Autore Tema: lola
Oggetto: Ciccio
Inserito il: 07/09/2003 21:44:30
Messaggio:

Se fosse...vorrei che ti ricordassi di una lolita un pò stupida che per qualche momento ti ha tenuto compagnia nelle assurde (o lucide) digressioni che talvolta suscita l'alcool...ti scrivo seduta su un punto di confine, come ce ne sono tanti nella vita, ma questo é particolare e scomodo per tante di quelle ragioni che non ti sto neanche ad elencare.Una di quelle circostanze che necessitano il coraggio di procedere senza voltarsi mai, come ascoltare una musica e convincersi che non ti suscita né emozioni né ricordi, una cosa molto poco probabile secondo me. Da questo margine oscuro voglio parlarti perché so che a volte le cose sembrano scontate e il "Non detto" sembra più loquace della parola ma in questo caso non é così. La certezza di essere compresi é qualcosa che da parte mia puoi stare certo di avere sempre ma per quanto riguarda me poche sono le persone che colgono quel lato profondo e buio dal quale nascono i miei problemi e le mie gioie e forse ho già sbagliato a parlare di "poche persone" perché in realtà non esiste chi ci comprende a pieno, altrimenti non ci deluderebbe mai né in un comportamento né in un accento. Credo che nessuno possa analizzare l'altro come noi stessi e credo anche che certe cose debbano restare sempre in fondo al nostro cuore se esso non fosse una metafora della mente dalla quale tutto nasce. E così era solo un pensiero quello che volevo esprimerti perché ho paura di non riuscire ad elaborarlo a parole ed inoltre é la forma più intima di amore e rispetto voler condividere i frutti di eterne contemplazioni con qualcuno che non sia te stesso ma un'anima a te affine che non chiede ma -io spero- solo capisce. E' per questo e forse per mille altre ragioni che ti lascio questa mia, è un ricordo, è un'emozione,è una speranza e un odore. E' ciò che ci legherà sempre in un sorriso, è una veduta sui tetti della città, é un morso sulla guancia come segno dell'amore vissuto, é una voce da poco conosciuta e da sempre familiare. E' mio più profondo desiderio che tu capisca cosa mi porta a fare questa scelta, non dolore, non sofferenza ma solo sentimento puro, sano e sincero. Non sono mai stata tanto spontanea e veritiera come di fronte ai tuoi occhi e tutto ciò che mi esprimono é la voglia di affrontare tutti i tuoi sorrisi e sarà dura, giuro che é così, sarà dura non ascoltare quale strano pensiero ti sei fatto oggi del mondo ma esistono momenti in cui bisogna farsi da parte perché tante sedute di terapia non servono a curare il paziente che non vuole guarire né sono capace di voler studiare tutto ed accettare le cose così come stanno perché se continuo su questo sentiero mi perdo come Pollicino, già vedo mangiate le briciole seminate. Non sono anni che ci separano o cose passate che non ci riguardano, ciò che conta é un Frank ballato a metà, una frase sussurrata piano in un attimo perfetto, é un messaggio inaspettato, una cena a lume di candela dove niente se non sincerità e piacere sono invitati. Non ricordo più qual era il principio con il quale ho preso in mano la penna e questo stupido foglio perché se penso a te é come parlare per ore e qualsiasi cosa dovesse essere spero raggiunga le note di ciò che stai ascoltando o più audacemente, la musica che hai in mente. Vorrei che tu sentissi la forza con la quale mi hai allontanato a momenti e l'intensità con cui mi hai coinvolto sempre perché questo dualismo credo sia giunto al termine; é tanto più triste recitare come se seguissimo un copione piuttosto che ammettere che la polvere é stata soffiata via dal primo alito di vento. Se queste parole ti raggiungeranno é per la tua idea di non lasciare niente in sospeso che non sia un'emozione non espressa perché sarebbe un errore sempre non dire o fare ciò che si prova davvero e se fosse un abbraccio non attendere che passi quel momento in cui il cuore ti chiede di stringere l'altro. Ho il cuore a pezzi da sempre credo, e necessito qualcosa di concreto per risanarlo, sento veramente di averne abbastanza di vagare sulle nuvole.
Ricordati questi dolci momenti e cerca di stringerli finché puoi, l'ultima delle tue bambole ti saluta con la certezza che ne avrai altre mille da consolare ma con la promessa che per lei non ci sarà nessun altro Ciccio da...ti voglio bene, anche là fuori,oltre le mura di casa tua, dove esiste quella che chiamano realtà, ciò che per me sarà sempre e solo apparenza, una circostanza, un'emozione fittizia, tutte cose insomma, che non ci riguardano. Ciao Mister, felice di averti incrociato, annusato, "e". Il bacio è scontato ma se ci tieni è di quelli profumati.