Autore Tema: Necrodaimon.
Oggetto: REQUIEM
Inserito il: 25/08/2003 11:09:17
Messaggio:

Lontano, isolato,
col silenzio, mio ambiguo amante,
mi abbandono alla litania del vento
che sfiora i miei capelli con velata malizia.
Da qualche parte una bara viene inchiodata,
un gladiolo piega stancamente i suoi petali,
un cero cessa di ardere.
Oh, patimento dei miei anni!
Che venga l' inverno e con la sua morsa polare
porti via i raggi di questa vita smorta!
Lungo la via
gli alberi mi sembrano una parata di spettri...
Tonfi nell' acqua, sempre più vicini...
La bara è stata sotterrata,
mentre i miei pensieri
sono ancora alla ricerca di una degna sepoltura.

Sui muri si disegna una patetica orgia di ombre.
La chiave a stella ha smesso di volteggiare.

Spacca il mio cuore come lame d' angoscia
il senso di incompleto
che desidera il bacio della quiete.
Mia musa, donna dei crepuscoli imperituri,
tu che con il liquore della mia bocca
doni la parola ai miei dolori,
fà che la mia voce risvegli le menti dormienti
dopo che sarò divenuto muta polvere!

Roberto