Concerto di Sogni

Le donne del mare

Stampato da : Concerto di Sogni
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Stampato il: 22/01/2025

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Autore Tema: ophelja
Oggetto: Le donne del mare
Inserito il: 11/12/2003 13:36:31
Messaggio:

ovvero: in ricordo delle piratesse, donne coraggiose e appassionate, che amarono il mare e l'avventura

* * *

Alla luce fioca di un grande portacandele sospeso, nove donne sedevano attorno ad un pesante tavolo di noce.
Vestita di broccato rosso, con una pelliccia di martora al collo, Lady Killigrew, battè tre volte con il suo bastone dal pomo d'argento sul pavimento di legno ed iniziò a parlare: "Sorelle, amiche, non litighiamo"
Fu subito interrotta da una statuaria bellezza bionda che, con stizza, buttò sul tavolo una pistola a pietra focaia. "Non vale, io ho sempre dovuto affrontare il mio nemico con il solo pugnale e con la forza dei miei denti.. ."
"Onore a te, Alvilda" continuò Lady Killigrew "conosciamo il tuo valore e quello dei tuoi denti. Piu' di un marinaio sta ancora chiedendosi chi fosse la furia che lo assalì nel mare di Danimarca. ..."
Alvilda, al complimento, si produsse in una risata sonora e tracannò con un solo sorso il boccale di vino che Anne Bonney le aveva avvicinato con la punta della sua spada.
"Attenta, Anne" gridò atterrita Mary Read.
Il candeliere ondeggiò paurosamente e cadde con fragore sul tavolo.
La prima ad alzarsi fu Ching Shin; balzò sul tavolo e osservò con attenzione il gancio da cui era caduto. Agile e minuta, sembrava un animale selvatico sulle tracce di una preda o di un predatore....
Grace O'Malley, riaccese le candele e illuminò il viso di Rachel Wall i cui occhi blu scintillarono come zaffiri.
“Sempre così. ...Hanno cercato di ucciderci. .." sospirò Jane de Belleville.
"Chi e perché" disse Charlotte de Beuy, rimasta fino ad allora silenziosa nel suo elegante abito scuro di foggia maschile, ingentilito da un prezioso colletto di pizzo.
"Sempre loro.. .sono stati loro: gli uomini" rispose Lady Killigrew, che continuò come dicendolo a se stessa: "Dopo tanti secoli vogliono ancora sottometterci, vogliono ancora annullare il ricordo del nostro valore, delle nostre imprese.. ."
Le nove donne tacquero. Nei loro occhi passò come un lampo il ricordo degli arrembaggi, il ricordo del sangue versato dai nemici e dagli amici, la loro vita fatta di precarietà sulle navi e nei porti, gli amori sognati e quelli vissuti.. .il mare.
Lo rividero in tempesta, in bonaccia, ne ricordarono il fragore e il gorgoglio leggero, lo sentirono bello, libero, infinito, vivo.
Come loro.. .tanti, troppi anni prima...

Ophelja

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