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non conosco parole

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=7207
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: Shalom
Oggetto: non conosco parole
Inserito il: 10/02/2004 00:49:53
Messaggio:

21 Ottobre 2003.
Non ricordo esattamente l'ora, ma mi sono alzata quel mattino con un grandissimo bisogno di fare pipì. Del resto avevo già deciso che sarei rimasta a letto più a lungo proprio per sentire più forte questo bisogno.L'astuccio rosa mi aspettava in bagno, lessi attentamente le istruzioni. Dopo l'ultilizzo reinserii il cappuccio e attesi l'esito. Secondo il foglio informativo dovevo aspettare almeno quattro minuti...passarono pochi secondi durante i quali pregavo " Dio fa che questa volta sia sì...".Dieci secondi?Forse meno, ma vidi come rapidamente comparivano due cerchietti rosa sull'astuccio. Trattenni il fiato.Rilessi le istruzioni.Due cerchietti rosa indicavano proprio una gravidanza in corso.
Chiamai mio marito dal cellulare (non avevo la forza di scendere per utilizzare il telefono fisso).
"Lorenzo....""Dimmi...""Ce l'abbiamo fatta..."e cominciai a singhiozzare"...sono incinta..sono..."non riuscivo più a parlare perchè i singhiozzi mi soffocavano, piansi come non avevo mai fatto, gustandomi le mie stesse lacrime, allargando bene il petto per sentire meglio la gioia che prendeva posto su ogni altra cosa e diventava libertà, diventava vita, pulsava e si spandeva e cresceva come quella piccola creatura.
Ora capivo i dolori alla schiena e all'addome delle ultime settimane,il medico di famiglia aveva sospettato un problema alla colonna vertebrale che, seppure c'era, io non lo potevo più sapere perchè è bene non sottoporsi a radiazioni in gravidanza.
E pensavo "ecco perchè avevo il fiatone a fare le scale, ecco perchè,povero piccolo l'ho fatto stancare...".
E pensavo che era bello essere comnpletamente perdonati da Dio(che non perdona mai a metà), capivo che Lui mi aveva perdonata di quell'omicidio di tanti anni prima di una creaturina innocente come quella che portavo ora. E pregavo "Dio, Padre mio, Santo e Onnipotente, tu hai reso grande la mia gioia, perchè mi hai fatto questo dono. Chi sono io per meritarlo? Ma tu ascolti le preghiere dei Tuoi figli e sai quanto grande era la mia pena.Ora questo figlio che tu mi dai sarà Tuo, prendi Tu la sua piccola vita, proteggila e guidala e fa che segua le Tue vie, vie rette e giuste, qualsiasi cosa accada."
Telefonai a sorella Graziella, mi rispose sua madre e mi diede un piccolo dolore chiedendomi se ero sicura di quel che dicevo, io tagliai corto dicendo che dovevo ancora telefonare ai miei.
Non trovai mia madre sul cellulare e le lasciai un messaggio, rincuorata che non mi avrebbe sentito piangere.
Poi uscii a fare la spesa e per la strada ridevo e piangevo, piangevo e ridevo,anche se la gente intorno non capiva come una persona potesse essere così felice sotto quella piopggia autunnale.
Volevo che mio figlio sentisse lo scrosciare di quella pioggia e sentisse le voci della gente e i suoni del supermercato,il rumore delle poche auto che passavano, la musica dalla casse dei bar...tutto.Doveva sentire tutto, vivere pienamente.
Tornata a casa mandai un sms a sorella Monica - a Milano - la quale fece sapere a sorella Aleia - Milano - che ero incinta, la quale, a sua volta lo fece sapere a sorella Ruby (Di Reggio Emilia). E io lo feci sapere ancora alla famiglia Mirabella a Roma, alle famiglie Calcagno e Arcidiacono di Catania.
Nel pomeriggio, tutta trionfante, mostrai l'astuccio al medico che mi fece le congratulazioni e mi disse di riposare e farmi coccolare.
La sera mio marito era un po' agitato, non sapeva più cosa pensare e io ero un po' delusa perchè mi aspettavo che mi abbracciasse e mi baciasse come se fossi la donna più bella del mondo.Arrivò anche sua madre, perchè Lorenzo aveva bisogno di sostegno morale, non sapeva nulla di gravidanza e bambini e anche perchè voleva far portare via i due animaletti domestici, un gatto e un furetto, finchè non avessi fatto il test per la toxoplasmosi.
Nei giorni successivi la bella notizia si era sparsa velocemente,la domenica in chiesa i fratelli mi fecero un sacco di feste.
Dopo qualche settimana riprendemmo gli animali con noi perchè il ginecologo e il veterinario ci avevano rassicurati:"è difficile prendere la toxo dal gatto".

Oggi 10 Febbraio 2004, alla 21 settimana di gestazione, con la pancia che si fa man mano più "protagonista", ancora non trovo le parole per esprimere la gioia che ho dentro e mio marito,anche se è ancora un po' "stordito" dalla novità è felice.
E sono più contenta anch'io perchè abbiamo comprato un bell'appartamento(non troppo caro) e il gatto e il furetto ci aiutano a riempire le giornate .

(inserire email corretta)


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