Passeggiata Notturna...
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=7173
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: WhiteWolf
Oggetto:
Passeggiata Notturna... Da solo camminavo nei bui portici della mia città, quanto mi piacciono... Sembrano osservarti, neri, cupi ed austeri. Sembrano quei distinti ed arcani Lord inglesi, pomposi e dinoccolati nelle loro bianche parrucche, demodè ma quanto mai coscienti del loro antico e massonico potere. Altezzosi e convinti della tua debolezza. I loro occhi vuoti seguono attenti lentamente i miei spensierati passi, mentre distrattamente io sono cosciente della loro attenzione. Pazzo? No, loro esistono, come molte delle cose che voi avete vicino ai vostri occhi tutti i giorni e che appunto chiamate solo "cose". Ma se aveste i miei occhi forse capireste, anzi sicuramente capireste. Il frastuono confuso di un pub mi riporta alla coscienza, gente che entra ed esce, vampate di suoni che improvvisamente invadono la strada ed altrettanto repentinamente si spengono con il chiudersi della porta di ingresso. Potrei entrare, prendere qualche cosa da bere, e sedermi al bancone, dove si ha modo di parlare comunque. Ho pochi amici, molto simili a me, non sono molto socievole, e questo genere di dialoghi assecondano il mio carattere: superficiali e non indagano troppo, così da mantenere una certa distanza. Paradossale nevvero? Fatta la legge fatto l'inganno si diceva, e vale anche per i propri difetti, anche se poi non so proprio dove stia il difetto nell'essere riservato. Quando tento di parlare un po' di me le persone mi guardano come se fossi di un'altra epoca, eppure certi concetti non hanno tempo. Oppure mi scherniscono, e questo mi manda in bestia, nel vero senso della parola, e quando si rendono conto di chi hanno di fronte è tardi. Incredibile: sapete quanto è ridicolo un uomo che implora pietà? No, non credo: in fondo siete come loro. Gli tremano ogni angolo del corpo, piange, reazioni mediamente soggettive, ma tutti hanno la stessa caratteristica: quel puzzo di sudore ed adrenalina che satura l'aria circostante, insopportabile ed oltremodo sgarbato. Ed a volte è solo la dignità che non gli fa ammettere la loro paura, o forse l'orgoglio, ad ogni modo entrambe inutili... Ma sto divagando. Dicevamo il pub, right? Sì, andiamo a bere qualcosa. Entro nel fumo e nel frastuono, e mi metto dietro le spine della birra, donde il bancone mi forma una specie di paravento dalle luci ed assorbe un minimo di rumore. Vi ho mentito, conosco questo locale, e vengo qui per la birra: originale birra rossa scozzese allo scotch! Quanti ricordi. Si comincia, sorseggio tranquillamente soppesando il mio boccale, tenendo il manico ma appoggiando l'indice al bicchiere, come a volerlo controllare. Da qui vedo e sento tutti, il barista mi accenna un saluto, rapido visto quanto è indaffarato, ed io ricambio sollevando il mio bicchiere. Dall'altra parte del bancone altri due ragazzi parlano allegramente e bevono senza sosta, ma c'è dell'ipocrisia tra di loro, lo vedo, lo sento. Uno dei due non sopporta la superbia dell'altro, ed ogni volta che questo decanta una sua presa di posizione, questo stringe più forte il manico del bicchiere: i tendini sulle nocche si spostano, il dorso della mano si irrigidisce, e le vene vengono più in superficie. Contemporaneamente spinge il ginocchio contro il bancone, dondolandosi sullo sgabello con fare spensierato. Si trattiene, vorrebbe saltargli alla gola verbalmente parlando, e il suo corpo non lo nasconde. Poi si calma, complice un sorso di...Gin-Lemon? O Vodka? Anyway, qualcosa dall'odore forte ed aspro. Distolgo lo sguardo ed esploro i dintorni: coppie, gruppi di amici ed amiche e cameriere con consumazioni varie che corrono tra i tavoli. Inizio anche ad aver fame con tutti questi manicaretti che mi passano sotto al naso, ho mangiato tre ore fa e dovrei trattenermi. Due ragazze si siedono tra me ed i due "compari" ed iniziano a parlare. Ogni tanto una lancia uno sguardo noncurante nella mia direzione, e dopo un po' comincia un dialogo ed uno scambio di vedute. L'amica intanto viene tempestata di domande e battute per simpatizzare un po' dai due ragazzi, sta allo scherzo, risponde, ma non è entusiasta. Finchè tranquillamente non si scosta un po', avvicinandosi alla compagna e quindi a me: qualcosa le ha dato fastidio, anche se lo nasconde, e posso immaginare che sia anche dovuto al fatto che i due rampolli sono un po' troppo su di giri. Si fanno seri, smettono di parlare fra loro, e se ne stanno calmi e tranquilli.Per un po'. Poi il "represso" mi guarda, da un occhiata al suo amico e ad alta voce dice:- Hai visto quello? E' un uomo o una donna?- Terribilmente scontato, si chiama principio di sostituzione: tenta di sfogare il nervoso che non riesce a scaricare verso l'amico con me. L'altro scoppia in una falsa e fragorosa risata, rincarando la dose:- Sai, alle donne sceme fanno tenerezza certi "tipi"- Non male, con una battuta scontata ha tentato di colpire anche la ragazza che gli ha dato picche. Buon tentativo ma goffo risultato, ad ogni modo sono stato preso di mira da questi ceffi per anco colpir le due cortesi donzelle, anche se vista la mini di una di "cortese" hanno poco. Ma sono ragazze in gamba, e perdonatemi non è falsa ironia, aggressive per esigenza della società, forse insicurezza, ma sicuramente non false. WhiteWolf
Inserito il:
07/02/2004 20:47:04
Messaggio:
Li guardo, sorrido, e mi alzo. Serio fisso uno, passo dalle iridi, e dal nervo ottico arrivo al suo cervello: ora ce l'ho. Il barista capisce la situazione e si fionda in mezzo, aiutato da un cameriere a dir poco robusto. Mi guarda e mi fa capire di star calmo e che va tutto bene. Distolgo lo sguardo. I due vengono calmati, ed allontanati dal locale, addolcendo la pillola con un sostanzioso "taglio" sul conto. Mi siedo e parlo ancora un po' con le ragazze, ascoltando gli ovvi e meritati commenti. Basta, ora devo andare. Pago, esco e finalmente buio e pace, se non qualche clacson lontano ed il rumore di una macchina distante. Cammino, e non sono solo. Li sento, hanno ancora quell'odore aspro addosso, la loro adrenalina aumenta insieme al battito cardiaco, e non mi lascia dubbi su cosa vogliono fare. Il loro battito si fa più vicino, ed ora fanno sentire i loro passi: si sentono sicuri come predatori. Aumenta anche la mia eccitazione, insieme ad un bizzarro senso di euforia. Sono dietro, a due metri da me e ad un metro l'uno dall'altro. Compio un passo più lungo, fletto le ginocchia e spicco un balzo indietro, mimetizzandomi nelle ombre e passando tra i due. Fanno un tuffo avanti, quasi inciampano: -Ma dove cav...?- Faccio emettere un fruscio al mio abito. I miei occhi diventano color ghiaccio,ed un piacevole e pungente freddo li attraversa mentre i canini iniziano ad allungarsi: fa male, fa sempre un male fottuto che rende tutto letale ed automatico, quasi una necessità. Ne afferro uno per la nuca, e con uno strattone secco lo lancio contro un pilastro li vicino. Un rumore di legna che si spezza proviene dal suo collo e mi fa capire che è già morto prima ancora di frantumarsi il cranio contro la colonna. Guardo l'amico: ho fame ora più che mai. Mi guarda attonito e terrorizzato, con quel solito odore che non sopporto: forse ora sa che non è bene sfogarsi sugli altri. Gli salto alla gola, non verbalmente, e sento lentamente la sua vita che scorre in me, quel fluido che per un attimo mi ricorda cosa vuol dire essere caldi dentro, e lentamente la fame e l'eccitazione passano, mentre un urlo sordo si smorza fra le vie.
Mi incammino fra il colonnato, tornando a casa, mentre i portici stessi mi continuano a guardare, sempre austeri ma non più altezzosi, coscienti del mio potere e con fare interrogativo. Che volete? Ho solo unito l'utile al dilettevole, questa notte, e socialmente qualcuno potrebbe anche ringraziarmi. Se foste anche voi un trentenne da 854 anni, dareste un'altra importanza ad alcune persone. E voi? Cos'è quello sguardo stupito ed infastidito? O forse è invidia la vostra? Non mi direte che alla vostra età non avete mai notato quelle persone che di sera appaiono e scompaiono, che vi guardano e spariscono, che vedete spesso la notte ma mai durante il giorno? Non mi direte che alla vostra età non credete ancora ai Vampiri?
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