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"Il nemico alle porte"

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=4165
Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: Grazia
Oggetto: "Il nemico alle porte"
Inserito il: 21/05/2003 20:52:46
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"Il nemico alle porte" ("Enemy at the gates"/anno 2000)
di Jean-Jacques Annaud, è un film bellico, generalmente non amo il genere ma questo mi è piaciuto, anche per la romantica storia d'amore inserita.

La storia è ambientata a Stalingrado nel 1942.

La città è assediata dai nazisti, Stalin manda Kruscev a dirigere i soldati russi stremati dal combattimento, tra loro spicca il soldato Vassili (Jude Law) che salva il funzionario Danilov, questi per riconoscenza lo fa diventare un eroe, facendo stampare la sua foto sui giornali e scrivendo che da cacciatore di lupi è diventato cacciatore di nazisti.
Belle le immagini di Vassili bambino con il nonno che gli insegna a sparare ai lupi e lui non ne è capace...spara....sbaglia e chiede scusa al nonno, adesso invece non sbaglia, ma ha sempre quell'angoscia, quel timore ...non è poi quel grande eroe descritto sui giornali.
L'arrivo di Tania, una ragazza incontrata sul treno, cambia la loro amicizia, perchè tutti e due ne sono innamorati.
Nel frattempo da Berlino arriva il maggiore Konings, deciso ad eliminarlo.
Vassili, Danilov e Tania sono ospitati in un rifugio, presso una vedova con un ragazzino, Sasha, grande ammiratore di Vassili, infatti , per aiutarlo, con la complicità di Danilov, diventerà una spia, entrando nel campo dei nazisti, per carpire i movimenti del maggiore Konings, entrando in confidenza, mentre gli pulisce gli stivali; purtroppo, scoperto, verrà ucciso.
Alla fine, Vassili, avrà la meglio, grazie anche a Danilov che si farà uccidere per salvarlo.
Anche Tania, innamorata di Vassili, lo aiuterà nella sua impresa, sconvolta dalla notizia dei genitori deportati e uccisi dai tedeschi.
Tania, mentre fugge con la madre di Sasha, rimane ferita da una granata e creduta morta, invece, viene ricoverata in un ospedale da campo, dove, finalmente Vassili la trova.
Intanto la guerra termina con la resa dei tedeschi e la città distrutta.
Le scene sono molto toccanti e crude, mettono in evidenza la crudeltà della guerra, la miseria e il dolore in una città distrutta.
La caccia all'uomo è inquietante, ossessiva fino alla fine.
La storia d'amore, che fa da sfondo, è come una luce di speranza....l'inizio di una nuova vita, quasi un redimersi da tutte quelle atrocità.
Alla fine del film, c'è una didascalia, in cui c'è scritto che il fucile di Vassili, considerato eroe nazionale, è conservato nel Museo di Stalingrado.

Grazy


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