto dell'isola di Concerto e' chiuso al traffico, dirigete verso il continente".

"Ci ha chiamato lei?" fece burbero il commissario Porter verso l'uomo che gli porgeva la mano "chi e' lei, come si chiama? Mi faccia vedere il passaporto, la patente, la carta d'identita', il tesserino dell'assistenza sociale, i biglietti del tram e la carta di credito!.. Uhm, Solepieno e' il suo nome, per quanto e' scritto qui, sergente, faccia i controlli sul computer del settimo distretto, lei intanto finisce in manette e con un bel bavaglio, il caso e' aperto e dobbiamo mostrare alla stampa un colpevole di qualche cosa e non possiamo permetterci che lei spifferi segreti di stato agli agenti delle potenze straniere".

Pamela Lewis riusci' a fermare un taxi, impresa altamente improbabile nella caotica Concerto City a quell'ora, trascino' se' stessa e i pacchi e i pacchetti oltre la portiera e si sedette nella vettura :"mi porti al Metropolitan per favore, tra poco devo cantare con la filarmonica, un sogno che attendo da una vita, che bella la vostra citta', ho fatto un po' di spese!" e adocchio' ridendo i souvenirs e i vestiti che avrebbe riportato a casa il giorno dopo.
Ma non andarono oltre la quinta avenue, il traffico era completamente bloccato, i clacksons erano assordanti.

Il malcapitato Solepieno sgrano' gli occhi per lo stupore ma dovette arrendersi alla legge delle forze dell'ordine dell'isola. Fu in quell'attimo che dall'edificio sgorgo' una fiammata gialla piu' luminosa delle precedenti, il terrore si dipinse sui volti dell'intero corpo di polizia presente attorno all'isolato.

Fu Porter il primo a riprendersi, ghermi' il radiomicrofono dalle mani paralizzate di uno degli agenti e urlo' :"Codice alfa, codice beta, codice gamma, non mi ricordo quale e' esattamente, si tratta di un incontro ravvicinato del quarto settore... chiamate la squadra dei Concertbusters! "

James Patterson si gratto' la nuca irsuta, il suo turno era terminato, aveva pulito decine di vetri ai piani altri dei grattacieli al centro della citta' e ora attendeva che lo venissero a tirare giu' con la gru mobile, ma non arrivava nessuno e comincio' ad avvertire una sensazione di irrequietezza.

Gli agenti si guardarono l'un l'altro inorriditi, era accaduto, per quanto fossero stati addestrati per anni all'accademia affinche' apprendessero a confrontarsi con una simile realta', le loro menti non erano in grado di accoglierla.

Le pale dell'elicottero rallentarono poco a poco e dal velivolo atterrato nel piazzale vicino all'edificio scesero agilmente due figure vestite con abiti firmati neri, camicia bianca impeccabile e cravatta in tinta e occhiali neri a ricoprire i loro volti quadrati, pesanti valigette di pelle nera e due doberman neri ringhianti tenuti faticosamente al guinzaglio.
"Ci pensiamo noi", uno dei due parve ghignare da una cicatrice al di sotto della bocca, l'altro apri' deciso una delle valigette e ne estrasse una serie di coni che avvito' uno sull'altro fino ad ottenere un lungo tubo flessibile che poi innesto' su un terminale di cristalli liquidi da cui fuoriuscivano una serie di cavi collegati ad un grosso cilindro centrale.

"Mmmm..... mmmmm..." il bavaglio non consentiva a Solepieno di sillabare altro e si dovette sorbire pure una occhiataccia del commissario Porter.

Linda Samuelson era avvocato, si rendeva conto di aver sacrificato molto della sua vita privata e che Mayerson la sfruttava in quella causa, ma ora era euforica, aveva scoperto un buco di tre minuti nella testimonianza del loro cliente, quasi si getto' sulla cornetta del telefono, premette piu' volte il tasto per avere la linea, inutilmente, solo un lungo suono atonale le rispondeva.

I Concertbusters puntarono il lungo cono verso l'edificio, il cuore degli agenti testimoni dell'avvenimento perse poco piu' di un decimo dei battiti, un silenzio spettrale, irreale si fece largo sul piazzale, pareva che gli occhi dell'universo intero si fossero concentrati su quel piccolo e sconosciuto angolo della galassia, uno dei due Concertbusters guardo' l'orologio, l'altro annui', poi iniziarono a smontare il lungo cono, lo svitarono dai morsetti dell'apparecchiatura a cristalli liquidi, rimisero tutto nella valigia di pelle nera, si voltarono e si incamminarono verso l'elicottero, vi salirono dopo essersi girati solo per un attimo indietro per lanciare al commissario Porter un'occhiata di freddezza glaciale, il rotore si mise in moto e il velivolo si alzo' nel cielo in un turbine ventoso.

"Mmmmm.... mmmmm... " e finalmente il bavaglio cadde dalla bocca di Solepieno che tossi' piu' volte per riprendere aria "ma commissario, sta calando la notte!" E l'edificio stava riprendendo i colori originali, il giallo e il mattone sparivano nell'ombra.

"E' stato tutto un gioco di specchi, un Solepieno che ha riflesso i raggi dell'astro diurno sulle vetrate dell'edificio e appena sono calate le ombre della sera tutto e' tornato alla normalita'..."

Il commissario Porter trascino' stancamente le sue gambe verso l'uomo ammanettato, gli libero' i polsi e senza rivolgergli una parola si volse verso le auto e grido' agli agenti :"okay, il caso e' chiuso, torniamo a casa tutti, forse riesco ancora ad arrivare al concerto di Celine Dion".

Le auto della polizia rientrarono senza sirene e nessuno parlo' mai piu' dell'incidente.

"Jamie! amore, tesoro", Claudia Fraser abbracciava con trasporto la sua bimba sulla porta della villetta.

"Coraggio entra", Malcom aveva gia' iniziato a balbettare scuse verso Deborah, la donna sorrideva.

Il secco suono di contatto tra le gomme del velivolo e il tarmac della pista dell'aereoporto di Concerto City riscosse l'animo e la mente di David Otman :"Appena arrivo in citta' porto Lucy a mangiare aragosta al molo quindici o una pizza da Anselmo?" Al secondo pilota si illumino' il volto, aveva da tempo sperato che i due amici di infanzia si decidessero a sposarsi.

"Oooohhhhhh!" Un applauso scrosciante e interminabile fu la ricompensa al lunghissimo acuto finale, Pamela Lewis non riusciva a trattenere le lacrime, e pensare che per poco non aveva perduto quell'unica occasione per entrare nell'empireo dei piu' grandi cantanti d'opera dell'isola.

"E non mi venivano piu' a prendere, ma nossignore, neppure un poco mi hanno preso le vertigini" si vantava James Patterson con gli amici di bevute all'Ontario Pub.

"Questa corte la solleva da ogni accusa, lei e' libero per non aver commesso il delitto".
Mayerson non riusci' a trattenere un moto di gelosia mentre la famiglia dell'imputato balzava in piedi e applaudiva al successo dell'arringa di Linda Samuelson.

Tante vite e tante vicende si intrecciarono quel giorno sull'isola di Concerto di Sogni, dall'alba al tramonto, domani, un altro giorno.

Roberto



Concerto di Sogni : https://www.concertodisogni.it/mpcom/

© 2001-2024 Concerto di Sogni - B.A. & R.M