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Un'artista tra due sponde del Mediterraneo

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=4425
Stampato il: 15/01/2025

Tema:


Autore Tema: Roberto Mahlab
Oggetto: Un'artista tra due sponde del Mediterraneo
Inserito il: 11/06/2003 13:06:35
Messaggio:


Vernissage al Mondrian Art Cafe' la sera di un caldo otto di giugno a Milano, si inaugura la mostra dei quadri della giovane artista israeliana Mira Habelman e i vostri reporters hanno coperto l'evento per la Concerto News System.

La pittrice ci accoglie sorridente con una bottiglia di fresco vinello bianco, che il vostro inviato si offre di stappare con ammirevole goffagine, ritardando cosi' di un consistente numero di minuti l'inizio dell'intervista.

Le opere di Mira percorrono tutte le tematiche della sua vita di artista cosmopolita, nasce in Israele, ma ha vissuto anche in Germania e ora si' e trasferita in Italia.
Le chiediamo subito se questo suo vagare ha influenzato la sua vena pittorica.
"Non tanto", ci risponde, "io ho sempre dipinto, qui vedete il lavoro di una vita, le impressioni che riporto su tela mi nascono dentro, le ho sempre avute, interiormente e credo indipendentemente dagli stimoli dei luoghi in cui ho vissuto".


Intanto visitiamo l'esposizione, le differenti sfacettature dell'anima di Mira, dai temi ebraici di tipo storico, i neri corvi che si abbattono sulle figure che riportano la scritta "Jude", alle visioni bibliche, "Bereshit", la Creazione. I colori sono distinti, forti, chiari, vivaci. In alcune opere si intravede una finestra verso il New Age, un futuro di serenita'.


"Se tu volessi indicarci il quadro che ami maggiormente?"
"Direi che forse e' quello intitolato 'Il narciso'", Mira ci racconta divertita, "un quadro dai pochi colori, ma rappresenta una mia sensazione di una persona che conosco, un musicista, spesso rinchiuso in se' stesso e l'ho raffigurato proprio come vedo il suo essere".
E' un volto dai tratti decisi e in effetti il titolo e' ben esplicativo.

Ma veniamo attratti da un'opera vicina, una sfera colorata con dei gabbiani, un giardino, tanto verde e all'esterno i grattacieli, disegnati con tratto nitido, a definirne l'impressionante svettare.
"Anche questo lo amo molto, quelli attorno alla sfera sono i grattacieli di Francoforte".

Quella sfera che indica un contrasto, l'esterno della citta' ultramoderna, l'interno dell'animo in cerca e vive la propria individualita', il sogno, la serenita', la speranza e il desiderio.

Sulle pareti, vicino ai quadri, notiamo degli spartiti e dei testi, chiediamo a Mira se hanno collegamenti con i dipinti.
"Io non dipingo solamente, sono gli spartiti e i testi delle mie canzoni, le potete ascoltare anche in sottofondo questa sera, mi hanno fatto piacere le parole di persone amiche, che considerano la mia musica profonda, mi piacerebbe essere conosciuta anche per questo".

E poi la sorpresa, le raccontiamo della nostra rivista letteraria e lei ci dice di scrivere anche racconti e naturalmente invitiamo questa poliedrica artista delle due sponde del Mediterraneo a pubblicarli su Concerto di Sogni e speriamo di averla presto tra i nostri amici artisti.


La mostra, la seconda della giovane pittrice, rimarra' aperta fino al 29 giugno.


Bob Porter intervista Mira Habelman

Bep Camera, Bob Porter - Concerto News System - Arts and leisure magazine - Concerto di Sogni - @2003


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