Inserito il: 28/07/2003 22:00:09
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Da lontano poteva apparire come un ottovolante, ma invece da distanza ravvicinata si riconosceva sullo schermo il grafico dell'andamento del dollaro negli ultimi sei mesi, anche sulla mia scrivania c'era una sequenza di pile di fogli piu' alte alcune e piu' basse altre che si succedevano, valli e montagne dei rapporti sulle variazioni delle materie prime.
Erano le cinque del pomeriggio e squillo' il telefono, cercai di vendere all'interlocutore la torre Eiffel prima di rendermi conto che erano i miei amici che proponevano di passare a prendermi per una gita al lago : "buona idea", risposi, "cosi mi svago un po'".
E cosi' nel tempo in cui la borsa di Francoforte chiudeva e quella di Hong Kong apriva, mi rilassavo sul sedile posteriore dell'auto mentre gli amici sorridenti chiacchieravano senza far sorprendentemente menzione delle notizie ufficiose sulla decisione riguardo ai tassi della Federal Reserve.
Ci fermammo nei pressi del laghetto artificiale, notai che il suo volume d'acqua poteva contenere pressapoco il sedici virgola ottantanove percento dell'oro custodito a Fort Knox, ci incamminammo per un sentiero ombreggiato e fresco grazie al bosco di pini che lo affiancava, certo non tutti gli alberi erano ordinatamente in fila come i grafici a barre che individuavano le statistiche delle vendite al dettaglio del mese di luglio in Russia, ma osservai che la brezza poteva essere paragonata alle folate speculative che stavano mantenendo costante il valore dell'euro.
I miei amici proposero di divertirci giocando a nascondino e io accettai entusiasta di poter testare il metodo di ricerca binaria inventato da una nuova azienda che si stava quotando allo stock exchange di Chicago e poi ci facemmo delle fotografie che ci immortalavano nelle pose piu' strane, certo appena meno strampalate degli indici di crescita del prodotto interno lordo dei paesi del golfo persico. Il laghetto ospitava gli allenamenti di sci nautico e intravidi che la sequenza di persone che cadevano poteva essere assimilata alle ultime analisi sulle tendenze deflattive nell'Asia orientale e quando i miei amici mi indicarono lo straordinario spettacolo di un aereo del vicino scalo che saliva mentre il cielo si colorava dei raggi di uno splendido sole al tramonto, mi sgorgo' dal fondo dell'anima l'analogia della natura che ci stava riproponendo la progressione dei prezzi dei semi di soia a Winnipeg mentre lo stagno calava a Kuala Lumpur.
Il pomeriggio di liberta' era terminato e i miei amici mi riaccompagnarono in ufficio, io fui grato loro di avermi concesso quei pochi momenti di pausa e mi rimisi con lena a selezionare i dati congiunturali aggregati rilanciati dalla reuters.
Staccare un poco e pensare ad altro, ricarica alla grande.
Roberto