Jostein Gaarder
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da : Concerto di Sogni
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Stampato il:
08/01/2025
Tema:
Autore Tema: Enry
Oggetto:
Jostein Gaarder Ciao a tutti, Replies:
Inserito il:
04/10/2003 21:59:34
Messaggio:
in questo periodo ho letto quasi tutti i libri di questo scrittore che è per me molto significativo. Penso che un' opera come " L' Enigma del solitario" sia una trovata geniale. Vorrei sapere cosa pensate di questo scrittore.
Ciao Ciao
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 05/10/2003 17:42:25
Messaggio:
Ciao Enry, anzitutto ben arrivato!
Quanto ai libri del tuo autore preferito non li conosco, però ho fatto una veloce ricerca con Internet ed ho scoperto alcune cose interessanti, che sarà il caso di scrivere nel caso che ci fosse qualche altro concertista ignaro come me.
Edited by - elenafior on Oct 05 2003 17:44:08
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 05/10/2003 17:54:59
Messaggio:
....continua....
Jostein Gaarder, nato a Oslo nel 1952,scrittore e filosofo, studiò teologia, filosofia e letteratura.
Per dieci anni fu insegnante di filosofia, finchè il suo primo libro ottenne un successo mondiale.
Come scrittore esordì nel 1986.
"Il mondo di Sofia" (1991, pubblicato in Italia da Longanesi e vincitore del Premio Bancarella 1995) ottenne grnde successo, venne tradotto in oltre 40 lingue, e fu primo nelle classifiche in Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Italia.
"L'enigma del solitario" (ed Longanesi 1996)
"In uno specchio, in un enigma" (ed. Longanesi, 1999)
"Maya" (ed Salani, 2000)
"Il viaggio di Elisabet" (ed Longanesi 1997)
"Vita brevis" (ed Longanesi 1998)
"C’è nessuno? "(ed Salani, 1997)
" Cosa c’è dietro le stelle" (ed Salani, 1999)
Da queste poche notizie sembra trattarsi di uno scrittore molto interessante.
Personalmente conosco la cultura norvegese attraverso le opere musicali: le musiche di scena del Peer Gynt di Ibsen composte da Edvar Grieg,ad esempio oppure il "Valzer triste",di Sibelius per un'opera teatrale :Kuonela. Si tratta della danza macabra che gli spettri danzano mentre la protagonista sta morendo.
Lo studio della cultura e della tradizione popolare nell'Ottocento da parte di musicisti e scrittori, non è da dimenticare per meglio comprendere l'attuale cultura norvegese, che si lega al passato, anche se magari leggendo gli scrittori contemporanei non sembra.
Quando capiterò in una libreria , che cosa mi consigli di acquistare oltre all'opera citata?
E. F.
Elena Fiorentini
Edited by - elenafior on Oct 06 2003 09:14:49
Topic author: Enry
Replied on: 08/10/2003 20:16:16
Messaggio:
tutti....:-) ma sopratutto "in uno specchio in un enigma" e "maya".
Senti di Sibelius ti consiglio di ascoltare il concerto in Re per violino e di Grieg il concerto per pianoforte in la min.
Sai sono un appassionatissimo di musica e suono il violoncello...
Ciao ciao
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 08/10/2003 20:46:15
Messaggio:
Benvenuto anche nella cerchia degli amanti della musica in concerto di sogni.
Il violoncello è stupendo, la "voce umana" .
Avrei dato non so che cosa per suonarlo.
Ho scritto molto di musica in concerto di sogni, sia di opere , di liediristica, di voci, di canto popolare...
Qui in "concerto di sogni-musica e canzoni" puoi leggere e vedere la rassegna di alcune classi di liceo del Conservatorio Verdi di Milano.
Mi ha intrigato Jostein Gardeer proprio perchè appartenente ad un mondo lontano dal nostro,ma di cui amo le musiche.
Conosco i concerti di cui parli e conosco pure le danze norvegesi per pianoforte a 4 mani e i i Pezzi lirici.
Per parlare ancora di musica:
vai indietro di alcuni post e troverai : fotoromanzo, Sansone e Dalila.
Troverai un regalo di due amici cantanti e le note biografiche di un musicista, quale?
Ciao
Elena
Topic author: Enry
Replied on: 09/10/2003 13:19:36
Messaggio:
Saint Saens ha composto dei brani eccezzionali. Il carnevale degli animali è un' opera di grande fantasia e varietà. Il concerto per violoncello in la min (che sono in procinto di studiare) è molto molto interessante. Lui è un compositore forse non molto conosciuto ma dovrebbe esserlo di più.
Purtroppo gli organizzatori dei concerti preferiscono andare su un repertorio sicuro piuttisto che sperimentarne di nuovo.
Ci sono dei brani di Vanhal, Shostakovich, e altri che non vengono suonati solo perchè non sono Beethoven o Mozart e questo purtroppo non deve accadere. Bisognsa diffondere la musica in tutti i suoi aspetti dal classico al moderno dal barocco al contemporaneo.
Un saluto
Enry
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